Pillole dal Giappone #268 – Procede tra le proteste la costruzione della base di Henoko

Pubblicato in Pillole dal giappone

Pillole dal Giappone #259 – Nuovi progressi per la pace nell'Asia del Nord-Est

Pubblicato in Pillole dal giappone

Pillole dal Giappone #258 – Gli anti-base vincono di nuovo ad Okinawa

Pubblicato in Pillole dal giappone

Pillole dal Giappone #256 – Abe rimane alla guida dei liberal-democratici

Pubblicato in Pillole dal giappone

Pillole dal Giappone #255 – Incontro Putin-Abe a Vladivostok. Ad Hokkaido riaprono le scuole

Pubblicato in Pillole dal giappone

Pillole dal Giappone #253 – La pietà dei privati per i beni culturali

Pubblicato in Pillole dal giappone

Prevedibili divergenze sul commercio internazionale tra gli Stati Uniti da un lato e gli altri sei grandi al G7 canadese. Il summit si è concluso domenica con la partecipazione dei capi di governo (primo G7 per il Presidente italiano Conte nonché per l'ex “Grande Fratello” Rocco Casalino) e si è caratterizzato per un discreto clima di tensione in particolare tra gli USA ed il Canada. In tal senso dure ed inusuali le parole – “disonesto e debole” – contenute in un tweet del Presidente USA rivolto ai canadesi.

Pubblicato in Pillole dal giappone

Settimana iniziata con la risposta cinese alle manovre nippo-statunitensi: le forze aeree della Repubblica Popolare hanno effettuato lo scorso lunedì esercitazioni nel Mar del Giappone dallo Stretto di Tsushima fino a Taiwan. Di una esercitazione di routine in acque internazionali ha parlato il Portavoce del Ministero della Difesa Nazionale di Pechino Shen Jinke.
La Repubblica Popolare ha visto con fastidio i tentativi sudcoreani e taiwanesi di intercettazione ed indentificazione dei propri aerei (nello specifico dei bombardieri H-6K e dei jet Su-30). Lo scorso 16 dicembre Cina e Russia congiuntamente avevano simulato tramite sofisticati software un attacco missilistico. Le mosse cinesi sono dovute, anche se il sottile linguaggio diplomatico non ammette lo si dica esplicitamente, alle mosse nipponiche e statunitensi nell'area.

Pubblicato in Pillole dal giappone

Settimana aperta dalle tensioni tra Corea del Nord e Stati Uniti. Domenica due bombardieri strategici USA hanno effettuato un sorvolo lungo il confine tra le due Coree come risposta all'ultimo test missilistico nordcoreano.
Il Presidente USA per altro continua a premere la Cina contro ogni rispetto delle regole scritte e non scritte della diplomazia: “loro non fanno NULLA (maiuscolo nell'originale ndr) per noi riguardo la Corea del Nord, parlano e basta. Non consentiremo ciò continui a lungo. La Cina dovrebbe facilmente risolvere questo problema” ha “twittato” domenica scorsa Donald Trump.
Posizione ribadita il giorno seguente in un colloquio telefonico con il premier nipponico Abe. “Giappone e Stati Uniti hanno compiuto degli sforzi per risolvere pacificamente la questione ma la Corea del Nord ha calpestato questi sforzi. La comunità internazionale e con essa Cina e Russia debbono considerare seriamente questo fatto innegabile ed aumentare le pressioni” ha sostenuto il capo dell'esecutivo di Tokyo al termine della telefonata.
A gettare nuova benzina sul fuoco ci ha pensato il generale McMaster, Consigliere per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, che sabato scorso ha dichiarato che "tutte le opzioni", anche la guerra preventiva, sono sul tavolo.
La dichiarazione, in sé non nuova, smentisce quanto affermato ("non operiamo per un cambio di regime") alcuni mesi fa da Rex Tillerson nel Consiglio di Sicurezza ONU.

Pubblicato in Pillole dal giappone

Dura sconfitta per il Partito Liberal-Democratico ma progressisti ancora in affanno: è questo il dato che emerge dalle elezioni per il rinnovo dell'Assemblea Metropolitana di Tokyo tenutesi lo scorso 2 luglio. Conferma il proprio momento di grazia la Governatrice Yuriko Koike che ottiene 49 eletti con la propria lista Tomin “First” no Kai (traducibile in italiano con “Associazione edochiani prima”, con la parola “first” in inglese nel nome originale del raggruppamento) cui si sommano sei eletti ufficialmente indipendenti ma che entreranno nel medesimo gruppo consiliare.
Koike nella precedente assemblea - che è eletta, nel sistema ipermaggioritario nipponico, ad anni sfasati rispetto al Governatore - poteva contare su una manciata di consiglieri usciti dal PLD e sui 22 che erano espressione del Nuovo Komeito.

Pubblicato in Pillole dal giappone
Pagina 1 di 2

Free Joomla! template by L.THEME

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti.