L'amministrazione Obama e la National Security Agency pare si stiano incavolando con i governi europei, e da ciò emergono di striscio cosette interessanti. Come fanno i governi europei a sostenere che non sapevano nulla dello spionaggio USA in Europa, quando esso era tutto concordato con i servizi europei, quando tutti i servizi occidentali cooperavano alla grande, addirittura i servizi francesi (e presumibilmente gli altri europei) fornivano immediatamente e automaticamente alla NSA telefonate e messaggi via web dei propri concittadini? Quando la cooperazione tra servizi USA e servizi italiani era assidua ed eccellente? Eccetera.
Jean-Claude Juncker, fino a pochi mesi fa e per otto anni a capo dell'Eurogruppo (l'organismo del ministri economici e finanziari della zona euro), primo ministro del Lussemburgo da diciotto, capo di un partito democristiano al governo in questo paese, da solo o in coalizione, dal 1944, si è dimesso a seguito della scoperta che i servizi lussemburghesi di intelligence spiavano alcuni concittadini. Juncker avrebbe trascurato di “controllare” i servizi ecc. Il Lussemburgo è un paese di meno di mezzo milione di abitanti, i suoi servizi non servono obiettivamente a niente che gli possa essere utile, ma al tempo stesso è una potenza finanziaria di tutto rispetto, nella sua veste di ex paradiso fiscale: niente di strano che lo spionaggio vi riguardi figure trafficate in qualcuno degli affari sporchi del pianeta oppure impegnate in finanziamenti di ricerca o industriali di portata strategica. Però, alt! Perché mai i servizi lussemburghesi dovrebbero spiare, anziché proteggere, tali loro concittadini? Violare quel segreto bancario che tutela figure i cui soldi arricchiscono il Lussemburgo?
L'aereo che riportava a La Paz il Presidente della Bolivia Evo Morales da Mosca, si era recato in visita di stato, è stato obbligato qualche giorno fa ad atterrare a Vienna, a seguito del divieto di sorvolo dello spazio aereo deciso dai governi di Italia, Francia, Spagna e Portogallo, ovviamente su richiesta pressante degli Stati Uniti. A Vienna inoltre l'aereo è stato perquisito.
Media, governi europei e loro parti politiche stanno trattando da diversi giorni il fatto dei controlli a cui sono sottoposti i governi europei, le istituzioni dell'Unione Europea, la Banca Centrale Europea, le banche centrali dei paesi membri, verosimilmente ogni luogo significativo di potere, da parte USA, più precisamente da parte della National Security Agency (NSA), la principale agenzia di intelligence statunitense. Ma, come narrerò, è una vecchia storia, tutt'altro che una novità. Come tale, una vecchia storia densa di complicità europee di varia natura.
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