L'incremento della tassa sui consumi fa il paio con politiche fiscali molto generose verso gli utili prodotti dalle grandi aziende, le stesse grandi aziende – cuore del sistema turbocapitalistico nipponico – che sempre con maggiore frequenza adottano pratiche lavorative particolarmente odiose.
Japan Press segnala il caso della Zensho Holdings, gestore di quasi 2000 fast food nel Sol Levante, che recentemente ha effettuato numerose chiusure dei propri ristoranti a causa della carenza di lavoratori dovuta ai carichi di lavoro eccessivi.
Shingo Yamada, segretario generale del Tokyo Metropolitan Youth Union ha affermato: “soltanto una persona lavora nelle ore notturne in questi ristoranti. In tal modo molti lavoratori non possono prendersi una pausa. Se si ammalano non possono ottenere un giorno di riposo. Inoltre spesso avvengono delle rapine”.
In tema di diritti civili prese di posizione contro la nuova legge che regolamente il segreto di Stato sono venute Kenji Yamamoto, presidente dell'Università di Wakayama e dai giornalisti freelance. Un gruppo di questi ultimi ha depositato un ricorso contro la contestata legge presso la Corte distrettuale di Tokyo: i ricorrenti hanno sottolineato come la nuova legislazione in tema ferisca la libertà accademica, quella di stampa ed in ultima analisi la stessa democrazia, impedendo il formarsi presso l'opinione pubblica di un libero giudizio sui principali temi politici.
(con informazioni di Japan Press Weekly 26 mar. - 1 apr. 2014)