Si è da poco conclusa la seconda stagione di The Deuce - La via del porno. A crearla David Simon e Geroge Pelecanos, nomi noti a chiunque abbia avuto il privilegio di guardare The Wire.

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Twin Peaks e la sfida di David Lynch alla televisione

È un fatto ormai innegabile che negli ultimi anni stiamo assistendo a una vera epoca d'oro della fiction televisiva. Serie e miniserie stanno raggiungendo livelli qualitativi elevatissimi sia per quanto riguarda la scrittura, sia nella narrazione, nella recitazione, e nella fotografia. Se già un paio d'anni fa si cominciava ad osservare la presenza di prodotti televisivi che raggiungevano gli stessi livelli delle opere pensate per il cinema, bisogna oggi ammettere che in alcuni casi esistono produzioni televisive che non solo non hanno nulla da invidiare a quelle cinematografiche, ma sono anzi loro superiori sotto numerosi aspetti. La cosa non è sfuggita all'attenzione di attori e registi di prestigio: non è ormai insolito che gli uni o gli altri firmino contratti per serie televisive anche per più di una stagione, di fatto monopolizzando il proprio tempo lavorativo per uno o più anni, qualcosa che sarebbe stato impensabile non troppo tempo addietro, quando la fiction televisiva si vedeva riconosciuto un valore di puro intrattenimento, ma non artistico – e non "valeva la pena", per un attore o un regista con un nome importante, sacrificare così tanto tempo per un prodotto simile. La fiction televisiva, dunque, si trova in questo momento in una posizione privilegiata: si è vista riconoscere il valore artistico almeno potenziale a cui ambiva, gode di una distribuzione efficace e anzi in crescita, può vantare sempre più grandi nomi a suo supporto, e gode in generale di una maggiore libertà creativa di quella delle grandi produzioni cinematografiche, soprattutto quelle americane.

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Le grandi aspettative possono rovinare le opportunità. Marseille è la prima serie televisiva europea di casa Netflix, disponibile dal 5 maggio in tutti i paesi in cui il colosso statunitense è arrivato (in Italia da ottobre 2015). Il nome è quello della produzione che sta dietro ad House of Cards ed era quindi inevitabile associare alla storia di Frank Underwood una stagione incentrata sulle elezioni della città di Marsiglia. Gli attori sono di primo piano, ovviamente. Gérard Depardieu nei panni del sindaco in carica e Benoît Magimel ad interpretare il giovane erede impegnato ad “uccidere il padre”. Le 8 puntate seguono la frattura fra i due protagonisti e la campagna elettorale, lasciando sullo sfondo la criminalità organizzata e le relazioni sentimentali dei diversi comprimari.

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