Cuntala è il nome di un progetto per la realizzazione di giochi inclusivi e multiculturali, ma è anche il nome del primo gioco che Barbara sta provando a realizzare: un gioco di carte per raccontare storie dedicato a bambine e bambini dai 6 anni in su. A caratterizzare il gioco ci sono personaggi del tutto inconsueti.
Niente maghi, principesse, ballerine o pirati, ma donne sulle ruspe, uomini che cucinano, una famiglia omosessuale, una Presidente, e tutti e tutte hanno la pelle di diversi colori. La riflessione da cui è nata questa idea è che i modelli che offriamo ai nostri bambini volontariamente e non, in modo diretto e non, sono spesso molto stereotipati.
Esiste una produzione editoriale che propone libri e favole attenti al genere, alla multiculturalità e che raccontano storie di famiglie arcobaleno. Ma non basta perchè una buona parte dei concetti che trasmettiamo ai bambini passa per azioni apparentemente "neutre" quali il gioco. Se proviamo a riflettere ci accorgiamo non solo che a bambini e bambine vengono offerti giochi molto caratterizzati per genere ma che, anche in quelli apparentemente unisex, i personaggi sono solo bianchi di pelle, ci mostrano solo famiglie tradizionali, svolgono mestieri molto separati per genere o azioni molto caratterizzate per genere.
Insomma i giochi tendono a riprodurre un modello di società non solo non più realistica, ma anche molto chiusa. L'idea di Cuntala è che giocando a raccontarsi storie, ridendo e divertendosi, si può avere a che fare e familiarizzare con personaggi molto più inclusivi sotto molteplici punti di vista.
Per realizzare il progetto è in corso una raccolta fondi si può partecipare con quote da 5 euro in su. Per comprare la una quota e sostenere il progetto: http://it.ulule.com/cuntala/
Per saperne di più www.cuntala.com