Sabato, 05 Ottobre 2013 00:00

Ci lascia Vo Nguyen Giap, uno dei più grandi comandanti militari della storia

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Si è spento all'età di 102 anni presso l'ospedale militare 108 di Hanoi dove da tempo era ricoverato il Generale Vo Nguyen Giap, un genio militare paragonabile ad altri pochissimi nella storia, l'animatore di una guerra di popolo e per il popolo cominciata negl'anni '30 con la fondazione del Partito Comunista Indocinese e conclusasi con il Vietnam unificato e socialista quarant'anni dopo.

Nato ad An Xa, frequenta il liceo di Hue entrando in contatto con il movimento nazionalista, partecipa agli scioperi ed è espulso da scuola. Prende parte alle rivolte del 1930, viene arrestato dai francesi e sconta alcuni mesi di prigione. Riprende gli studi e dopo il diploma si trasferisce ad Hanoi. Si laurea in legge nel 1937 e comincia una intesa attività giornalistica. Dirigente del Partito Comunista Indocinese viene mandato all'estero, in Cina, qui Ho Chi Minh gli affida il compito di addestrare unità di guerriglieri, in questo periodo i francesi arrestano ed uccidono la moglie, una sorella e il padre. Il 22 dicembre 1944 fonda il “distaccamento per la propaganda armata”, primo nucleo del futuro esercito vietnamita. Nel 1945 comanda le truppe che liberano Hanoi dai giapponesi. Ministro dell'interno nel governo della “zona libera” e Presidente del Consiglio ad interim in sostituzione di Ho impegnato in trattative in Francia. Ministro della Difesa dal 1946. Intrapresa la lotta contro i francesi dopo numerose offensive riesce alla fine a sconfiggerli nella storica battaglia di Dien Bien Phu, dove per la prima volta in Asia un esercito partigiano sconfigge gli europei all'interno di un campo trincerato. La vittoria di Dien Bien Phu sarà poi fondamentale nel definire i successivi rapporti di forza con i francesi al tavolo delle trattative. Protagonista nella successiva guerra contro gli americani e i collaborazionisti del sud, realizza azioni spettacolari, come la famosa “offensiva del tet”, operazione di guerriglia coordinata su vastissima scala. Nel 1975 gli americani, dotati di imponenti mezzi militari (tra cui l'aviazione) e finanziari, vennero sconfitti, Giap contribuisce così a scrivere una pagina nella storia dei processi di decolonizzazione e a salvare l'indipendenza del proprio Paese. 

Il suo ruolo sarà decisivo anche nelle tormentate vicende che porteranno alla caduta di Pol Pot in Cambogia.

Si ritirò dal governo nel 1980 e dal Comitato Centrale del Partito Comunista Vietnamita nel 1991.

Fondamentali per conoscere la storia recente del Vietnam le sue opere letterarie, nelle quali descrive le difficoltà terribili (inferiorità tecnica, minori risorse, condizioni climatiche avverse) affrontate dal popolo vietnamita e da lui (oltreché dal Presidente Ho) in prima persona nella lunghissima lotta per l'indipendenza e il socialismo. Di grande importanza anche le sue riflessioni sul rapporto tra l'uomo e le armi e sull'organizzazione dell'esercito.

Il mondo libero, l'umanità progressiva, i comunisti di tutto il mondo perdono oggi un eroe: simbolo delle sofferenze indicibili del popolo vietnamita e del trionfo dello "spirito combattivo" sulle armi più moderne.

foto da duyanhphoto.com

Ultima modifica il Venerdì, 04 Ottobre 2013 20:04
Roberto Capizzi

Nato in Sicilia, emiliano d'adozione, ligure per caso. Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.

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