La verità, il dialogo e il confronto... su un treno
Siete appena saliti su un treno, di quelli ad alta velocità probabilmente.
Simone Weil, pensiero a dismisura: una presentazione (parte 2)
Forse proprio perché sconfinato, proprio perché così teso verso l’infinito, questo pensiero allo stesso modo in cui non riusciva in qualche modo a toccare il limite o a confrontarsi veramente con esso, non voleva e non poteva trovare e raggiungere qualcosa di definitivo. Per questo la sua ritrosia a lasciarsi abbandonare fino in fondo. Oltretutto avvertiva come totalmente superfluo e piuttosto insignificante il proprio abbandono a Dio: «C’è realmente gioia perfetta ed infinita in Dio. La mia partecipazione non può aggiungervi nulla, la mia non-partecipazione nulla toglie alla realtà di questa gioia infinita e perfetta. Se è così, che importanza può avere che io vi debba aver parte o no? Nessuna»[1].
Articolo di Elena Papucci
Bufale su Internet: ognuno sceglie la sua verità
"Internet ha dato voce e diritto di parola agli imbecilli" ha detto Umberto Eco. Ma siamo sicuri che il problema sia circoscrivibile alla rete? E soprattutto, è giusto arrogarsi il diritto di decidere cosa è possibile scrivere o meno, su, ad esempio, un Social Network?
Ovviamente ci si augurerebbe che le notizie date fossero vere, soprattutto se divulgate a mezzo stampa "ufficiale": per i giornalisti dovrebbe vigere la regola di "controllare le fonti". Ma per quanto riguarda le opinioni espresse da un "Pincopallo" qualsiasi? Perché se uno è convinto che, per fare un esempio abusato, "i profughi ricevono 30 € al giorno", gli deve essere vietato di dirlo? Perché è una falsità! Ma questo sarebbe sufficiente?
Il Becco è una testata registrata come quotidiano online, iscritto al Registro della Stampa presso il Tribunale di Firenze in data 21/05/2013 (numero di registro 5921).