Venerdì, 20 Dicembre 2013 00:00

Pillole dal Giappone #6 - Tra militarismo e nucleare

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Anche nel suo recente viaggio nel sud est asiatico conclusosi il 10 ottobre il Premier Abe non ha incontrato nessun rappresentate di Cina e Corea del Sud. Nonostante le offerte di dialogo dall'insediamento di Abe ad oggi non si è avuto alcun colloquio ad alto livello.

Il maggior ostacolo per un dialogo con la Cina è rappresentato dalla disputa territoriale delle Isole Diaoutai/Senkaku mentre la pulsione militarista e il revisionismo storico circa il passato coloniale nipponico fanno da barriera a proficui rapporti con la Corea del Sud.

In ambito nucleare, contro la decisione del governo di riattivare le centrali la cui attività venne sospesa per motivi di sicurezza a seguito della catastrofe del 2011, lo scorso 13 ottobre si è tenuta a Tokyo una manifestazione organizzata tra gl'altri dalla Coalizione cittadina contro il nucleare che ha visto la partecipazione di oltre 40.000 persone, presente il leader dei comunisti Shii: “il governo intende far ripartire i reattori spenti ed altri ne vende all'estero, invece dovrebbe risolvere il problema della contaminazione a Fukushima e promuovere le energie rinnovabili. Va fatta pressione sul governo affinchè blocchi la riattivazione e le esportazioni di reattori nucleari, allo stesso tempo esso deve concentrare i propri sforzi per portare la crisi nucleare sotto controllo” ha dichiarato il parlamentare.

(con informazioni di Japan Press Weekly 9-15 ott. 2013)

Immagine tratta da www.japantimes.co.jp

Ultima modifica il Giovedì, 21 Novembre 2013 18:32
Roberto Capizzi

Nato in Sicilia, emiliano d'adozione, ligure per caso. Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.

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