Domenica, 31 Dicembre 2017 00:00

Pillole dal Giappone #218 - Nell'opposizione cresce il Partito Costituzionale Democratico

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Continua il calo demografico nel Sol Levante. Secondo dati presentati recentemente dal governo il numero di nati nel 2017 (per l'ultima fase di dicembre vi sono delle stime) ha segnato il record negativo dal 1899. I bambini che hanno visto la luce in Giappone nel 2017 hanno infatti raggiunto il numero di 941.000: ben 36.000 in meno rispetto al 2016 e sotto il milione, dunque, per il secondo anno consecutivo. Di contro i morti sono stati 1.344.000: un altro record per il Giappone postbellico.
Per contrastare il declino il governo ha approvato nel budget di previsione per il 2018 una cifra record da destinare agli asili, anche se nulla (se non slogan) si è fatto per supportare le famiglie monogenitoriali (record di povertà per loro in Giappone tra i Paesi industrializzati), il divario salariale tra uomini e donne e la stabilità occupazionale (principale motore esterno della fertilità). In calo anche i matrimoni: 607.000, record negativo dal 1945 e -14.000 rispetto al 2016.
Andando nello specifico gli abitanti del Sol Levante (qui il dato si ferma al 1 dicembre 2017) sono 126.700.000 (61.650.000 uomini e 65.050.000 donne). Appena il 12,3% hanno meno di 15 anni (e soltanto 490.000 hanno un'età compresa tra 0 e 4 anni), il 59,9% si situa tra i 15 ed i 64 anni (ma la parte del leone è ricoperta dalle fasce che vanno dai 40 ai 64 anni) mentre il 4,3% ha più di 85 anni (ben 70.000 sono gli ultracentenari).

Proprio per affrontare i futuri cali di manodopera Poste del Giappone ha testato a Minamisoma (Prefettura di Fukushima) un piccolo vagone automatico per il trasporto dei pacchi. Il mezzo - testato insieme all'operatore per vendite on line Lawson - oltre a muoversi verso i destinatari finali dei pacchi, può ricevere denaro consentendo così di poter consegnare anche spedizioni in contrassegno. Questo postino metallico è stato sviluppato dalla startup ZMP, viaggia ad una velocità massima di 6 chilometri orari e può trasportare merci fino a 100 chili. 

Moltissime attività commerciali proprio per la difficoltà di trovare personale part time, specialmente nel settore della ristorazione (è il caso della catena Royal Host) chiuderanno il primo gennaio.

In economia è stato un brutto natale per Motoaki Saito, presidente di Pezy Computing, società operante nel settore dei supercomputer. Il dirigente d'azienda è stato ufficialmente incriminato il 25 dicembre ed è accusato di una maxifrode di fondi fubblici (430 miliardi di yen). Nello specifico Sato avrebbe gonfiato le spese di cinque progetti di ricerca finanziati da NEDO (New Energy and Industrial Technology Development Organization), ufficio facente capo al Ministero dell'Economia, Industria e Commercio.
Sato ed un altro dirigente, Danisuke Suzuki, sono in stato di arresto dal 5 dicembre.

Novità nel portafoglio di Softbank (o meglio di una cordata guidata dal gruppo finanziario nipponico) che ha acquistato, lo scorso giovedì, il 15% della multinazionale Uber.

Per quanto concerne le morti da superlavoro (karoshi è il nome dato dal fenomeno in Giappone) con una rara decisione Nabco Door, società operante nel settore delle porte automatiche, ha raggiunto un accordo con la famiglia di un lavoratore, Daisuke Kimura suicida a 28 anni nel 2014, riconoscendo che si trattò di un suicidio causato da stress da superlavoro.
Nel 2016 il locale Ufficio del Lavoro aveva riconosciuto il decesso come karoshi accertando infatti che il lavoratore negli ultimi 30 giorni aveva effettuato ben 100 ore di straordinario.

Sul fronte militare potrebbe trasformarsi nella prima portaerei del Sol Levante il cacciatorpediniere e portaelicotteri Izumo. La nave, la più lunga della marina militare nipponica con i suoi 248 metri, potrebbe far parte del processo di proiezione esterna, potenzialmente offensiva e non più unicamente difensiva, delle forze armate nipponiche. Tra gli aerei che la nave potrebbe trasportare vi sono gli F-35Bs a decollo verticale. Alcuni di questi mezzi saranno acquistati nel prossimo anno fiscale come messo nero su bianco dal budget di previsione della Difesa per il 2018.

Frattanto il 26 dicembre scorso ha “festeggiato” i 5.000 giorni consecutivi il sit-in di protesta degli attivisti anti-base di Nago. Il 21 dicembre erano invece trascorsi 20 anni da quando, con un referendum, la cittadina della Prefettura di Okinawa aveva bocciato la ricollocazione nel proprio territorio della base di Ginowan. Ancora in discussione, invece, la possibile modifica dell'articolo 9 della Costituzione. La commissione interna la PLD che si occupa della materia avrebbe elaborato una formula che pur non contraddicendo il carattere difensivo delle Forze di Autodifesa le definisce come “organizzazione dotata di forza”.

In settimana la Russia si è invece ufficialmente proclamata contraria all'ulteriore dispiegamento del sistema antimissilistico Aegis in Giappone. Di “grande preoccupazione” ha infatti parlato lo scorso 28 dicembre Maria Zakharova, Portavoce del Ministero degli Esteri di Mosca. “In pratica vi è una violazione dell'Intermediate-Range Nuclear Forces Treaty (il trattato che contenne, nel 1987, la presenza missilistica sovietica e nordamericana) da parte degli Stati Uniti con l'aiuto del Giappone” ha aggiunto l'alta funzionaria russa.

Nei rapporti con la Corea del Sud, lo scorso martedì il governo della Repubblica di Corea ha reso noto un report che spiega le motivazioni che hanno spinto la nuova presidenza Moon a rigettare l'accordo raggiunto nel 2015 con il Giappone sulla spinosa vicenda delle “comfort women”.
“Un approccio orientato alle vittime - che è ciò che viene accettato come norma della comunità internazionale per quanto concerne i diritti umani delle donne in tempo di guerra - non è stato pienamente rispecchiato dall'accordo” ha spiegato Oh Tae Gyu, responsabile del gruppo di lavoro.

In ambito nucleare è giunta lo scorso 27 dicembre l'autorizzazione di massima alla riattivazione dell'impianto di Kashiwazaki-Kariwa (Prefettura di Niigata) della TEPCO. Contro la decisione dell'Agenzia Regolatrice per il Nucleare il Governatore della Prefettura Ryuichi Yoneyama il quale ha già dichiarato che porrà una serie di ostacoli alla ripresa delle attività per i reattori 6 e 7 della centrale (che potrebbe a questo punto essere riattivata tra tre o quattro anni).

Per quanto concerne la legislazione il 2018 si annuncia carico di novità. Dopo lunghe discussioni, infatti, potrebbe essere abbassata da 20 a 18 anni la maggiore età. Il cambiamento, che richiederà la modifica di circa 200 leggi, dovrebbe essere proposto dalla maggioranza durante la prima sessione ordinaria della Dieta del 2018.

Si allarga intanto, e con un innesto di rango, il gruppo parlamentare del Partito Costituzionale Democratico. L'ex Presidentessa del Partito Democratico Renho Murata, dimessasi dopo nemmeno un anno di conduzione del partito a seguito della sconfitta patita dai democratici nelle elezioni amministrative di Tokyo, ha aderito ufficialmente al PCD.
L'ex giornalista televisiva ed attualmente senatrice ha richiesto la tessera al Segretario Generale Tetsuro Fukuyama lo scorso 26 dicembre per ottenerla due giorni dopo. Sempre il 26 dicembre Renho aveva inviato la propria lettera di dimissioni al PDG che ha polemizzato con la tempistica in quanto le dimissioni della senatrice sarebbero state discusse dalla direzione il prossimo 5 gennaio ma la contemporanea adesione dell'ex giornalista ad un altro partito rende del tutto inutile la riunione.

(con informazioni di mid.ru; stat.go.jp; asahi.com; mainichi.jp)

Immagine tratta liberamente da www.japantimes.co.jp

Ultima modifica il Sabato, 30 Dicembre 2017 18:15
Roberto Capizzi

Nato in Sicilia, emiliano d'adozione, ligure per caso. Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.

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