Sarà la volta buona? Ad un anno esatto dal primo tentativo, nelle pieghe della manovra economica potrebbe essere finalmente inserita la norma che rimedierebbe non soltanto ad una ingiustizia subita da centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori con un contratto a tempo indeterminato di part-time ciclico, ma anche a uno spreco di soldi pubblici da parte dell’Inps.
Aumenta la tensione nella cosiddetta “guerra commerciale” tra Stati Uniti e Cina, dopo l'arresto in Canada di una delle dirigenti più importanti del gigante della telefonia mobile Huawei. Di questo e delle ramificazioni geopolitiche del conflitto economico tra USA e nuovi giganti manifatturieri parliamo questa settimana, a più mani.
Pillole dal Giappone #265 – Sciolta la fondazione nippo-coreana sulle comfort women
Lo scorso 17 ottobre il Parlamento canadese ha dato il via libera alla legalizzazione della cannabis per uso ricreativo. Dopo l’Uruguay, il Canada diventa così il secondo paese al mondo a rendere legale la marijuana per tutti gli usi. Fortemente voluta dal premier Trudeau, la legge rende ad oggi il Canada il più grande mercato di cannabis legale al mondo, riaccendendo il dibattito in molti paesi sulla legalizzazione delle droghe leggere, argomento che questa settimana abbiamo deciso di trattare “a dieci mani”.
Una delle eredità meno piacevoli del positivismo ottocentesco, che ha avuto un revival nelle impostazioni riduzionistiche conseguenti allo sviluppo novecentesco della biologia molecolare, e ancora oggi sperimenta periodici e più o meno transitori ritorni di fiamma, è rappresentata dall’applicazione acritica di modelli evolutivi biologici al comportamento e alla cultura umana. Se non è stato difficile confutare, a livello intellettuale ma soprattutto politico, la prima, piuttosto rozza versione di questa proposta intellettuale, rappresentata dal Darwinismo sociale, le numerose ipotesi relative all’idea che lo sviluppo culturale e la posizione sociale siano, almeno parzialmente, determinate da fattori innati risultano in qualche modo più subdole e seducenti.
Pillole dal Giappone #257 – Intenso lavoro diplomatico all'Assemblea ONU
Pillole dal Giappone #253 – La pietà dei privati per i beni culturali
Tragedia di Genova: si riapre il dibattito sulle nazionalizzazioni?
Il crollo del ponte Morandi a Genova rappresenta anche solo plasticamente la dissoluzione economica, sociale e politica italiana a seguito delle privatizzazioni selvagge operate negli anni '90.
Dare valore (di scambio) a fiducia e verità nell’economia del XXI secolo
In queste note cerco di connettere alcune letture e considerazioni fatte di recente, pur senza essere del tutto sicuro del filo che le lega. Per prima cosa, sulla testata on line Pambianconews.com, che si occupa di moda, del 25 luglio, ho letto un servizio che annunciava il lancio sul mercato di una certificazione blockchain applicata al settore agroalimentare da parte di una, dicono, promettente startup romana (pOsti), funzionale non solo alla trasmissione di una serie di informazioni di supporto su specifici “piatti”, ma anche alla tracciabilità dei prodotti di alta ristorazione.
Il naufragio dell'ordine liberale (e del liberalismo)
Si fa un gran parlare della crisi dell’ordine liberale, come di un ordine al quale tutti, comunisti compresi, dovrebbero esser grati.
Bene, l’ultimo saggio di Vittorio Emanuele Parsi Titanic. Il naufragio dell’ordine liberale prende di punta l’argomento, analizzando il cambiamento intercorso tra il passaggio dal vecchio “ordine liberale internazionale” al nuovo “ordine neoliberale globale”.
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