Mercoledì, 14 Maggio 2014 00:00

Pillole dal Giappone #32 - Bassi salari e parziali vittorie

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Una situazione a tinte fosche quella descritta dai sindaci di Futaba, Okuma, Tomioka e Naraha (Prefettura di Fukushima) intervistati l'11 aprile dal periodico comunista Akahata. I quattro primi cittadini segnalano che numerosi cittadini delle loro comunità permangono sfollati attendendo la ricostruzione di abitazioni ed altre infrastrutture fondamentali per la ripresa delle attività economiche.
I sindaci hanno anche espresso la propria preoccupazione per i tentativi del governo di riattivare gli impianti nucleari spenti nel 2011: “credo che il Giappone debba ridurre la propria dipendenza dal nucleare e smettere di usare quest'energia in futuro” ha dichiarato il sindaco di Okuma Watanabe.

In tema di lavoro lo scorso 3 aprile il senatore comunista Tatsumi ha segnalato l'urgenza di far crescere i salari dei lavoratori del settore edile scesi in questi anni a causa delle politiche di dumping salariale. Il parlamentare ha evidenziato come sia necessario stabilire – come già fatto da diverse municipalità - dei minimi salariali per i lavoratori impiegati nella costruzione di opere pubbliche.

Dopo diversi scioperi che hanno riguardato tra gl'altri i porti di Yokohama, Osaka e Koba hanno invece ottenuto un aumento del minimo salariale i lavoratori portuali. L'accordo tra la Federazione Nazionale Lavoratori Portuali e la controparte datoriale è stato raggiunto lo scorso 10 aprile. 

Nella stessa giornata i rappresentanti dei due maggiori sindacati (Zenroren e Rengo) hanno convenuto durante un incontro a cui hanno partecipato parlamentari del PCG del PDG e del partito socialdemocratico di opporsi insieme ad un disegno di legge (attualmente in discussione alla Dieta) volto a rivedere in peius la legge sul lavoro temporaneo. “Se promulgata questa riforma faciliterà la sostituzione dei lavoratori a tempo pieno ed indeterminato con lavoratori precari” ha dichiarato Hisashi Inoue, vicesegretario di Zenroren. “Molti finirebbero per rimanere tutta la vita dei lavoratori precari ed a tempo parziale ricevendo in coseguenza bassi salari” ha affermato Akihisa Ito, dirigente di Rengo.

(con informazioni di Japan Press Weekly 9 – 15 apr. 2014)

Ultima modifica il Martedì, 13 Maggio 2014 21:40
Roberto Capizzi

Nato in Sicilia, emiliano d'adozione, ligure per caso. Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.

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