Venerdì, 06 Marzo 2015 00:00

Primo Marzo 2015, a Firenze, per i migranti

Anche quest’anno è arrivato il primo marzo e come già da molti anni non è stato un primo marzo qualunque. Infatti in occasione della giornata internazionale del migrante, la rete Primo Marzo di Firenze, insieme al comitato antirazzista Firenze, all’Arci, alla CGIL Firenze, a MEDU, all’associazione L'Altro Diritto, al Centro Sociale Valdese di via Manzoni, ha organizzato proprio in una sala di quest’ultimo una serata all’insegna dell’antirazzismo e dell’accoglienza.

Pubblicato in Società

Clicca qui per leggere la prima parte dell'articolo

Tocca poi a Barbara Orlandi della CGiL Firenze, la quale riporta la forte preoccupazione che avverte il suo ed altri sindacati che affrontano le enormi difficoltà che soprattutto oggi sta vivendo il mondo del lavoro; ma la preoccupazione ulteriore è che in tempi di crisi la tentazione sia quella, pericolosissima, di poter accantonare i diritti fondamentali, della cittadinanza, del lavoro, della libertà, del voto... E continua il suo intervento citando le parole di Yvan Sagnet, sindacalista in CGIL che ha scritto un libro, Ama il tuo sogno, sulla propria esperienza, a cominciare da quella terribile, vissuta come bracciante nel campo di pomodori di Nardò, nel 2011: “Appena arrivati, i caporali requisiscono i documenti ai braccianti e li usano per procurarsi altra mano d'opera, altri immigrati, ma clandestini. Il rischio che i documenti vadano persi è altissimo e quando accade i braccianti diventano schiavi. Le condizioni di lavoro sono agghiaccianti: diciotto ore consecutive, di cui molte sotto il sole cocente. Chi sviene non è assistito e se vuole raggiungere l'ospedale deve pagare il trasporto ai caporali. Il guadagno è di appena 3,5 euro a cassone”. A proposito della sua e di altre migliaia di esperienze simili, Orlandi sottolinea come si debba reintrodurre nel

Pubblicato in Società

“La libertà è una sola: le catene imposte a uno di noi pesano sulle spalle di tutti”
Nelson Mandela

Come tutti i primo marzo, ormai dal 2010 anche quest’anno la prima giornata di questo mese si è svolta all’insegna dei diritti dei migranti. La rete Primo Marzo, assieme a Prendiamo la Parola e alla Rete Antirazzista fiorentina, ha rinnovato la mobilitazione animando piazza dei Ciompi con interventi di vari relatori e con musiche e canzoni per ricordare a tutti noi, che, anche in tempo di crisi, o soprattutto in tempi di crisi, non bisogna smettere di lottare contro discriminazione, razzismo e disumanità, che è proprio forse in momenti come questi che rischiano d degenerare maggiormente. Ed è proprio quando si comincia a dire che “i diritti umani non sono la priorità – prima vengono il pareggio di bilancio, la crescita del PIL, il lavoro!” – che li si uccidono. I diritti

Pubblicato in Toscana

Free Joomla! template by L.THEME

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti.