Sabato, 15 Febbraio 2014 00:00

Pillole dal Giappone #14 - Di tensioni con la Cina e manifestazioni

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Proteste di movimenti civici in tutto il Giappone contro la controversa riforma del segreto di Stato all'esame della Dieta. Manifestazioni si sono tenute a Tokyo, Kyoto e nella Prefettura di Okinawa: “ai parlamentari è richiesto di rispettare ed obbedire alla Costituzione. La legislazione anticostituzionale sul tema va annullata” ha dichiarato Tsukasa Nakamura dell'Okinawa United Action Liaison Council.

Tensioni anche in ambito internazionale, il Capo della Segreteria del Partito Comunista Giapponese lo scorso 9 dicembre ha espresso la propria preoccupazione in merito alla Air Defense Identification Zone (ADIZ) avviata dal governo cinese in novembre ed estesa fino alle isole Diaoyutai/Senkaku.  L'esponente comunista si è dichiarato contrario all'inclusione delle isole nello spazio di difesa aerea cinese in quanto ciò contribuisce ad accrescere la tensione tra Cina e Giappone e costituisce una violazione del diritto internazionale. Il parlamentare ha quindi chiesto che il governo cinese ritiri i provvedimenti presi.

In ambito elettorale nuove sentenze si abbattono contro l'ipermaggioritario sistema elettorale nipponico. Questa volta a pronunciarsi è l'alta Corte di Hiroshima che lo scorso 5 dicembre ha sentenziato che le ultime consultazioni per il rinnovo della Camera alta si sono tenute in uno “stato di incostituzionalità” a causa dell'eccessiva disparità tra il numero di voti raccolti dalle liste ed il numero di seggi ottenuti. La Corte ha però riconosciuto valide le elezioni affermando che sono in corso all'interno del Parlamento sforzi per rivedere la normativa elettorale. 

La sentenza è il risultato di un ricorso operato da due gruppi di avvocati depositato presso tutte le Alte Corti del Paese al fine di richiedere l'annullamento delle elezioni di luglio.

Non cessano sul fronte economico le manifestazioni contro il Trattato di Libero Commercio Trans-Pacifico. Lo scorso dieci dicembre circa 2.700 cittadini hanno preso parte ad una manifestazione per chiedere che il governo si ritiri dalle negoziazioni. Tra i partecipanti vi erano numerose associazioni e movimenti di insegnanti. Tra i messaggi di solidarietà pervenuti ai manifestanti quello dell'ex premier malese Mahathir bin Mohamad.

(con informazioni di Japan Press Weekly 4 – 10 dic. 2013)

foto hkchcc.org

Ultima modifica il Venerdì, 14 Febbraio 2014 16:28
Roberto Capizzi

Nato in Sicilia, emiliano d'adozione, ligure per caso. Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.

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