Negli anni Sessanta Porto Recanati era un piccolo borgo di pescatori, che durante il boom economico ha deciso di reinventarsi per diventare meta turistica, approfittando dello sviluppo della riviera adriatico e della diffusione del turismo di massa. Così la cittadina, che all’epoca aveva 6000 abitanti, iniziò gradualmente ad investire in servizi per il turismo balneare, dai ristoranti agli stabilimenti con gli “chalet” lungo la spiaggia.

Pubblicato in Umanistica e sociale
Sabato, 15 Luglio 2017 00:00

Cinema America, una storia di resistenza

Il nostro paese è costellato da una galassia di luoghi abbandonati, figlia della speculazione assassina che ha coinvolto l’Italia nell’ultimo trentennio. Se ci volessimo divertire a giocare alla mappatura delle città che attraversiamo ogni giorno, scopriremmo senza neanche troppe lungaggini che il tanto decantato degrado e la sua nemesi, ovvero il decoro, sono elementi soggettivi delineanti e declinati sempre più da un ragionamento imposto dall’alto senza un reale coinvolgimento comune: risultato ultimo la cristallizzazione dei nostri centri storici, le retate e i provvedimenti antimovida (con risultati ben noti, come l’assalto poliziesco ai dehors in Santa Giulia a Torino) e dulcis in fundo il Decreto Minniti-Orlando, una legge che tra le altre cose dichiara guerra agli ultimi.

Pubblicato in Territori e beni comuni
Venerdì, 12 Maggio 2017 00:00

Benvenuti a Legalopoli

Legalità, una parola che "tutti" apprezziamo ma che può significare tutto o niente.

Se parliamo di legalità in maniera ortodossa,allora anche il regime fascista era rispettoso della legge poiché rispettava le leggi che esso stesso aveva creato.

Pubblicato in Società

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