L’aquila e la croce: il Sacro Romano Impero e i suoi limiti
L’Europa medievale è un affresco meraviglioso ricco di personaggi fondamentali per la storia europea e mondiale. Un periodo segnato dalla costruzione: si gettano le basi del pensiero politico europeo, delle strutture sociali, delle strutture politiche per i secoli successivi. Per troppo tempo additato come un periodo buio dalla tradizione storiografica illuminista e soprattutto ottocentesca, abbagliati dai miti della modernità e del progresso. Secoli di miti e di orizzonti immaginari che sono giunti sino a noi, grazie ai grandi uomini di cultura di quel tempo che si sono lasciati sedurre da quest’ultimi.
In attesa della formazione del nuovo governo Renzi, in questi giorni, seguiti alle dimissioni di Enrico Letta, un gruppo di studenti dell’Università Federico II di Napoli ha avviato la mobilitazione per chiedere forte e chiaro la riconferma dell’attuale ministro Massimo Bray alla guida del Mibact; si tratta di quegli stessi studenti – allievi del professor Tomaso Montanari - che nel maggio del 2013 avevano manifestato proprio con Bray in occasione di Ricostruzione Civile, evento che aveva puntato i riflettori sulla situazione disastrosa de L’Aquila e dei beni culturali italiani.
Il Ministro Bray si è decisamente distinto rispetto a chi di recente lo aveva preceduto, ma abbiamo voluto chiedere con esattezza, ad una rappresentanza di studenti di Napoli, il perché di questa decisa presa di posizione che ha coinvolto i principali social network italiani.
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