Domenica, 08 Dicembre 2013 00:00

Pillole dal Giappone #4 - Oltre 10 milioni i working poor

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Le provocazioni di Abe peggiorano i rapporti con i Paesi vicini, a denunciarlo il Capo della Segreteria del Partito Comunista Ichida: “Abe non ha un comportamento responsabile volto a stabilire migliori relazioni diplomatiche con le altre nazioni asiatiche”. Lo scorso 26 settembre il Primo Ministro nipponico ospite di un think tank della destra statunitense (l'Hudson Institute di New York) in risposta a critiche cinesi aveva affermato: “chiamatemi se volete un militarista di destra”.

Nel settore dei trasporti, in seguito all'incidente avvenuto su un treno della Hokkaido Railway Company diversi parlamentari del Partito Comunista hanno compiuto un'ispezione presso la compagnia ferroviaria a Sapporo, due di essi Kokuta (Camera dei Rappresentanti) e Tatsumi (Camera dei Consiglieri) hanno chiesto al presidente della Commissione Infrastrutture e Trasporti della Dieta di calendarizzare un dibattito sul tema.

In ambito lavorativo una ricerca dell'Agenzia Fiscale Nazionale resa pubblica il 27 settembre mostra come sia cresciuto il numero di lavoratori i cui redditi sono inferiori ai due milioni di yen (meno di 15.000 euro), nel settore privato per l'anno fiscale 2012 essi sono 10.900.000, superando per il settimo anno consecutivo i 10 milioni.

Parallelamente la ricerca segnala la diminuzione negli ultimi sette anni del 14% del numero di lavoratori il cui reddito annuo è compreso tra i quattro e gli otto milioni di yen (ovvero tra i 30.000 e i 60.000 euro).

(con informazioni di Japan Press Weekly 25 sett. - 1 ott. 2013)

Immagine tratta da tx.english-ch.com

Ultima modifica il Giovedì, 21 Novembre 2013 18:13
Roberto Capizzi

Nato in Sicilia, emiliano d'adozione, ligure per caso. Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.

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