Sabato, 25 Luglio 2015 00:00

Amore e amicizia al centro della serata cortometraggi all'Arena Estiva di San Casciano

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Amore e amicizia al centro della serata cortometraggi all'Arena Estiva di San Casciano

Nonostante il gran caldo dell'estate 2015, molti di noi difficilmente si scorderanno le emozioni provate il 20 Luglio nella splendida cornice dell'arena dentro le mura di San Casciano. Siamo gente semplice che vive amando ciò che ha. Siamo "schiavi" delle emozioni. Per noi i pensieri sono parole non dette ed è proprio grazie a questi due elementi che i nostri pensieri prendono forma e diventano parole. Così è stato e ne siamo estremamente felici.
Per la prima volta abbiamo proposto una rassegna di cortometraggi e mediometraggi cinematografici di giovani registi emergenti toscani presentati dal Gruppo Cineforum Arci di San Casciano. Protagoniste, in ordine di apparizione, le opere di Claudio Cirri, Claudio Corvari, Fortunato Valente e Mehdi Ben Temime insieme alle loro troupe. Dopo una breve introduzione sul nostro staff, siamo partiti con il grande cinema.

La partenza? Subito in quinta marcia con un mediometraggio di un genere assai difficile da produrre, specie a livello indipendente: il western. Anche ad alti livelli, ultimamente, in pochi si sono cimentati in tali imprese: tra questi cito Quentin Tarantino con "Django", Tommy Lee Jones con "Le tre sepolture" e Kristian Levring con "The Salvation". Protagonista indiscusso del nostro dibattito è stato (e non poteva essere altrimenti) Claudio Cirri che era presente all'evento assieme ai tecnici Paolo Matassini, Federico Gori e all'attore Saverio Monni (il cattivo del film). L'opera in questione si chiama "The Loot" (il malloppo).

Girato tra Malmantile, Scandicci, Altopascio e Montelupo, narra la storia di due amici pistoleri che fuggono, appesantiti da un malloppo di soldi, da alcuni loschi invidui. Lungo il cammino si ritroveranno in un bosco e dovranno affrontare ardui pericoli. La "confezione" è in realtà il pretesto per raccontare la storia dell'amicizia fra Tom e Jack. Ci sono tutti i canovacci tipici del genere: pistoleri, bounty killer, duelli, sparatorie, sangue, cattivoni, cavalli, cappelloni, cinturoni e... il malloppo ovviamente. I protagonisti hanno raccontato al pubblico presente alcuni divertenti episodi accaduti sul set, gli imprevisti, i problemi dell'ultimo momento, lo "sdoppiamento" attoriale del regista Claudio Cirri, l'utilizzo dei cavalli in scena. Senza dimenticare la loro grande passione per il cinema. Con questo elemento hanno dimostrato che anche senza budget si possono fare buone cose. Dalla serie "cambia forza, la nostra forza è nelle idee". Tanto che stanno continuando a girare una nuova opera dello stesso filone.

Il tutto è stato raccontato con grande ironia e grande trasporto emotivo da Claudio Cirri e dalla sua troupe. Da segnalare anche la colonna sonora firmata dal compositore partenopeo Stefano Gargiulo. Subito dopo è toccato a Claudio Corvari presentare il suo corto "Resta con me". Matteo e Tommaso (rispettivamente David Barbieri e lo stesso regista) sono amici e si ritrovano a conversare in un parco. Parlano di donne, della scuola, di presunti segreti, di scelte fatte e... di freesby. Vi è mai capitato nella vita di voler rimanere dell'altro tempo a ragionare con un amico di lunga data? L'elemento cardine di questo corto è, senza ombra di dubbio, la semplicità. E poi c'è un azzeccato aforisma finale di Oscar Wilde che si interroga sulla durata e sulla qualità dell'amicizia. Il regista ha raccontato alcuni aneddoti al pubblico sulla sua opera prima (datata 2012) e che nel futuro vorrebbe fare qualcosa di differente, alzando l'asticella.

Il quesito finale del corto di Claudio è stato lo spartiacque per passare dal tema dell'amicizia a quello dell'amore. Primo protagonista di questo filone è Fortunato Valente con il suo corto "Mia". L'opera ha partecipato, in concorso nella sezione "La Città del Cortometraggio", alla quinta edizione del Social World Film Festival a Vico Equense. Viene narrata la storia d'amore fra Andrea, studente universitario, e Mia, aspirante pittrice. Escono e vanno a letto insieme, ma ce la faranno i nostri eroi ad amarsi e a stare insieme? Purtroppo il regista non era presente, ma ha salutato il pubblico con un messaggio vocale registrato per l'occasione. Nostri ospiti erano, invece, le attrici Rossella Ambrosini e Marina Trova, oltre al produttore esecutivo Simone Cantini, che hanno raccontato soprattutto le difficoltà per i continui cambiamenti di location. Rossella ha raccontato del suo coinvolgimento del tutto casuale al progetto visto che il regista cercava una donna dai capelli rossi che sapesse recitare. Grazie all'incontro (casuale) con Simone, poi la cosa è andata in porto.

Per il gran finale abbiamo optato per una tema che anche nel cinema sta diventando sempre più attuale: l'amore omossessuale tra due donne. Tra quest'anno e il prossimo, usciranno al cinema (sulla tematica) il nuovo film di Maria Sole Tognazzi ("Io e lei") con Sabrina Ferilli e Margherita Buy e l'attesissimo "Carol" di Todd Haynes con la strana coppia Cate Blanchett e Rooney Mara (premiata come miglior attrice a Cannes). Protagonista assoluto dell'ultimo corto in programma è stato Mehdi Ben Temime con il suo corto "Elle et Raphaelle". Girato interamente nel Chianti nel comune di San Casciano in val di Pesa. Per rendere verosimile l'omaggio, il corto è stato girato interamente in lingua francese. Purtroppo Mehdi non era presente tra noi, ma ha spiazzato tutti con una (gradita e commovente) sorpresa a tutto il pubblico con un video-messaggio direttamente dalla Svezia.

Maria De Filippi e la sua busta aperta per noi è roba (decisamente) superata. Prendendo spunto dal sorprendente "La Vita di Adele" di Abdellatif Kechiche, viene messo la scena l'amore (complicato) tra Elle e Raphaelle, interpretate dalle bravissime Lavinia Pini e Raffaella Afeltra in una forte prova attoriale dove la prima lavora per sottrazione e la seconda, invece, è decisamente sopra le righe. La storia riguarda Elle che ha una relazione segreta con un collega di lavoro (Fortunato Valente). Scoperto il tradimento, Raphaelle si arrabbia pesantemente provocando forti conseguenze nel prosieguo del loro rapporto. Presente in sala la nutrita troupe del corto: il produttore Simone Cantini, i tecnici Alessio Bellini, Simone Giorgi, Claudio Corvari, le due attrici Lavinia Pini e Raffaella Afeltra oltre a Brando Visibelli e Paolo Pastaccini (membri del Gruppo Cineforum) che hanno partecipato alla fotografia e alle luci. Il tutto è stato girato in appena 12 ore. Una sfida non da poco per dei giovani emergenti, in particolar modo per le attrici (soprattutto per Raffaella che non conosceva il francese).

La serata è finita così con numerosi applausi dei presenti. Il cinema è vita e collettività, amicizia e spirito di appartenenza ad un gruppo. A vedere questi corti si avverte un clima positivo tra persone che, alla ricerca di nuove sfide, lavorano per il bene della collettività. Nobody wins unless everybody wins.
Tutti questi lavori senza amore e amicizia probabilmente non sarebbero nati. Se tutto questo Vi ha appassionato,sappiate che non è finita qui. Il prossimo appuntamento è per il 3 Agosto sempre all'Arena di San Casciano dove,oltre alla proiezione di "Midnight in Paris" di Woody Allen, sarà possibile assistere alla presentazione del corto "Turn in Grey". Sarà presente la regista Elena Arisi, più volte ricordata dalle troupe per il prezioso lavoro svolto durante le riprese. Il tutto al costo di una semplice offerta a Vostra discrezione. Perché noi al nostro pubblico ci teniamo.

Ultima modifica il Venerdì, 24 Luglio 2015 17:52
Tommaso Alvisi

Nato a Firenze nel maggio 1986, ma residente da sempre nel cuore delle colline del Chianti, a San Casciano. Proprietario di una cartoleria-edicola del mio paese dove vendo di tutto: da cd e dvd, giornali, articoli da regalo e quant'altro.

Da sempre attivo nel sociale e nel volontariato, sono un infaticabile stantuffo con tante passioni: dallo sport (basket, calcio e motori su tutti) alla politica, passando inderogabilmente per il rock e per il cinema. Non a caso, da 9 anni curo il Gruppo Cineforum Arci San Casciano, in un amalgamato gruppo di cinefili doc.

Da qualche anno curo la sezione cinematografica per Il Becco.

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