Guerra Civile e violenza nella storia contemporanea italiana
Il dizionario di politica della UTET (Bobbio, Matteucci, Pasquino) dedica sei pagine alla definizione del termine 'guerra', passando poi a definire il significato di 'guerra fredda' e 'guerriglia'. Manca la voce 'guerra civile'. Si può inoltre leggere come manchi "una definizione univoca del concetto di guerra". Ogni periodo storico ha il suo orizzonte di senso nel leggere la violenza organizzata ed è evidente come l'assenza nella sinistra del XXI secolo di una riflessione sul potere determini un'inadeguatezza degli strumenti con cui si legge il passato (esemplare forse è il dibattito sulla non violenza che ha attraversato Rifondazione Comunista, durante il suo V Congresso, nel 2002, attraversato dalle suggestioni del Movimento No Global e poi ridotto a una parodia delle sue argomentazioni nel sentire diffuso).
Italiani e il rapporto con la storia: il caso Battisti
Cesare Battisti fermato al confine con la Bolivia con pochi contanti mentre cerca di fuggire dal Brasile rischia di essere l’epilogo di una lunga storia che attraversa gli anni di piombo della Repubblica italiana. Infatti, lo Stato brasiliano sta compiendo, non casualmente, un’inversione di rotta sulla decisione di dare rifugio a Battisti. Non è difficile pensare che Battisti stesso abbia intuito questo cercando di riparare alla meglio come già aveva fatto nel caso della sua ultima fuga dalla Francia.
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