Lunedì, 06 Giugno 2016 00:00

Due Nice Guys in una commedia vintage travestita da noir

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Due Nice Guys in una commedia vintage travestita da noir

THE NICE GUYS *** 1/2
(USA 2016)
Regia, Sceneggiatura: Shane BLACK
Cast: Ryan GOSLING, Russell CROWE, Kim BASINGER
Durata: 1h e 56 minuti
Distribuzione: Lucky Red
Uscita: 1 Giugno 2016

Prendete la Los Angeles anni '70 di James Ellroy a fare da cornice, alcuni attori (Kim Basinger e Russell Crowe) e la fotografia vintage di "L.A. Confidential" e uniteli a una spruzzata di tagliente ironia stile Marvel. Ecco "The Nice Guys", il nuovo atteso film di Shane Black presentato (fuori concorso) al Festival di Cannes 2016. Un film anomalo, divertente che si può annoverare tra i "buddy movie" che negli anni '80 ebbero una discreta fetta di pubblico.

Lo sceneggiatore Shane Black è quello di "Arma letale" dove Mel Gibson e Danny Glover erano una coppia di amici-poliziotti che finivano in pericolose avventure. "Buddy movie" in sostanza significa pellicola basata sull'amicizia. Ma Black è anche quello che ha contribuito al genere supereroistico tanto in voga oggi. "Iron Man 3" è l'esempio più calzante, visto che lo ha scritto e diretto, anche se non è tra i suoi film più riusciti. Anche stavolta sembra averci visto giusto scegliendo una coppia capace di catalizzare l'attenzione del pubblico su tutta la linea: il giovane rampante Ryan Gosling e l'ex gladiatore Russel Crowe (con almeno 30 kg in più).

Come detto, siamo nella Los Angeles anni '70 tra intrighi politici, il cinema porno indipendente (con tanto di trama e impegno sociale), corruzione, denaro sporco e quant'altro. Sembra "L.A. Confidential" di Curtis Hanson. Se non lo conoscete, guardatevelo perchè è un gran film. Ci sono due (anti)eroi: il "poliziotto buono", il detective privato Holland March (Ryan Gosling) e il "poliziotto cattivo" Jackson Healy (Russell Crowe) che ricorda molto il Bud White della pellicola sopra citata. Il secondo rompe il braccio al primo per non farlo interferire in un'indagine. Poi però si rende conto dell'errore. March sa qualcosa. Devono risolvere il caso di una ragazza scomparsa. I due finiscono per lavorare insieme. E poi c'è la storia di un'attricetta porno, Amelia, che Healy deve risolvere. La madre della ragazza (Kim Basinger, con il viso "piallato" per non mostrare i segni del tempo che passa) chiede l'intervento dei due strambi detective per salvarla. I due casi improvvisamente coincidono e conducono i due sulla stessa pista. Ovviamente si infileranno in pericolose e spericolate avventure, anche perché la figlia di Holland è particolarmente curiosa e impicciona. Per non dire troppo saputella (uno dei difetti della pellicola). Come spesso capita nei film di Black, la trama è fatta dal caso, dalle situazioni.

È una commedia divertente in tutto e per tutto, rivestita con un soprabito noir di stampo vintage. A lunghi tratti Ryan Gosling e Russell Crowe sembrano Terence Hill e Bud Spencer. La differenza è il tipo di recitazione e l'ambientazione prettamente americana. E poi ci sono musiche notevoli: dal rock d'epoca, passando fra il soul e un pizzico di disco music che stava mettendo radici. Le quasi due ore di durata scorrono agevolmente tra sparatorie e risate ben assemblate, mescolate a qualche battuta (provocatoriamente) senza senso. Non vi aspettate un capolavoro, ma ottimo cinema d'intrattenimento al servizio dello spettatore. Lasciatevi andare, insomma. La simpatia dei due protagonisti vi contagerà, anche se a volte Ryan Gosling si fa prendere un po' troppo la mano finendo per ripetersi. Tuttavia, per essere cinema di giugno, è sicuramente tanta roba.

TOP
– La coppia Ryan Gosling – Russell Crowe è ben assortita
– L'ambientazione e le musiche degli anni '70
– Gli omaggi a "L.A. Confidential" di Curtis Hanson
– La fotografia e i costumi vintage
– L'umorismo della vicenda mescolato al noir della trama

FLOP
– "La figlia" di Ryan Gosling è troppo saputella e impicciona. Troppo "costruita" per risultare credibile
– Ryan Gosling in alcuni tratti tende a ripetersi e a strafare

Ultima modifica il Domenica, 05 Giugno 2016 22:13
Tommaso Alvisi

Nato a Firenze nel maggio 1986, ma residente da sempre nel cuore delle colline del Chianti, a San Casciano. Proprietario di una cartoleria-edicola del mio paese dove vendo di tutto: da cd e dvd, giornali, articoli da regalo e quant'altro.

Da sempre attivo nel sociale e nel volontariato, sono un infaticabile stantuffo con tante passioni: dallo sport (basket, calcio e motori su tutti) alla politica, passando inderogabilmente per il rock e per il cinema. Non a caso, da 9 anni curo il Gruppo Cineforum Arci San Casciano, in un amalgamato gruppo di cinefili doc.

Da qualche anno curo la sezione cinematografica per Il Becco.

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