Nato in Sicilia, emiliano d'adozione, ligure per caso. Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.
Settimana iniziata con il G7 dei ministri degli Esteri in Canada. Presente per il Giappone Taro Kono il quale ha tenuto colloqui con l'omologo francese Jean Yves Le Drian e con l'inglese Boris Johnson. Tra i temi centrali del summit, partito il giorno dopo l'annuncio di Pyongyang circa lo stop ai test nucleari e missilistici, ovviamente la vicenda nordcoreana che era già stata al centro del vertice ministeriale dei titolari delle Finanze della scorsa settimana (in quella occasione vi fu una nota congiunta per reclamare l'isolamento finanziario della RPDC).
Settimana di ricca di eventi connessi alla politica internazionale. Per quanto concerne l'aggressione congiunta di Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna alla Siria il premier Abe, parlando con i giornalisti al termine di una riunione del Consiglio di Sicurezza Nazionale, ha confermato la scorsa domenica che il Giappone “approva la mossa di quei Paesi che non consentono l'uso e la proliferazione di armi chimiche”.
Settimana iniziata con un terremoto di magnitudo 6.1 che ha colpito il 9 aprile la Prefettura di Shimane nell'isola di Honshu. Cinque i feriti mentre 100 sono stati gli sfollati. Nessun danno alla centrale nucleare di Shimane. Danni ai beni culturali, in particolare al tempio di Sahimeyama, sono stati segnalati dall'amministrazione comunale di Oda.
La popolazione nipponica diminuirà in tutte le aree del Paese, ma a Tokyo ciò accadrà soltanto a partire dal 2045. È quanto emerge da una ricerca dell'Istituto Nazionale di Ricerca su Popolazione e Sicurezza Sociale resa nota la scorsa settimana. Stando alle stime dell'ente la popolazione residente in Giappone nel 2045 sarà pari a 106.420.000 persone (-20 milioni rispetto al 2015) per scendere a 100 milioni nel 2053 ed a 88 milioni nel 2065.
Nati i "marines" di Tokyo - Pillole dal Giappone #231
Settimana iniziata con la visita nel Sol Levante dell'ex Presidente USA Obama. Il politico nordamericano, giunto a Tokyo per una conferenza, è intervenuto sulla questione nordcoreana sottolineando come l'isolamento internazionale di quel Paese renda inefficaci le sanzioni.
Sempre in ambito internazionale è stata confermato dalla vicepremier russa Olga Golodets, in visita ad Osaka per colloqui con il ministro Seko, che Valdimir Putin e Shinzo Abe si incontreranno il prossimo 26 maggio. “Spero che molti progetti che sono sulla carta prendano forma così che il popolo russo possa beneficiarne” ha affermato Golodets la scorsa domenica. Presente ai colloqui anche il ministro dello Sviluppo Econoico di Mosca Maxim Oreshkin. Il Giappone, al fine di non rovinare il filo della cooperazione economica che è stato teso tra i due Paesi ha scelto non aderire al programma di espulsioni di diplomatici russi messo in atto da numerosi Paesi NATO.
Settimana iniziata con il ritorno dagli Stati Uniti del ministro degli Esteri Taro Kono. A Washington il ministro ha avuto colloqui con il vicepresidente Pence, con l'omologo dimissionario Rex Tillerson e con Kang Kyung Wha, ministra degli Esteri della Repubblica di Corea, alla quale ha chiesto di porre il tema dei cittadini nipponici rapiti dalle autorità nordcoreane al tavolo delle trattative bilaterali tra le due parti della Penisola.
Dopo le scelte di bilancio dello scorso anno che portarono alla sua rimozione dal cartellone ritorna finalmente quest'anno La Rondine di Puccini (libretto di Giuseppe Adami che con il maestro toscano lavorerà poi alla Turandot) con repliche fino al 25 marzo. Opera non rappresentata a Genova dal 1917, cioè quasi nell'immediatezza della sua scrittura (è stata infatti completata nel 1916), non è certamente tra le più note di Puccini ma merita di essere vista per il linguaggio nuovo di cui è portatrice, tanto da un punto di vista compositivo quanto per lo spazio concesso alla recitazione (quasi del tutto assenti infatti i momenti chiusi).
Spesso associata alla Traviata ha in effetti qualcosa in comune con l'opera verdiana. Anche in questo caso infatti vi è un amore consumato e poi finito ma... non ci sono i morti! Siamo già infatti nell'Europa del liberty, un'Europa nella quale i valori forti si spostano dal piano privato per approdare in quello pubblico.
I documenti circa la svendita di un terreno demaniale all'operatore scolastico Moritomo Gakuen sono stati falsificati. Ad ammetterlo adesso anche il ministro delle Finanze Taro Aso.
Indagare su falsificazioni nei documenti che hanno portato alla (s)vendita di un terreno demaniale all'operatore scolastico Moritomo Gakuen è “difficile” ha dichiarato lo scorso lunedì il ministro delle Finanze Taro Aso.
“Siamo stati sollecitati dalle autorità investigative (la Procura di Osaka nello specifico ndr) affinché sospendessimo qualsiasi indagine specifica in modo che non apparisse l'esistenza di un qualche accordo segreto: condurre una indagine dunque è piuttosto difficile” ha precisato il vicepremier durante i lavori della commissione bilancio della Camera alta. Le parole del ministro sono state una risposta a Shinya Adachi del Partito Democratico che, come da fa da mesi oramai l'opposizione, chiede che sulla vicenda (che lambisce la stessa famiglia del premier) si faccia chiarezza.
Cerimonia, lo scorso 24 febbraio, per il dispiegamento dei velivoli F-35A presso la base di Misawa nella Prefettura di Aomori con la presenza del ministro della Difesa Itsunori Onodera.
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