Domenica, 26 Ottobre 2014 00:00

Pillole dal Giappone #55 - Abe e il colonialismo rose e fiori

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Dure critiche riguardanti le politiche di sicurezza nazionale sono giunte da parte del Presidente del Partito Comunista Shii al premier Abe durante la seduta plenaria della Dieta del primo ottobre. L'esponente comunista ha sottolineato come l'impiego di truppe nipponiche all'estero esponga le stesse a gravi rischi concernenti la loro sicurezza e la sicurezza complessiva del Giappone.

Non cessa intanto di far discutere l'intenzione del governo di negare o rivedere il comunicato (del 1993) dell'allora Segretario Generale del Gabinetto Kono che riconosceva il fenomeno della schiavitù sessuale all'interno della politica coloniale dell'Impero giapponese.

Intervenendo alla Camera dei Rappresentanti il premier ha duramente criticato la ricerca storica condotta dal quotidiano Asahi Shimbun che – secondo il politico conservatore – avrebbe “danneggiato fortemente la reputazione del Giappone e diffuso a livello mondiale la voce che il Giappone abbia usato donne come schiave sessuali all'interno di una politica di Stato”. L'incredibile dichiarazione – tutt'altro che nuova nel Sol Levante – è stata duramente criticata dal Capo della Segreteria comunista Yamashita.
Nel contempo, minacce – anche di morte – sono giunte a docenti universitari che hanno sostenuto la ricerca e collaborato con il quotidiano. A sostegno delle vittime di queste intimidazioni si è formato un gruppo di sostegno che comprende anche il sindaco di Sapporo e l'ex leader del PLD Nonaka.

In ambito economico, lo scorso 2 ottobre, il Segretario del PCG Yamashita è intervenuto, in sede di Camera alta, per chiedere l'immediato stop all'iter della legge sul lavoro precario attualmente in discussione e maggior sostegno alle piccole e medie imprese affinché siano in grado di stabilizzare i propri dipendenti precari.
Una legge che “eroderà la futura classe media” per il dirigente democratico Tetsuro Fukuyama.

Sul fronte nucleare i membri delle assemblee cittadine di Hioki e Ichikikushikino nella Prefettura di Kagoshima hanno adottato una risoluzione nella quale si chiede che le proprie comunità siano consultate in merito alla possibilità - oramai più che concreta - di riattivazione della centrale di Satsumasendai.
Contrario ad una consultazione delle città limitrofe all'impianto il governatore Yuichiro Ito, per il quale va tenuto conto unicamente del parere dell'assemblea della Prefettura e del consiglio cittadino della città ospitante l'impianto.

In tema sociale, l'associazione forense di Osaka ha tenuto una manifestazione contro l'intenzione – manifestatasi in un disegno di legge – di legalizzare i casinò. Secondo il premier Abe la misura porterebbe benefici al turismo ed alla rivitalizzazione delle economie locali. Di parere avverso il dirigente della Federazione delle Associazioni Forensi Koji Niisato, il quale ha rimarcato i problemi connessi alla dipendenza patologica da gioco d'azzardo. Il professor Sakurada dell'università Hannan di Osaka ha sottolineato come l'esempio statunitense indichi come molte delle città che si sono caratterizzate per un'elevata presenza di casinò hanno fallito l'obiettivo di sviluppare la propria economia locale.

(con informazioni di Japan Press Weekly 1 – 7 ott. 2014)

Ultima modifica il Sabato, 25 Ottobre 2014 21:57
Roberto Capizzi

Nato in Sicilia, emiliano d'adozione, ligure per caso. Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.

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