Domenica, 15 Aprile 2018 00:00

Pillole dal Giappone #233 – Nelle elezioni di Kyoto si conferma l'alleanza “dentro tutti”

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Settimana iniziata con un terremoto di magnitudo 6.1 che ha colpito il 9 aprile la Prefettura di Shimane nell'isola di Honshu. Cinque i feriti mentre 100 sono stati gli sfollati. Nessun danno alla centrale nucleare di Shimane. Danni ai beni culturali, in particolare al tempio di Sahimeyama, sono stati segnalati dall'amministrazione comunale di Oda.

Sabato 14 aprile, intanto, si è celebrato il secondo anniversario del terremoto che ha colpito la Prefettura di Kumamoto nel Kyushu. A distanza di due anni gli sfollati sono ancora 38.000 mentre i morti per cause dirette ed indirette sono stati 267. Secondo quanto previsto dal governo le abitazioni permanenti che andranno a sostituire le 43.000 andate distrutte o pesantemente danneggiate saranno completate entro il 2020.

In politica è stata rinnovata l'amministrazione della Prefettura di Kyoto. A vincere le elezioni Takatoshi Nishiwaki, ex funzionario dell'Agenzia per la Ricostruzione e del Ministero dei Trasporti. Nishiwaki ha avuto l'appoggio sia di partiti di maggioranza (Partito Liberal-Democratico e Nuovo Komeito) sia dai principali partiti dell'opposizione come Partito Democratico, Kibo no To e Partito Costituzionale Democratico ed ha ottenuto complessivamente 402.000 voti pari al 55,9%.
Sconfitto ma onorevolmente il candidato appoggiato dai comunisti, l'avvocato Kazuhito Fukuyama. Fukuyama, già vicepresidente della locale associazione forense, ha totalizzato 317.000 voti pari al 44,10%. Bassa l'affluenza, la seconda più bassa di sempre per la Prefettura, al 35,17% in crescita del 2,1% rispetto al 2014 che fu record storico in negativo. Complessivamente su 2.092.000 aventi diritto si sono recati alle urne appena in 736.000.
Nishiwaki succede a Keiji Yamada, anch'egli ex burocrate e per tre mandati alla guida della Prefettura ed anch'egli sostenuto da partiti che nazionalmente si collocano su fronti apposti.

Sullo scandalo di Moritomo Gakuen, l'operatore scolastico che ha acquistato ad un prezzo scontatissimo un terreno demaniale nella Prefettura di Osaka, è giunta, lo scorso 9 aprile la conferma che funzionari del Ministero delle Finanze hanno spinto affinché i responsabili dell'associazione nascondessero la verità.
Chiamato a riferire in Senato Mitsuru Ota, Direttore Generale del Ministero guidato da Taro Aso, ha sostenuto che funzionari delle Finanze hanno fatto pressioni verso l'associazione affinché mentisse sulle motivazioni che hanno condotto a praticare la svendita del terreno (al 14% del valore di mercato). Secondo intercettazioni telefoniche un funzionario del Ministero avrebbe suggerito ad un avvocato dell'associazione di citare come ragione del maxisconto il costo di rimozione di alcune tonnellate di rifiuti presenti sul sito (la cui quantità venne stimata come molto più alta di quella effettivamente presente generando così un'inchiesta parallella su quest'altro aspetto).

Su un altro scandalo, quello della facoltà di Veterinaria del Kake Educational (la cui inaugurazione è avvenuta ad inizio mese), il Governatore della Prefettura di Ehime Tokihiro Nakamura ha confermato come da parte del governo nazionale vi sia stato un ruolo centrale nel processo di autorizzazione della struttura scolastica privata situata in un'area designata dal governo come zona economica strategica (e dunque a tassazione facilitata). “Credo che il governo debba parlare sinceramente” ha detto Nakamura lo scorso 10 aprile. Il Governatore ha confermato che stando ad un appunto scritto da un funzionario della Prefettura il 2 aprile 2015 si svolse a Tokyo una riunione alla quale parteciparono dirigenti locali, rappresentanti di Kake Educational e Tadao Yanase, all'epoca segretario del premier.
La facoltà di Veterinaria di Ibaraki è la prima aperta in Giappone negli ultimi cinquanta anni e l'istituto che la ha aperta è guidato da Kotaro Kake, un amico personale del premier. Il giorno seguente Abe ha negato nuovamente ogni coinvolgimento nella vicenda: “io non ho dato nessuna istruzione” ha sostenuto il premier. All'oscuro della riunione si è detto invece il ministro dell'Istruzione dell'epoca Shimomura.

In ambito militare lunedì scorso il ministro della Difesa Onodera, chiamato a riferire in Camera dei Consiglieri, ha reso noto il ritrovamento di altri report inviati dalle FA e dei quali il parlamento è stato tenuto all'oscuro. Questa volta i rapporti si riferiscono, come già lo scorso anno nell'occultamento che costò il posto a Tomomi Inada, alla missione di peacekeeping di Juba, capitale del Sudan del Sud ed in essi si trova la parola “combattimento” per descrivere gli scontri tra opposte fazioni avvenuti nel 2016 nel Paese. Tra le condizioni di legge che consentono la partecipazione di truppe nipponiche ad operazioni all'estero vi è la cessazione delle ostilità. Katsutoshi Kawano, Capo di Stato Maggiore delle FA, interrogato il 12 aprile in Camera alta dal senatore comunista Inoue ha confermato di conoscere l'esistenza di un rapporto nascosto dal gennaio 2017 nonostante nel marzo dello stesso anno non ne confermò l'esistenza. Kawano dunque approvò la politica di non diffusione del documento da parte dell'allora Capo di Stato Maggiore delle Forze di Terra Okabe. La scorsa settimana erano invece emersi report molto più vecchi ed afferenti alla missione in Iraq.

In politica estera vi è stato un incontro lo scorso mercoledì tra il ministero degli Esteri di Tokyo Taro Kono ed il Presidente sudcoreano Moon Jae-in. Durante l'incontro Kono ha chiesto che il tema dei cittadini nipponici rapiti dalla Corea del Nord sia parte del prossimo vertice intercoreano che si terrà il prossimo 27 aprile. I due Paesi “hanno concordato di mantenere la massima pressione al fine di realizzare la denuclearizzazione” ha dichiarato il ministro su quello che sarà l'argomento principale del summit.
Sulla questione siriana, invece, appoggio è stato espresso da Shinzo Abe all'operazione congiunta USA-Francia-Gran Bretagna avvenuta venerdì notte.

In economia novità da tre grandi compagnie assicurative del Sol Levante. Tokio Marine & Nichido Fire Insurance, Mitsui Sumitomo Insurance e Sompo Japan Nipponkoa Insurance con l'appoggio della società pubblica Nippon Export and Investment Insurance hanno infatti lanciato un programma di assicurazioni per le aziende nipponiche con sede in Vietnam che esportano verso i Paesi ASEAN ed il continente americano. L'assicurazione tutela dai mancati pagamenti di beni e servizi forniti e l'indennizzo può arrivare fino al 90%.

Nel settore automobilistico patto tra Hino Motors, Toyota, Volkswagen per una ricerca congiunta nel campo dei veicoli ibridi, elettrici ed a guida autonoma. Le tre società metteranno in comune progetti di ricerca ma allo stato attuale non daranno vita a joint venture.
Negli USA invece è stato completato l'acquisto del produttore di airbag Takata da parte di Key Safety System: ad annunciarlo l'ormai ex presidente della società Shigehisa Takada.

Frattanto è stato licenziato da un panel di esperti il piano energetico che dovrà accompagnare il Sol Levante fino al 2050. Nel piano è previsto un abbattimento delle emissioni di gas serra dell'ottanta per cento in linea con gli accordi di Parigi. Gli esperti invitano il governo a mantenere la produzione di energia nucleare riducendo però il suo peso complessivo in favore del solare.

Per quanto concerne il commercio internazionale lo scorso venerdì il vicepremier Aso è nuovamente intervenuto su un eventuale ritorno al tavolo delle trattative da parte degli USA sul TPP. Dopo l'ennesima, timidissima, apertura di Trump il numero due del governo di Tokyo si è affrettato a dichiarare che “se è vero diamo il benevenuto a questa novità” aggiungendo però che il Presidente USA “è una persona dal carattere mutevole, quindi il giorno successivo potrebbe dire qualcosa di diverso”.
Giovedì scorso Donald Trump ha incaricato Robert Lighthizer e Larry Kudlow, rispettivamente Rappresentante per il Commercio e Direttore del Consiglio Economico Nazionale, di studiare nuovamente il dossier TPP.

In politica monetaria il neoriconfermato Governatore della Banca del Giappone Haruhiko Kuroda ha sostenuto che la politica di allentamento monetario portata avanti dall'istituto da ormai cinque anni potrebbe essere progressivamente ridotta “in maniera prudente e graduale”.

Sul fronte lavoro lo scorso mercoledì dal Ministero competente è arrivata la conferma che il suicidio, avvenuto nel 2016, di un lavoratore cinquantenne di Nomura Real Estate è stato causato da stress da superlavoro. “Si è trattato di una morte da superlavoro ed è stata riconosciuta come tale sul finire dello scorso anno” ha detto il ministro Kato in conferenza stampa.
Una punizione è stata comminata per il capo dell'Ufficio del Lavoro di Tokyo che la scorsa settimana infastidito dalle numerose domande proprio su questo caso aveva minacciato i giornalisti di ispezioni presso gli editori. La sanzione comminata è pari al 10% dello stipendio per i prossimi tre mesi.
La questione politica nella vicenda che coinvolge Nomura è il fatto che il lavoratore svolgeva la propria opera mediante il cosiddetto “sistema discrezionale” che non prevede un legame diretto salario-ore lavorate. Il governo ha più volte provato ad estendere questo sistema, ad oggi riservato ad un numero ristretto di professionalità, utilizzando anche dati farlocchi volti a dimostrare che in realtà il “sistema discrezionale” riduce il numero di ore lavorate.

Cattive notizie per quanto riguarda la povertà: il numero di famiglie che necessitano di assistenza economica ha raggiunto l'ennesimo record negativo ed è in crescita ininterrottamente da 24 anni. A dirlo una ricerca realizzata dal Ministero del Welfare secondo la quale nel 2016 vi è stata una crescita dello 0,4% rispetto al 2015 delle famiglie che ricevono contributi pubblici. Ben il 51,4% di questi nuclei è composto da ultrasessantacinquenni.
Non va meglio per le famiglie più giovani. Secondo l'annuale ricerca del Sindacato dei Lavoratori delle Università Private di Tokyo mediamente i costi per mantenere uno studente fuorisede al primo anno di iscrizione ammontano a 2.970.000 yen cioè circa un terzo del reddito familiare. Gran parte di queste spese sono sostenute contraendo prestiti.

Sul nucleare per la prima volta i residenti di un'area del comune di Okuma, uno dei paesi più prossimi alla centrale di Fukushima, potranno tornare a dormire nelle loro case a partire dal prossimo 24 aprile: ad annunciarlo, lo scorso mercoledì, le autorità cittadine. I due distretti interessati sono quelli di Ogawara e Nakayashiki mentre i cittadini interessati sono 379. Il Ministero dell'Ambiente ha intanto annunciato che tre tirocinanti vietnamiti impiegati da alcune ditte di costruzioni nella Prefettura di Fukushima saranno risarciti con 1,6 milioni di yen. I lavoratori vennero impiegati in violazione delle norme che proibiscono l'uso di apprendisti in aree soggette a contaminazione nucleare da settembre a dicembre 2016 e da marzo a maggio 2017.

In chiusura sarebbe in calo, secondo quanto reso noto dall'Agenzia Nazionale di Polizia, il numero di affiliati alla yakuza. Le persone coinvolte in crimini di natura mafiosa sono scese a 34.500 nel 2017 segnando un calo di 4.600 unità rispetto all'anno precedente. Si tratta del dato più basso dal 1958, anno nel quale la polizia iniziò ad elaborare queste statistiche.
Se i dati inerenti il crimine mafioso sono sicuramente positivi altri suscitano invece perplessità. Secondo un rapporto governativo ben il 90% delle intercettazioni effettuate dalla polizia nel 2017 non avevano nulla a che fare con il crimine. Lo scorso anno sono state autorizzate intercettazioni in 13 casi dei quali 12 riguardavano i reati di frode o reati non legati al crimine organizzato. Le conversazioni intercettare sono state quasi 11.000 ma soltanto nell'8,8% dei casi in esse si sono trovati elementi di reato. Fino al 2016 le intercettazioni erano possibili soltanto per reati di tipo associativo.
“È necessario che in Giappone si crei una autorità indipendente che valuti la validità del materiale fornito dalla polizia ai tribunali per ottenere l'autorizzazione ad intercettare” ha commentato a Japan Press Weekly l'avvocato Shinichiro Koike.

(con informazioni di Japan Press Weekly 04 – 10 apr. 2018; pref.kyoto.jp; asahi.com; mainichi.jp; the-japan-news.com)

Immagine ripresa liberamente da mainichi.jp 

Ultima modifica il Domenica, 15 Aprile 2018 14:08
Roberto Capizzi

Nato in Sicilia, emiliano d'adozione, ligure per caso. Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.

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