Al Tejo si va per ascoltare la musica. Dal Fado alla Bossa nova, dai suoni balcanici ai cantautori portoghesi, angolani, mozambicani, capoverdiani e anche italiani...dipende da quali musicisti si trovano a passare da lì. E alcune volte si trovano anche cantanti famosi, ma non importa, in questo buco di locale, piccolissimo, ogni jam session è del cuore, è emozionante, è incredibile. Sono cambiate un po' di cose, prima era un luogo per chi amava fare l'alba perché al Tejo si andava a tarda notte, dopo l'una, prima non trovavi nessuno, giusto i due proprietari. Ed era inevitabile che si tirava fino a mattina. Non mi scorderò mai una jam session con musicisti famosi e sconosciuti, quella volta sono uscito al Tejo Bar alle nove di mattina.
Meno male che era domenica.
Oggi non è più così, si chiude alle due di notte (e se sei dentro il locale magari si tira avanti ancora un'oretta scarsa) e il venerdì, il sabato e i prefestivi, fino alle 3.
Ma perché bisogna per forza fare le 6 di mattina? No, ma tanti musicisti prima dell'una, una e mezza, non riescono ad arrivare e quindi, ne ha perso un po' la qualità delle jam session, ma vale comunque sempre la pena scoprire questo posto.
Perchè il cambio dell'orario? Più restrittivo? I zombie moderni e contemporanei, devono dormire.. non sia mai che si faccia casino è!
Altro cambiamento, i prezzi: non che sia costoso, rispetto a un locale italiano è ancora economico, però.. i zombie moderni e contemporanei, i turisti, quelli che magari non dormono e vivono il notturno Alfama, vanno sfruttati, no?
E vabbè, io mi prendo da bere alla Tipica e poi vado al Tejo Bar, dove magari mi prendo un liquore capoverdiano, rapporto qualità/prezzo, eccezionale.
«Ma perché non si applaude e si strusciano le mani, alla fine di un pezzo musicale dal vivo?». Per scoprirlo basta trovare il Tejo Bar e passare una serata lì.
Notturno Alfama torna sabato 3 marzo sempre su Il Becco
L'immagine di copertina è liberamente ripresa da www.facebook.com/TejoBar