Sempre sul fronte nordcoreano il ministro degli Esteri Kono ha reso nota la creazione di un ufficio specifico che si occuperà della RPDC dividendo dunque l'Ufficio Asia del Nord-Est che si occupa allo stato attuale di entrambe le Coree.
Nei giorni immediatamente precedenti era circolata la voce che il Giappone potesse contribuire con propri tecnici nel monitoraggio dei siti nucleari e missilistici nordcoreani anche se allo stato attuale nessuna decisione ufficiale è stata assunta. Mercoledì scorso, comunque, la Corea del Nord, attraverso il diplomatico Ju Yong Chol, ha comunicato di non gradire l'interessamento di Tokyo.
Rassicurazioni circa l'impegno statunitense a difendere il Giappone sono state profuse dal ministro Mattis che lo scorso 29 giugno ha incontrato a Tokyo l'omologo edochiano. Nel corso dell'incontro è stato reso noto che gli Stati Uniti pagheranno un indennizzo alla famiglia della cittadina nipponica violentata e uccisa nel 2016 da un cittadino statunitense che prestava servizio presso la base di Ginowan. Il caso per la sua efferatezza aveva sconvolto il Giappone e portato ad una modifica dello Status of Forces Agreement estendendo, sia pur di poco, la punibilità nei tribunali giapponesi di persone in servizio per le forze armate USA.
Nei rapporti con la Cina martedì scorso segnali di apprezzamento sono stati rivolti all'ex premier Yasuo Fukuda dal portavoce degli Esteri di Pechino Lu Kang. L'alto funzionario si è complimentato con il politico liberal-democratico per la sua visita al memoriale delle vittime del massacro di Nanchino del 1937. Nessun commento sul gesto da parte del Segretario Generale del Gabinetto di Tokyo Suga che si è limitato ad affermare che si è trattato di una “azione di un privato cittadino”.
Nel fine settimana dal ministro degli Esteri Kono è invece arrivata una protesta contro la Repubblica Popolare circa alcuni sondaggi volti ad individuare giacimenti di gas in aree limitrofe con le acque di competenza giapponese. “Un'azione come questa non favorisce l'amicizia bilaterale” ha detto Kono sabato scorso.
Nessun commento da parte nipponica, se non l'ammissione che sono in corso colloqui, per quanto concerne le sanzioni statunitensi rivolte all'Iran e conseguenti l'abbandono degli USA dall'accordo sul nucleare iraniano (per altro l'unica azione pacifica dell'intera presidenza Obama). L'Iran è uno dei maggiori fornitori di greggio al Giappone e tra le aziende delle due nazioni sono in corso regolari rapporti economici. “Negozieremo con altri Paesi ed anche con gli Stati Uniti affinché le nostre aziende non subiscano danni” si è limitato a sostenere Suga lo scorso giovedì nel corso della conferenza stampa quotidiana. Gli operatori economici hanno comunque mostrato preoccupazione e si sono registrati significativi cali nell'indice Nikkei.
Procede a passo spedito nel contempo il processo di approvazione del nuovo accordo di libero commercio per l'area del Pacifo ad 11 (il vecchio TPP ridenominato CPTPP). Lo scorso venerdì la Camera dei Consiglieri ha approvato il testo di legge ricevuto dalla Camera dei Rappresentanti che introduce una serie di modifiche alla normativa nazionale rendendo di fatto effettivo il trattato nel Sol Levante.
Ad Osaka è frattanto arrivata la conta dei danni: sono complessivamente 6.925 le abitazioni colpite dal terremoto del 18 giugno ed ancora 469 gli evacuati. La maggior parte delle case danneggiate (6.368 ed in tre casi totalmente distrutte) si trovano nella Prefettura di Osaka mentre sono 552 sono le unità abitative colpite nella Prefettura di Kyoto. Tutte in funzione, ad una settimana dall'evento, le condotte idriche e del gas nonché la circolazione ferroviaria.
E' emerso in tale occasione che soltanto tre Prefetture in tutto il Paese (Kyoto, Tottori ed Hyogo) hanno dei programmi di sostengo finanziario per coloro che subiscono danni lievi alle loro abitazioni a causa di eventi sismici (i danni maggiori sono invece coperti ed oggetto di una specifica legge). Nel caso del sisma che ha colpito Osaka la Prefettura starebbe studiando un sistema di prestiti garantendo con fondi pubblici la copertura degli interessi. Per ben due volte, nel 2007 e nel 2011, a livello nazionale si ipotizzò una legge che prevedesse un sussidio che coprisse il costo di almeno la metà dei lavori necessari ma a causa della mancanza di coperture il progetto non andò mai in porto.
Nella Prefettura di Kumamoto, colpita da un forte terremoto nell'aprile del 2016, è stata invece aperta ai giornalisti lo scorso 26 giugno la torre del castello, uno dei simboli della Prefettura, danneggiata da quell'evento sismico. Installate dal comune alcune strutture volte ad assorbire future scosse sismiche. La riapertura al pubblico è prevista per la primavera del 2021.
Sul gioco d'azzardo un nuovo problema, questa volta di natura fiscale, è emerso nella discussione del controverso disegno di legge che dovrebbe consentire l'apertura dei casinò nel Sol Levante. Le imposte sulle vincite potrebbero infatti essere differenziate a seconda del Paese di provenienza. Stando agli accordi internazionali i cittadini dei Paesi OCSE, UE e degli Stati Uniti dovrebbero pagare l'imposta sulle vincite nel Paese dove sono residenti mentre coloro che provengono da Cina, Singapore ed India dovrebbero pagare l'imposta sul reddito in Giappone.
L'altro grande problema segnalato dagli esperti è il rischio che all'interno dei casinò si creino dei sistemi per il riciclaggio di denaro. Una delle vie per limitare il fenomeno sarebbe la conservazione per almeno cinque anni dei dati concernenti lo scambio in fiches del denaro (e viceversa) nonché l'obbligo di segnalazione dei casinò alla polizia delle operazioni sospette.
“Bisognerà introdurre misure efficaci contro il riciclaggio ed avere un sistema che monitori attentamente ogni mossa dei giocatori per identificare quanti vincono o giocano somme fuori dall'ordinario” ha sostenuto l'avvocato Takeshi Nakamura, membro del tavolo di lavoro sul gioco d'azzardo della Federazione delle Associazioni Forensi del Giappone.
Frattanto, sempre nel tentativo di attrarre turisti, a partire dal primo luglio saranno esentati dal pagamento della tassa sui consumi i visitatori stranieri che compreranno beni per almeno 5.000 yen senza alcuna distinzione di categoria. La normativa precedente conteneva tale soglia ma si applicava unicamente a beni cosiddetti consumabili (cibo e cosmetici) e non su beni durevoli.
In politica interna si è riconfermato nelle elezioni tenutesi la scorsa domenica il Governatore uscente della Prefettura di Shiga Taizo Mikazuki. Mikazuki, per un brevissimo periodo viceministro dei Trasporti nel governo Noda, è alla guida della Prefettura dal 2014 ed è stato sostenuto dalla strana alleanza tra il Partito Liberal-Democratico, il Partito Democratico per il Popolo ed il Nuovo Komeito. Sconfitto Manabu Kondo sostenuto invece dal Partito Comunista. In termini assoluti il vincitore ha totalizzato 377.000 preferenze mentre Kondo si è fermato a 77.000. Al 40,62% l'affluenza (in calo del 9,53% rispetto al 2014).
Un nuovo scandalo, ma molto più piccolo rispetto a quelli di Kake Educational e di Moritomo Gakuen, coinvolge intanto il Partito Liberal-Democratico ma anche l'ormai sciolto Partito Democratico. Due medici - Mikimasa Takagi e Naofumi Tsutsumi, ex dirigenti della Federazione Dentisti del Giappone - sono stati infatti condannati lo scorso mercoledì per aver finanziato oltre i limiti di legge due parlamentari e sono stati sanzionati rispettivamente con un anno e sei mesi di prigione dalla Corte Distrettuale di Tokyo mentre l'associazione è stata multata per 500.000 yen. I parlamentari coinvolti sono Masami Nishimura (all'epoca membro del PDG) e Midori Ishii del PLD.
Accuse, per adesso soltanto giornalistiche, anche per Goshi Hosono, ex ministro dell'Ambiente e parlamentare, oggi indipendente, dell'opposizione, il quale avrebbe ricevuto un finanziamento da una società edochiana operante nel settore della sicurezza. Tanto il parlamentare quanto l'azienda riferiscono invece che la somma (50 milioni di yen) è stata data in prestito.
Frattanto un gruppo di parlamentari liberal-democratici (tra essi Keiichiro Tachibana e Shinjiro Koizumi, figlio dell'ex premier Junichiro) hanno avanzato al proprio partito una proposta di legge volta a creare una commissione permanente di indagine sulla pubblica amministrazione con ampi poteri tra i quali la possibilità di chiamare testimoni e di ottenere documenti. Attualmente è quasi sempre la commissione Bilancio ad occuparsi di indagini sul settore amministrativo che coinvolgono parlamentari.
In tema lavoro il 25 giugno si è tenuta presso la sede del Ministero dell'Agricoltura una manifestazione che ha visto la partecipazione di 500 pescatori. Gli operatori del settore sono preoccupati per le restrizioni alla pesca del tonno rosso che scatteranno a partire dal prossimo primo luglio in ottemperanza di un accordo sottoscritto dai Paesi del Pacifico settentrionale. Prima della manifestazione una delegazione ha incontrato il ministro Ken Saito per chiedere lo stop alla misura nonché l'aumento del sussidio erogato ai pescatori dopo il divieto, introdotto a gennaio, di pesca per gli esemplari di tonno rosso al di sotto dei 30 chilogrammi.
Approvata invece il 29 giugno la proposta di legge volta ad estendere il cosiddetto sistema discrezionale (e dunque a slegare salario da orario di lavoro). Una manifestazione, che ha visto la partecipazione di Maki Ikeda del Partito Costituzionale Democratico, si era tenuta il giorno precedente. “Questo sistema porta alla morte da superlavoro - ha affermato nel proprio intervento dal palco la deputata -. Il primo ministro non incontra l'associazione dei familiari delle vittime ed il ministro Kato non capisce il contenuto della nostra denuncia. Per questo governo non c'è altra strada che le dimissioni”.
Ad avvantaggiarsi della normativa saranno, tra gli altri, le compagnie assicurative. Secondo quanto riportato dal Partito Comunista Mitsui Sumitomo Insurance ha proposto l'estensione del limite agli straordinari da 350 a 540 ore l'anno per tutti coloro che occupano posizioni dirigenziali. La mossa anticipa, per l'appunto, quanto è in animo dei conservatori. “Il governo ha insistito nel dire che questa proposta contribuirà a ridurre gli orari di lavoro troppo lunghi ma ciò che vediamo in questi fatti è che avverrà l'opposto” ha dichiarato la senatrice del PCG Akiko Kurabayashi.
Il sistema discrezionale dovrebbe partire ad aprile 2019 e riguarderà i lavoratori con introiti pari o superiori ai 10.750.000 yen e prevederà 104 giorni annui di riposo obbligatorio.
In economia cattive notizie per la catena alberghiera Prince Hotel che ha annunciato lo scorso giovedì che ignoti hanno sottratto mediante un attacco informatico i dati personali di circa 125.000 clienti (tra essi numeri di carte di credito ed indirizzi).
Notizie poco positive anche per Nomura dopo che la Corte Suprema degli Stati Uniti non ha concesso il ricorso in appello alla stessa società ed al Royal Bank of Scotland Group PLC. Le due società erano state condannate a pagare 839 milioni di dollari per false dichiarazioni nell'ambito della vendita di titoli garantiti alle agenzie Fannie Mae e Freddie Mac. La causa, intentata dalla Federal Housing Finance Agency nel 2011 è una delle 18 avviate dall'ente dopo la crisi dei mutui del 2008 (per titoli che ammontano complessivamente a circa 200 miliardi di dollari).
Ferri corti intanto tra la statunitense Xerox e la nipponica Fujifilm dopo che la società americana ha dichiarato l'intenzione di vendere direttamente in Asia. Le due società hanno in piedi una joint venture avviata nel 1962 ed i cui ultimi contratti scadranno nel 2021. La scorsa settimana Fujifilm ha avviato una causa civile contro Xerox chiedendo un miliardo di dollari di risarcimento dopo la che la società americana si era ritirata da un accordo sottoscritto in gennaio che fissava i termini per la cessione ai giapponesi del 50,1% delle azioni.
Problemi anche per Hitachi Chemical che ha reso noto di aver trovato falsificazioni inerenti la qualità di batterie industriali. Il dato riguarda circa 60.000 prodotti inviati a 500 clienti.
Nel settore energetico potrebbe nascere il prossimo anno un nuovo gruppo petrolifero che dovrebbe vedere insieme Idemitsu Kosan e Showa Shell Sekiyu KK. Le due società, entrambe con sede a Tokyo, da tre anni stanno studiando la possibilità di fondersi e di essere così concorrenziali con il gigante JXTG Holding. Le due società lo scorso anno hanno effettuato vendite per un totale combinato di 5.780 miliardi di yen (3.730 miliardi Idemitsu, seconda società petrolifera del Sol Levante e 2.050 miliardi Showa, quarta azienda del settore) contro i 10.300 miliardi di JXTG, società quest'ultima nata a sua volta da una integrazione tra JX Holding (la più antica compagnia petrolifera del Giappone) e TonenGeneral Sekiyu.
Per quanto concerne l'innovazione tecnologica è stato annunciato lo scorso giovedì da Honda un nuovo robot ASIMO capace di muoversi su due gambe. La prima versione del robot (la cui sigla sta per “Advanced Step in Innovative Mobility”) risale al 2000 e l'ultimo modello è stato sviluppato nel 2011.
Innovazioni anche per Toyota che giovedì ha presentato due nuovi modelli di Corolla e Crown equipaggiati con connessione internet. La società ha intenzioni di equipaggiare entro il 2020 con tale tecnologia tutti i propri modelli venduti in Giappone e negli USA. La stessa società ha intanto messo in guardia Trump circa gli effetti negativi che un eventuale aumento dei dazi sulle importazioni di automobili straniere avrebbe sull'economia statunitense. “Un aumento dei dazi del 25%, la qual cosa sarebbe sostanzialmente una tassa sui consumatori, incrementerebbe il costo di ogni veicolo venduta nel Paese - ha affermato mercoledì scorso il presidente della multinazionale Akio Tokyoda -. Anche la Toyota Camry, l'auto più venduta negli USA e prodotta a Georgetown nel Kentucky, costerebbe 1.800 dollari in più”. Lo scorso anno i produttori di auto nipponici, stando ai dati forniti dalla loro associazione di categoria, hanno esportato negli USA 1.770.000 automobili.
In chiusura di settimana sulla vicenda dazi è intervenuto nuovamente il Ministero dell'Economia, Industria e Commercio di Tokyo che ha sottoposto al dicastero competente degli USA un rapporto nel quale si mettono in guardia gli alleati circa le possibili conseguenze in termini di perdita di posti di lavoro negli States qualora si proseguisse con questa politica. Per altro quasi a fare un dispetto agli alleati il ministro Seko la settimana precedente aveva effettuato un viaggio in Russia al fine di verificare alcuni progetti (in particolare un impianto per il trattamento dei rifiuti) avviati congiuntamente.
In tema immigrazione è stato annunciato dalla ministra della Giustizia Yoko Kamikawa che saranno semplificate le procedure per la richiesta del visto consentendo la possibilità di completare la procedura su internet e non più recandosi personalmente negli uffici. La misura si inserisce nel pacchetto di facilitazioni ed incentivi all'immigrazione motivati dal calo demografico contenuti nel piano di riforma approvato dal governo lo scorso 15 giugno.
Venerdì il governo ha reso noto che il tasso di disoccupazione si era attestato al 2,2% a maggio (era il 2,5% ad aprile): il dato più basso dal 1992.
In chiusura nel campo dell'esplorazione spaziale un grande successo è stato raggiunto dalla Agenzia Aerospaziale del Giappone. Lo scorso 27 giugno, infatti, la sonda Hayabusa 2 ha raggiunto, dopo tre anni e mezzo di viaggio, l'asteroide Ryugu a circa 280 milioni di chilometri dalla terra. Il mezzo si trova attualmente a circa venti chilometri sopra la superficie del corpo celeste e dovrebbe atterrare, dopo un intenso studio della superficie, in ottobre.
(con informazioni di Japan Press Weekly 20 – 26 giu. 2018; fmprc.gov.cn; mod.go.jp; meti.go.jp; cdp-japan.jp; yonhapnews.co.kr; asia.nikkei.com; asahi.com; mainichi.jp)