Nemmeno 200 metri da casa mia e li sento suonare, cantare, sì, sono loro. Ecco, li vedo, sono gli amici degli Anonima Nuvolari. Questa città è probabilmente una delle capitali europee dove per un musicista e per un gruppo è più facile suonare ed esibirsi, in un locale o per strada. E anche se non fosse così, conosco sempre più musicisti provenienti da ogni angolo del pianeta arrivare a Lisbona. E quanti italiani, davvero non se ne può non parlare, però, bisogna iniziare da loro, dagli Anonima Nuvolari.
La band è composta da ragazzi quasi tutti ormai abbondantemente sopra i 40 anni, sono tra i primi “Erasmus” arrivati a Lisbona. Non so quando si è formata la band, prima del 2000, dopo? Ed è cambiato qualche componente del gruppo nel corso degli anni? Sarà, però Donatello, Francesco, Mick, Paolo, Benjamin e Sergio li vedo sempre insieme quando si esibiscono.
Renato Carosone, Fred Buscaglione, la musica degli anni '50 e non solo, rivisitata, suonata, cantata e ballata stasera nei viottoli dell'Alfama. Ed è sempre un piacere vedere questi giovanotti, praticamente tutti amici, divertire e divertirsi insieme al pubblico e a chi li ascolta, la maggior parte di loro ballando. Era un po' che non li vedevo in città: sono appena rientrati da un Tour partito da Lisbona, proseguito per diverse città portoghesi e conclusosi in Spagna. L'anno prossimo saranno nuovamente in Sud America, (Brasile, Argentina, Uruguay), e non è la prima volta che si esibiscono nella terra della Samba, della Bossa nova e del Tango.
Ma io devo andare alla festa ed è già mezzanotte passata. Mi squilla il telefono: «Non vieni alla festa? Noi abbiamo saputo del concerto gratuito degli Anonima Nuvolari per strada vicino casa tua, stiamo arrivando».
Cécilia, Joana e gli altri non arriveranno mai, poco importa, sono andato a bere e a chiacchierare con Francesco, Mick e gli altri degli Anonima a concerto terminato. Qualche birra alla Típica e paio di liquori al Tejo Bar.
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