La cosa buffa dei film Warner tratti dai fumetti Dc è che generano sempre polemiche a non finire. La stessa cosa non succede per la Marvel. È vero sono stati i primi, ma ultimamente anche l'universo Marvel-Disney sta scadendo, tranne rare eccezioni. Dopo il discusso "Batman Vs Superman" di Zack Snyder (a tal proposito consiglio la visione della versione estesa di 3 ore che è molto differente da quella cinematografica), ecco il film raccordo con la prossima "Justice League" (in uscita nell'autunno 2017).
Diciamo subito che le polemiche non sono sbagliate a prescindere: se in casa Marvel le cose sembrano programmate, qui invece non si può dire la stessa cosa. È tutto più arruffato, caotico, con l'eterno conflitto tra fumetti e film. La storia dei primi spesso viene stravolta perchè nelle pellicole bisogna ampliare, modificare per fare l'occhiolino a un pubblico sempre più vasto. Il limite più vistoso di questo "Suicide Squad" è il tono: siccome non è vietato ai minori, si mantiene in equilibrio mostrando che criminali cattivissimi e senza scupoli hanno buoni sentimenti. Il fumetto era molto dark e nel film di ciò non vi è traccia. In Italia si direbbe che hanno fatto i democristiani. Un colpo al cerchio e uno alla botte. Nel marzo 2016 venne riportato che Ayer e Smith sarebbero tornati per un eventuale sequel. Il regista si disse interessato a realizzare un film vietato ai minori. Cosa che fa capire quanto la Warner Bros abbia interferito nel tono della storia. La furba campagna marketing ha fatto il resto.
Il trailer prometteva un tono scorretto, ma il film di David Ayer (già regista dell'orrendo "Fury") è fin troppo "politically correct". All'americana, rigorosamente. Armi a go-go, americani che si lodano per la loro bravura con le pistole e un messaggio che qua e là trae linfa: i cattivi sono terroristi manipolatori che prendono gente comune e la trasformano in spietati assassini. Se ancora non avete capito l'antifona, in parole povere significa che i buoni sono gli americani e i cattivi sono gli spietati terroristi dell'Isis. Donald Trump sicuramente si sta fregando le mani. Ma veniamo al film. L'illusione che fosse un'opera di qualità viene data nei primi 20 minuti. Titoli di testa con grafica accattivante.
Parte "House of the rising sun" (che in realtà è un bordello di New Orleans, ma tralasciamo il particolare) degli Animals. Se non la conoscete, provvedete al più presto. L'introduzione dei personaggi è ottima, con grande musica rock pompata ad alto volume. Poi c'è un mattatore d'eccezione che compare solo in due scene: ovviamente è il Batman di Ben Affleck. Occhio all'entrata in scena e all'inseguimento in auto con Joker. Libidine cinefila. Mi hanno fatto sobbalzare dalla poltrona. Dopodiché ecco che vengono introdotti una serie di super criminali, che sono custoditi presso una prigione di massima sicurezza. Ci sono il cecchino Deadshot (Will Smith), la spadaccina Katana (Karen Fukuhara), Slipknot (Adam Beach), l'uomo coccodrillo Killer Croc (Raymond Olubawale), "il fiammante" El Diablo (Jay Hernandez), l'assassino Capitan Boomerang (Jai Courtney), Harley Quinn (Margot Robbie), nota per essere la fidanzata di Joker (Jared Leto), e la dottoressa Moore (Cara Delevigne), alias "L'incantatrice" perché è posseduta dallo spirito di un'antica sacerdotessa. Questi super criminali sono tenuti in pugno dall'agente governativo Amanda Waller (Viola Davis), che ottiene dal Governo americano l'autorizzazione di utilizzarli per una missione difficilissima. Una nera che tiene per le palle tutti, bianchi compresi. Questo forse a Trump piacerà un po' meno. Ecco che, agli ordini del militare Rick Flag (Joel Kinnaman che ha sostituito Tom Hardy) e del suo superiore Amanda Waller, viene costituita la "Suicide Squad". L'obbiettivo è contrastare la minaccia terroristica di una forza sovraumana che sta mettendo Gotham a soqquadro. In cambio i criminali otterranno un sensibile sconto di pena. Qui poi il film cambia. Tutto peggiora. Le premesse si perdono in un bicchier d'acqua. Inizia la missione e incredibilmente l'opera cambia. Sembra di assistere a un film di Michael Bay misto all' Uomo d'acciaio di Snyder: esplosioni, armi, battaglie interminabili e distruzioni gratuite. Poi nell'ultima parte David Ayer cambia ancora il registro, facendo per far prevalere sentimenti ed elementi fantasy. Sembra di assistere all'ultimo "Ghostbusters" con personaggi diversi.
E questo è grave perché nel fumetto originale questi personaggi sono cattivissimi. O meglio, sarebbero la feccia della società che ha problemi psicologici. In poche parole la cartina tornasole dei problemi che affliggono Batman/Bruce Wayne. Qui invece diventano tutti dolci, affettuosi e coccoloni. La famigliola felice del Mulino Bianco, manca solo Banderas a fare le focaccette e i biscottini con le galline. Serviva un regista più pazzo che non avesse paura di sporcarsi le mani. David Ayer non lo ha mai fatto e ancora una volta dimostra tutti i limiti dimostrati in "Fury". Anche questa volta ha fatto un film su commissione della Warner, senza nessuna pretesa di cinema autoriale. Se avesse fatto un noir con il Joker come villain con Harley contesa da lui, dagli amici della Suicide Squad e dal Governo, il film ne avrebbe tratto giovamento. Infatti il vero problema è il ruolo dell'iconico personaggio di Jared Leto. Si vede che hanno tagliato diverso materiale e il celebre villain è relegato in secondo piano (compare per appena 15 minuti totali). L'interpretazione del leader dei 30 Seconds to Mars non si può giudicare e neppur confrontare con Jack Nicholson e Heath Ledger. Tanto che lo stesso attore è rimasto sbalordito, come molti spettatori, di fronte ai tagli del montaggio finale. Anche se la storia d'amore tra Harley e Joker è una delle cose più "fumettistiche" e autentiche di quest'opera.
Sono proprio loro i personaggi più carismatici del film: Deadshot di Will Smith non è credibile per la deriva nella seconda parte, Slipknot, Katana, Killer Croc, Capitan Boomerang sono mal caratterizzati ed isolati, Cara Delevigne non è particolarmente credibile nei cambi di tono, mentre è ben caratterizzato il personaggio di Diablo così come l'agente Amanda Weller di Viola Davis. Ed è proprio lei, assieme a Ben Affleck, a trascinare lo spettatore fino all'immancabile scena a metà dei titoli di coda che trascinerà lo spettatore al prossimo episodio. Appuntamento all'autunno 2017 con la "Justice League" di Zack Snyder.
FRASE CULT: "Prima di morire cancellate la cronologia del mio browser"
TOP
– Margot Robbie e Jared Leto insieme offrono le sequenze più oniriche, fumettistiche ed autentiche dell'opera
– I primi 20 minuti del film hanno un ritmo elevatissimo
– Una colonna sonora rock da urlo (Queen, Credence Clearwater Revival, Animals)
– Le due scene con protagonista Batman/ Ben Affleck sono stupende
FLOP
– I troppi cambiamenti di tono della storia: da noir a fantasy sentimentale. Perchè?
– David Ayer è un regista che non ha il carisma per un film di questo livello
– Il taglio di molte scene con protagonista Joker
– Alcuni personaggi della Suicide Squad non sono ben delineati
– Il film doveva essere vietato ai minori
– E' un'opera fintamente trasgressiva, molto "politically correct" all'americana
– Il messaggio del film sul terrorismo
– La differenza evidente tra il fumetto e il film