Ho 21 anni, sono nato a Pisa ed attualmente vivo a Pontedera. Finito il liceo classico mi sono iscritto al corso di storia dell'Università di Pisa, cosa che si è dimostrata una scelta felice. In passato ho scritto in alcuni giornalini studenteschi (Easy Press prima, Gagarin successivamente) nei quali, per interesse, ho affrontato tematiche incentrate su cultura videoludica, ambiente e Terzo Mondo.
Sono passate poco più di due settimane dalla mattina del 15 febbraio, giorno in cui il Municipio dei beni comuni, uscito dall'esperienza dell'Ex-Colorificio nel novembre scorso, ha deciso di lanciarsi in un nuovo progetto occupando l'ex-caserma Curtatone e Montanara, abbandonata a se stessa da più di 15 anni, se si esclude il suo utilizzo come parcheggio privato da parte di alcuni militari (e amici in occasioni speciali come la Luminara).
Pur essendo passato così poco tempo, molte cose sono state fatte: i militanti del Municipio fin dal primo giorno hanno lavorato instancabilmente per rendere nuovamente agibili alcune stanze degli edifici e soprattutto l'area verde circostante, fiore all'occhiello dello spazio con i suoi 8000 m2 di estensione e da poco inaugurata con il nome di Parco “Andrea Gallo”.
Recentemente è stato pubblicato sul nostro sito un articolo riguardo la Route Nazionale Agesci pianificata per agosto nella Tenuta di San Rossore a Pisa (qui). Nel giro di pochi giorni è uscito un comunicato stampa di risposta sul sito ufficiale del Parco che con il suo contenuto ha rafforzato le nostre convinzioni sulle criticità dell'iniziativa (qui).
Siamo sempre più convinti che le oltre 30.000 persone che per vari giorni soggiorneranno all'interno della Tenuta costituiscano un peso insopportabile per la Tenuta stessa e siano in netto contrasto con i valori istituzionali di un Parco naturale come quello di Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli. Questa nostra convinzione trova conferma nel fatto che, a quanto pare, nel recente passato la direzione del Parco aveva ritenuto opportuno negare il permesso di pernottamento a gruppi e associazioni che ne avevano fatto richiesta – si trattava di un numero di persone decisamente ben più limitato - allo scopo di non creare precedenti che legittimassero, dopo, analoghe iniziative.
Questo agosto, dal 5 al 9 del mese, il Parco Regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli è “lieto ed orgoglioso”, come scritto dal Direttore del Parco Andrea Gennai, di ospitare la prossima Route nazionale degli scout cattolici dell'Agesci nella Tenuta di San Rossore. Quasi 35mila giovani a cui si aggiungerà un afflusso ulteriore di fedeli da tutta la Toscana per la visita, in realtà non ancora confermata, di Papa Francesco, per il quale il Comune di Pisa sta già pianificando una Luminara speciale, come affermato da Federico Eligi, assessore alle manifestazioni storiche.
Lungo il confine nord-est dell'Ecuador la natura ha creato qualcosa di unico: qui gli ecosistemi amazzonici e andini si incontrano lungo l'equatore mescolandosi e garantendo una biodiversità unica al mondo in un contesto in buona parte incontaminato. In un solo ettaro ci sono più specie di alberi che in tutto il Nordamerica. Alcune cifre possono renderci facilmente chiara la rarità e l'importanza di questa piccola fetta di mondo: 153 specie di anfibi (record mondiale), oltre 600 specie di uccelli e 183 di mammiferi. Tutto questo è tutelato dai 10.000 km2 del Parco Nazionale Yasunì, dichiarato Riserva della Biosfera dall'UNESCO, nel quale vivono pure svariate popolazioni indigene fra cui Tagaeri e Taromenane, le ultime a non aver mai avuto, volutamente, alcun tipo di rapporto diretto con la “civiltà”.
Nonostante l'Italia si trovi di fronte ad un panorama di indifferenza dilagante, politica disintegrata fra interessi personalistici, corruzione, direttive europee e politiche neo-liberiste, un'altra musica in Comune è possibile. Questo è il messaggio trasmesso dalle tre giornate di incontri svoltesi al Polo Carmignani a Pisa fra il 22 e 24 novembre, che hanno visto la partecipazione di numerose realtà politiche e sociali da tutta Italia, tutte frutto di esperienze e contesti diversi ma tutte con la ferma intenzione di trovare e sperimentare forme di democrazia partecipata e pratiche di amministrazione territoriale ed economica alternative a quelle vigenti.
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