di Luca Onesti
Quest’anno la Mostra do Cinema da America Latina, organizzata dalla Casa da America Latina di Lisbona, è arrivata alla quinta edizione. È questa una delle poche occasioni in cui si può avere accesso ad un cinema vivo e di grande qualità come quello latinoamericano: il sistema di distribuzione cinematografico infatti tende a nascondere interi continenti, riducendoli ai pochissimi autori o film che trovano una diffusione nelle sale europee. Quest’anno non ho potuto seguire la Mostra in tutte le sue giornate (si può consultare il programma completo cliccando qui) e, oltre a segnalare il bellissimo film cileno Las analfabetas (Cile, 2013, di Moisés Sepúlveda, nato come spettacolo teatrale e interpretato dalle stesse attrici, Paulina García e Valentina Muhr, è la storia di una donna analfabeta di 50 anni che prova ad imparare a leggere con l’aiuto di una giovane professoressa), mi limiterò a raccontare la retrospettiva che quest’anno la Mostra ha organizzato sul documentarista brasiliano Eduardo Coutinho, curata dalla programmatrice della Mostra Maria Xavier (l’abbiamo intervistata l’anno scorso per Sosteniamo Pereira, qui) in collaborazione con Nuno Sena (programmatore dell’IndieLisboa, abbiamo intervistato anche lui poche settimane fa per Il Becco, qui).
L’IndieLisboa è un festival del cinema dedicato alle produzioni indipendenti tra i più vivi ed interessanti d’Europa. Giunto nel 2014 all’undicesima edizione, è secondo l’ICA (l’Istituto portoghese del cinema e dell’audiovisivo), il festival più grande del Portogallo, per numero di spettatori e di sale coinvolte. In un momento storico in cui i finanziamenti pubblici diminuiscono fin quasi a sparire, in alcuni paesi si sta facendo strada una “lotta di classe” e intergenerazionale nel mondo delle produzioni cinematografiche. In attesa dell’edizione 2015, che si svolgerà a Lisbona dal 23 aprile al 3 maggio 2015, abbiamo incontrato Nuno Sena, uno dei programmatori ed ideatori del festival, che ci spiega le idee di un cinema che viene “trafficato” ai margini delle grandi produzioni.
Il Becco è una testata registrata come quotidiano online, iscritto al Registro della Stampa presso il Tribunale di Firenze in data 21/05/2013 (numero di registro 5921).