Quella che segue non è una recensione. Purtroppo le condizioni materiali impediscono di trovare il tempo necessario per poter scrivere del rapporto tra i romanzi di Wu Ming e la storia, o anche solo per analizzare la realtà richiamata dall’ultima opera proposta al pubblico dal collettivo, Proletkult. Sono solo alcune considerazioni sparse, opinioni di un sedicente comunista, aggrappato alla speranza di avere un’identità politica aperta e alla ricerca di un contesto in cui quest’ultima possa recuperare un senso riconosciuto.
Qual è il rapporto tra potere e comunicazione? Ne hanno discusso sabato 16 aprile presso il Circolo Arci di San Niccolò, Dmitrij Palagi (segretario PRC Firenze), Elisa Battistini, giornalista e critica cinematografica, Sara Nocentini, già assessora alla Cultura della Regione Toscana, Valentina Bazzarin, ricercatrice di scienze politiche presso l’Università di Bologna e Leonardo Croatto (FLC-CGIL Firenze) durante l’iniziativa dal titolo “La sinistra mette tristezza?”, ripreso da una citazione di Stefano Benni.
Di Filippo Montanelli
Mercoledì sera, Pisa, zona Porta a mare. Qui, nel circolo arci Pace e Lavoro coraggiosamente scelto perché periferico oltre che popolare, è avvenuta la prima presentazione su scala nazionale de L'armata dei sonnambuli, ultimo lavoro a tema frutto del collettivo di sinistra Wu Ming (espressione cinese traducibile con “senza nome”) che ha già riscosso un successo eclatante vendendo 40000 copie in appena una settimana e “costringendo” così gli autori a una consistente ristampa anticipata. Un'opera esplosiva insomma, culmine di una ricerca ventennale sull'idea della rivoluzione cominciata con Q. e passata per Ascie di Guerra, 54, Manituana, Altai ma anche per confronti, eventi, dibattiti coagulati attorno al famoso blog Giap.
La volontà di leggere i processi storici e culturali per combattere e vincere la battaglia culturale contro i rigurgiti nazifascisti. Questa (oltre al richiamo di nomi come Banti, Crescenzi, Battaglia e Wu Ming) l'esigenza che ha spinto circa cento persone a gremire l'aula magna di palazzo Matteucci – sede del Dipartimento di Filologia Letteratura e Linguistica dell'Università di Pisa e vicinissimo a palazzo Ricci, storica sede della Facoltà di Lettere – nel pomeriggio di mercoledì 16 aprile, per la conferenza “l'appropriazione politica di una tradizione” sull'improprio utilizzo della mitologia, specialmente nordica, da parte delle destre europee; organizzata e promossa da Lettere Rosse, gruppo dell'area umanistica del sindacato studentesco Sinistra per..., che in collaborazione con il circolo Arci “Pace e Lavoro” ha anche curato la presentazione serale del nuovo libro del collettivo Wu Ming, “L'armata dei sonnambuli”.
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