Mercoledì, 15 Giugno 2016 00:00

Quando il conflitto tra magia e scienza diventa un pretesto

Scritto da
Vota questo articolo
(0 Voti)

Quando il conflitto tra magia e scienza diventa un pretesto

NOW YOU SEE ME 2 – I MAGHI DEL CRIMINE ***
(USA 2016)
Regia: Jon M. CHU
Cast: Mark RUFFALO, Michael CAINE, Morgan FREEMAN, Woody HARRELSON, Lizzy CAPLAN, Daniel RADCLIFFE, Dave FRANCO, Jesse EISENBERG
Durata: 2h e 9 minuti
Distribuzione: Medusa
Uscita: 8 Giugno 2016

Nel 2013 uscì un film indipendente che ebbe un successo clamoroso: si chiamava “Now you see me”. 350 milioni di dollari incassati in tutto il mondo. Nessuno se lo sarebbe mai aspettato. Il segreto di questo exploit era il giusto mix tra commedia, effetti visivi di prima qualità, illusionismo e thriller. E grandi attori ovviamente: nel cast c'erano Mark Ruffalo, Michael Caine, Morgan Freeman, Woody Harrelson, tanto per citarne alcuni. Lo spettacolo funzionava decisamente.

Visto il successo, ovviamente, sono stati già pianificati due sequel. Del terzo capitolo non si hanno notizie certe sulla data di uscita. Questo piano commerciale mi ha spaventato, visti i tempi attuali dove i film sono parte fondamentale del marketing. Tutto il resto non conta, tanto meno le idee. Diciamo subito una cosa: il secondo episodio non funziona come il primo, però regge. Il cambio di regia non ha giovato particolarmente, anche perché sembra una fusione tra film indipendente americano e film cinese (Jon M. Chu è di origini cinesi). La consulenza di David Copperfield (qui co-produttore) semmai è stata importante nella lavorazione.
Il cast è rimasto lo stesso, ad eccezione di Isla Fisher (incinta all'epoca delle riprese, ma francamente non l'abbiamo rimpianta) che è stata sostituita da Lizzy Caplan. Una sorta di “meticcio” tra la popstar Katy Perry e la ministra Maria Elena Boschi (anche nel modo di camminare). Poi c'è un'aggiunta di cui francamente se ne poteva fare a meno: Daniel “Harry Potter” Radcliffe con una barbetta ridicola per far vedere che è cresciuto e che non è più l'apprendista maghetto dei libri della Rowling. Totalmente fuori parte, visto che è l'antagonista principale della storia.

Detto questo veniamo al film. Dopo aver ingannato l'FBI e aver conquistato il pubblico a suon di magie, i Quattro Cavalieri finiscono per rimanere imbrigliati dal piano di un giovane magnate, Walter Mabry (Daniel Radcliffe). Li stordisce e li porta a Macao, in Cina. Li costringe a lavorare per lui per riottenere la libertà. Devono rubare un misterioso microchip. Atlas (Jesse Eisenberg), Mc Kinney (Woody Harrelson), Jack (Dave Franco, fratello di James) e Lula (Lizzy Caplan), coadiuvati dal loro capo Dylan (Mark Ruffalo), iniziano a mettere insieme un piano per cambiare lo status quo in loro favore. Ma proprio quando sembra fatta, ecco che il passato riemerge: ecco che si rifanno vivi Thaddeus Bradley (Morgan Freeman), che era finito in carcere alla fine del primo film, e il magnate Arthur Tessler (Michael Caine) che era stato rovinato dai Quattro Cavalieri. Entrambi sono desiderosi di vendetta. "E fidatevi di ciò che dico: perché se vi è una cosa in cui credo è 'l'occhio per occhio” - dice Morgan Freeman ai suoi avversari. La speranza dei nostri 4 maghi è quella di ripresentarsi agli occhi del mondo per far uscire allo scoperto la mente del diabolico piano. 

Un thriller molto verboso, a tratti prolisso (dura oltre 2 ore), ricco di colpi di scena e ricco di invasivi effetti visivi. Alcuni realizzano delle sequenze mozzafiato, altri sono insistenti e non particolarmente originali. La sceneggiatura è a tratti confusa, ma nel complesso regge. È un vero pretesto per mostrare le azioni dei protagonisti. Non mancano momenti di humour, molti dei quali sono affidati a Woody Harrelson. Ma non vi dico di più per evitare di incappare in spoiler. Chu pare prendere spunto da Christopher Nolan: le origini del personaggio di Mark Ruffalo sono raccontate con flashback alla “Batman Begins”, per non parlare dell'uso di immagini e trucchi alla “The prestige”, senza il prestigio finale. Il contesto generale però mira al famoso “caso Snowden”, senza volerlo citare: in particolar modo alla reiterata violazione della privacy usata come arma di massa dai magnati della tecnologia per controllare le vite delle persone.

Ma il vero conflitto in questo film è quello tra magia e scienza, che nel cinema di oggi si può tradurre in quello tra idee e uso della tecnologia. Quando la sceneggiatura è confusa, spesso si punta a cast ricchi, qualche battutina (che funziona qua e là) e un uso sfrenato di effetti speciali e visivi, non sempre ben assestati e un po' ripetitivi (vedi scena del furto del microchip). “Now you see me 2” pertanto non è come il primo episodio, appare maggiormente superficiale e costruito. Menomale che c'è il carisma di attori come i veterani Morgan Freeman e Michael Caine, oltre a Woody Harrelson, Mark Ruffalo e Jesse Eisenberg che valgono il film. Anche perché lo stile da “Ocean's Eleven” lascia un po' l'amaro in bocca, visto e considerato che qualche colpo di magia non dà l'effetto sperato. Cosa grave per un film che punta sull'effetto sorpresa. Aspettiamo il terzo capitolo, sperando che il livello sia superiore.

TOP
– I duetti fra i 4 Cavalieri
– Il carisma di Harrelson, Caine, Freeman e Ruffalo
– La parte thriller della storia, con omaggi a Nolan e Soderbergh (“Ocean's Eleven”)
– Qualche riuscito colpo di scena
– Alcuni temi al centro della storia (il conflitto magia/scienza e la violazione della privacy post caso Snowden)

FLOP
– Daniel Radcliffe totalmente fuori parte, nei panni del cattivo
– Le strizzatine d'occhio al duopolio commerciale americano-cinese (regia compresa)
– La sceneggiatura è un po' confusa in alcune parti
– Alcuni trucchi (e relativi effetti visivi) sono piuttosto ripetitivi e reiterati

Ultima modifica il Martedì, 14 Giugno 2016 19:24
Tommaso Alvisi

Nato a Firenze nel maggio 1986, ma residente da sempre nel cuore delle colline del Chianti, a San Casciano. Proprietario di una cartoleria-edicola del mio paese dove vendo di tutto: da cd e dvd, giornali, articoli da regalo e quant'altro.

Da sempre attivo nel sociale e nel volontariato, sono un infaticabile stantuffo con tante passioni: dallo sport (basket, calcio e motori su tutti) alla politica, passando inderogabilmente per il rock e per il cinema. Non a caso, da 9 anni curo il Gruppo Cineforum Arci San Casciano, in un amalgamato gruppo di cinefili doc.

Da qualche anno curo la sezione cinematografica per Il Becco.

Devi effettuare il login per inviare commenti

Free Joomla! template by L.THEME

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti.