In ambito lavorativo il 28 agosto la Commissione per i Rapporti di Lavoro di Tokyo ha riconosciuto come comportamento illegale il rifiuto da parte di IBM di ricorrere alla contrattazione collettiva in tema di licenziamenti in blocco. E' il primo pronunciamento di un ente governativo rispetto a questa strategia del gigante dell'industria tecnologica. I licenziamenti hanno riguardato un gruppo di sindacalisti.
Oltre mille chiamate hanno invece interessato la linea telefonica istituita dal Ministero del Lavoro per fornire consulenza ai lavoratori delle cosiddette “black corporation”, ovvero delle aziende con le peggiori condizioni lavorative. La linea telefonica è istituita in risposta alle crescenti mobilitazioni sul tema. Oltre la metà delle chiamate sono giunte da lavoratori sotto i quarantanni, nella maggior parte dei casi il tema oggetto di richiesta di consulenza è stato la pratica di non pagare gli straordinari.
Sul tema, in Giappone sempre caldo, del revisionismo è intervenuto anche il capo delle Nazioni Unite Ban Ki-moon che secondo quanto riportato dai giornalisti il 26 agosto nella capitale sudcoreana Seul ha affermato che il governo giapponese dovrebbe avere una “corretta visione della storia”. Le parole di Ban Ki-moon seguono la visita di tre membri del governo giapponese avvenuta il 15 agosto al santuario shintoista Yasukuni Shrine, simbolo per i nostalgici del passato coloniale nipponico.
(con informazioni di Japan Press Weekly 28 ago. - 3 sett. 2013)
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