All’ombra della Sublime Porta: Erdogan il Sultano ora vuole diventare il Califfo
Gloriosa la storia dell’Impero ottomano. Una tribù dell’Anatolia che, sotto la pressione delle invasioni mongole nel Turkmenistan e intorno al Mar Nero, si spostò verso Costantinopoli, conquistando prima Bursa, centro nevralgico della regione, poi annientando definitivamente l’Impero bizantino. L’Impero ottomano divenne la maggiore potenza nel Mediterraneo per secoli, occupando gran parte del Nord Africa e del Medio Oriente. In Europa divisa tra lotte tra stati nazionali, scismi religiosi e carestie è stato per molto tempo una spina nel fianco del continente, minacciando più volte militarmente i regni e gli imperi europei.
“Il mondo occidentale guarda quasi indifferente all’inarrestabile crollo dell’Iraq e del vecchio Medio Oriente che si sgretolano sulla mappa insieme alla Siria di Bashar Assad e alla Libia delle mille e duecento milizie, dove in Cirenaica è stato proclamato l’Emirato di Bengasi”. A scriverlo è Alberto Negri, lucida firma del Sole 24 Ore, il 5 agosto 2014.
L’Italia è un paese centrale per il Mediterraneo e, piaccia o meno, l’importante risultato alle europee ha rafforzato le possibilità per il governo di Renzi di giocare un ruolo di primo piano nello scenario internazionale, a partire da quello europeo. La cosa più probabile però è che la politica italiana risponderà al massimo con le facce contrite dei parlamentari che esprimono preoccupazione per i bambini morti in Palestina o qualche agitata dichiarazione sull’isolamento italiano in Libia.
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