Sabato, 28 Settembre 2013 00:00

Pillole dal Giappone #22 - Taro Aso e le lezioni da apprendere dai nazisti

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Importante partecipazione alla Conferenza mondiale contro le bombe A e H, circa 7.000 persone hanno infatti preso parte alla sessione di chiusura nella città di Nagasaki. Presente tra gl'altri anche il regista statunitense Oliver Stone.

In ambito di dibattito politico hanno suscitato grande scalpore le parole pronunciate dall'ex Premier ed attuale vicepremier Taro Aso in tema di modifiche costituzionali: “un giorno, prima che qualcuno se ne accorgesse, la costituzione di Weimar venne sostituita con quella nazista. Perché non dovremmo imparare dalle loro tattiche? Chiunque (in Germania) capiva che la costituzione (di Weimar) era buona, ma venne cambiata senza grandi strepiti”, dichiarazioni che ignorando le violenze messe in atto dai nazisti per realizzare la trasformazione dello Stato sono poi state parzialmente – e goffamente – smentite da Aso.

Il Presidente del Partito Comunista Shii ne ha chiesto le dimissioni mentre prese di posizione in difesa del politico Liberal-Democratico sono arrivate dal leader del Partito della Restaurazione del Giappone Toru Hashimoto. Le dichiarazioni di Aso rappresentano la punta dell'iceberg di un incessante lavoro – mediatico e parlamentare – al fine di realizzare la modifica dell'articolo 9 della Costituzione od una sua diversa interpretazione: il cosiddetto “diritto all'autodifesa collettiva”, cioè una sempre più marcata collaborazione con le forze armate statunitensi svuotando nei fatti il carattere pacifista della Carta giapponese.

Prosegue nel contempo la mobilitazione contro il fenomeno delle cosiddette “black corporation”, ovvero le aziende con le peggiori condizioni lavorative: il 31 luglio si è costituita una rete nazionale di avvocati a supporto delle vittime di tali condizioni lavorative. “Il network mira ad essere il primo rifugio per quei giovani lavoratori che non hanno accesso ai sindacati”, ha dichiarato durante la conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa l'avvocato a capo del gruppo Yoshiyuki Todate. Sul fronte politico anche il Partito Comunista Giapponese ha costituito un gruppo con lo scopo di condurre ricerche ed analisi al fine di presentare un rapporto in parlamento sul fenomeno: “siamo in condizione di affrontare la questione in modo incisivo grazie alla nostra maggiore presenza nella Dieta. Gli elettori si aspettano da noi il cambiamento di queste politiche, l'eliminazione delle “black corporation” e che si affrontino le questioni inerenti l'ambiente di lavoro" ha dichiarato il parlamentare comunista Yamashita.

(con informazioni di Japan Press Weekly 31 lug. - 13 ago. 2013)

Ultima modifica il Venerdì, 27 Settembre 2013 12:01
Roberto Capizzi

Nato in Sicilia, emiliano d'adozione, ligure per caso. Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.

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