Pillole dal Giappone #266 – Prima approvazione della legge che riforma l'immigrazione

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Pillole dal Giappone #264 – Diplomazia al lavoro sul RCEP

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Pillole dal Giappone #258 – Gli anti-base vincono di nuovo ad Okinawa

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Pillole dal Giappone #256 – Abe rimane alla guida dei liberal-democratici

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Pillole dal Giappone #254 – Terremoto ad Hokkaido

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La Prefettura di Fukushima ha un futuro nella produzione di energie rinnovabili? Forse sì ma i risultati sono ancora largamente insufficienti. Le tre pale eoliche (due da 2 megawatt ed una da 7) piazzate in mare a largo di Naraha – nell'ambito di un progetto sovvenzionato dal Ministero dell'Industria – stanno infatti producendo meno di quanto previsto in fase di installazione. A costruire il tutto, per una spesa complessiva di 58,5 miliardi di yen, un consorzio di industrie che vede la partecipazione di Mitsubishi Heavy Industries e Marubeni. Non è ancora chiaro se il progetto andrà avanti: “prima vediamo che risultati daranno i test” ha affermato il ministro competente.

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Forte appello del G20 ad evitare tensioni commerciali: è questo il succo del terzo incontro dei ministri delle Finanze dei 20 Paesi più industrializzati svoltosi a Buenos Aires domenica 22 luglio. “Il commercio internazionale e l'investimento sono motori importanti per la crescita, la produttività, l'innovazione, la creazione di lavoro e lo sviluppo. Sul commercio riaffermiamo le conclusioni fatte dai nostri leader al summit di Amburgo e riconosciamo la necessità di intensificare il dialogo e le azioni volte a mitigare i rischi e rafforzare la fiducia. Lavoriamo per irrobustire il contributo del commercio alle nostre economie” si legge nel comunicato finale del vertice.

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Chiusura di Abe al dialogo con la Corea del Nord ed alla ripresa dei colloqui a sei: “il dialogo viene usato per prendere tempo al fine di sviluppare tecnologie nucleari” ha sostenuto domenica scorsa il premier nel corso di un dibattito televisivo cui hanno partecipato i presidenti degli altri sei principali partiti.
Per quanto concerne la modifica dell'articolo 9 della Costituzione l'intenzione dei conservatori sarebbe quella di inserire il controllo civile sulle forze armate nonché un comma che le dichiari legali (in virtù degli accordi postbellici la creazione delle FA è stata infatti una forzatura).
Della vicenda si discute oramai dal 2012 e parallelamente la destra ha nei fatti aggirato il carattere pacifista espresso dal nono articolo della Carta mediante il pacchetto di modifiche legislative approvato nel 2015.

Nel campo dell'opposizione è stata definita l'alleanza per le elezioni del prossimo 22 ottobre tra il Partito Comunista, la nuova formazione guidata da Yukio Edano e cioè il Partito Costituzionale Democratico ed il Partito Socialdemocratico guidato da Tadatomo Yoshida. Principale terreno di scontro con la maggioranza è proprio l'eventuale modifica dell'articolo 9.

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Vittoria netta della coalizione conservatrice PLD-Nuovo Komeito nelle elezioni dello scorso 10 luglio per il rinnovo parziale della Camera dei Consiglieri. Questo ramo del parlamento, quello con meno poteri nella Dieta nazionale, non è soggetto a scioglimento e si rinnova della metà ogni 3 tre anni (in totale ogni senatore rimane, dunque, in carica sei anni).
Dei 121 seggi in palio, 73 si trovavano in collegi locali, corrispondenti quasi sempre alle Prefetture (alcuni collegi eleggono un senatore, altri due e così fino ad alcuni che ne eleggono sei) mentre 48 sono stati eletti sulla base di un'unica lista nazionale proporzionale.

Il partito del premier Abe ha eletto 56 senatori (portandosi a 121 totali, +6 rispetto alla precedente composizione), ottenendo, nella quota proporzionale, poco più di 20.100.000 voti (quasi 1.700.000 voti in più rispetto al 2013). Non hanno ottenuto la rielezione la ministra per Okinawa e i Territori del Nord, Aiko Shimajiri, ed il titolare della Giustizia, Mitsuhide Iwaki.

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Sottoposto alla Dieta il pacchetto di disegni di legge volto a modificare la legislazione sull'impiego delle Forze di Autodifesa all'estero. Contrari ai disegni di legge tutte le forze politiche dell'opposizione. “La proposizione stessa di questi progetti di legge è inaccettabile perché essi non sono altro che disegni di legge di guerra che minano i principi pacifisti della Costituzione” ha dichiarato il deputato comunista Keiji Kokuta. “Il Giappone ha goduto di settanta anni di pace dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Io credo che ciò sia stato ottenuto attraverso due forze direttrici, quella del carattere pacifista della Costituzione e quella dell'alleanza nippo-statunitense. Alla base del carattere pacifista della Costituzione vi è il fatto che il Giappone non impieghi le proprie forze all'estero” ha affermato il Presidente dei democratici Okada dopo l'approvazione in sede di governo del pacchetto normativo. Per un ripensamento circa l'approvazione di questi disegni di legge anche un gruppo di religiosi cristiani che, lo scorso 14 maggio, ha incontrato i deputati di tutti i partiti presso la sede del Parlamento.

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