“La pienezza dell'amore del prossimo è semplicemente l'essere capaci di domandargli: "Qual è il tuo tormento?" (Simone Weil)
È il teologo e filosofo gesuita Armido Rizzi a concludere il ciclo eros, philia, agape organizzato dalla fondazione Niels Stensen di Firenze. Lo studioso di teologia esordisce prendendo spunto dall'occasione offerta dalla data del 14 febbraio, il giorno degli innamorati. Non tutti sanno infatti che San Valentino, morto appunto il 14 febbraio del 1273 diventò il protettore degli innamorati perché celebrò l'unione di un pagano e una cristiana.
“Un’impazienza d’ali, dentro di me, improvvisa. / È l’impulso del volo, se non ancora / La direzione del volo. Qualcosa / Mi ha chiamata, qualcosa in me risponde. / Io che rispondo sono sconosciuta / A me stessa come la voce che mi chiama”
Cristina Campo
Proprio nel giorno dedicato agli innamorati si conclude il ciclo di incontri filosofico-spirituali organizzato dall’Istituto Stensen, che hanno per tema l’amore. O meglio le sue tre coordinate: eros philia agape.
“Quando un'anima è pervenuta a un amore che pervade con la stessa intensità tutto l'universo, questo amore diventa il pulcino dalle ali d'oro che spezza il guscio del mondo.”
Simone Weil
Il secondo relatore è stato il professor Marco Vannini, fiorentino laureato in filosofia – tesi sul Wittgenstein metafisico e mistico – che ha percorso la strada mistica e spiritualista: è stato collaboratore di Padre Gino Ciolini al Convento agostiniano di Santo Spirito di Firenze, organizza un ciclo “di incontri con la spiritualità” presso la chiesa di S.Jacopo in via Faenza, è il massimo esperto di mistica speculativa e massimo conoscitore di Meister Eckhart di cui ha curato tutte le opere e infine, ma non per ultimo, autore di numerosi saggi, come “Storia della mistica occidentale dall’Iliade a Simone Weil”, “Inchiesta di Maria”, “Indagine sulla vita eterna” e molti altri.
Vannini esordisce dicendo che il sintagma Amore mistico, titolo della sua relazione, è un po’ ridondante, perché l’amore, nella sua natura più profonda, è sempre mistico, anche se non lo sa.
Continua il viaggio attraverso l’amore, guidato dal ciclo di conferenze dal titolo Eros, Philia, Agape che ogni sabato si tiene all’’Istituto Stensen di Firenze. Ieri, sei dicembre, la prima a parlare è stata Anna Oliverio Ferraris, ordinario di psicologia presso la Sapienza a Roma, nonché psicoterapeuta, direttrice della rivista “psicologia contemporanea”, membro del Comitato Nazionale di Bioetica e autrice di numerosi e importanti libri, tra cui “Crescere. Genitori e figli di fronte al cambiamento”, “A piedi nudi nel verde. Giocare per imparare a vivere”, “Piccoli bulli crescono”, “Individui e organizzazioni resilienti” e tanti atri.
“Un’unica Forza, l’Amore, unisce infiniti mondi e li rende vivi .”
Giordano Bruno
“..e come un soffio soffio di vento o un'eco, rimbalzando da superfici levigate e solide, viene rinviata al punto di emissione, così il flusso della bellezza, arrivando nuovamente al bell'amato attraverso gli occhi, che sono la via naturale per arrivare all'anima, come vi è giunto e l'ha eccitata al volo, irrora i condotti delle ali, stimola il formarsi delle ali e colma d'amore l'anima, a sua volta, dell'amato.”
Platone, Simposio
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