Mercoledì, 03 Settembre 2014 00:00

Pillole dal Giappone #48 - Il metodo Osaka e i tagli al welfare nazionali

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Come è ormai tradizione tre membri del governo Abe (il ministro agli Affari Interni Shindo, il Presidente della Commissione di Pubblica Sicurezza Furuya e la ministra per le Riforme Amministrative Inada) e parlamentari della maggioranza hanno visitato lo scorso 15 agosto il santuario Yasukuni, tempio scintoista che celebra i caduti nelle guerre coloniali intraprese dal Giappone.
Proteste sono state espresse dai ministeri degli Esteri di Cina e Corea del Sud: “soltanto quando il Giappone, onestamente, affronterà e rifletterà a fondo sulle proprie passate guerre di aggressione, compiendo un taglio netto con il militarismo, le relazioni sino-giapponesi avranno possibilità di svilupparsi in maniera sana e stabile” ha dichiarato in un comunicato la portavoce del ministero degli Affari Esteri di Pechino Hua Chunying.

Sul fronte welfare intanto nuovi tagli si affacciano all'orizzonte. Lo scorso 25 luglio, infatti, sono state approvate dal governo - al termine della presentazione delle proposte di ogni ministro riguardanti il proprio ambito di competenza - le linee guida per la spesa pubblica nel prossimo anno fiscale. Tra le più importanti novità: nuove riduzioni del carico fiscale per le grandi imprese e fortissime limitazioni volte ad impedire un incremento del budget destinato al welfare. Per quanto riguarda le spese sanitarie, per esempio, le nuove linee guida (come già anticipato da questa rubrica alcuni numeri fa) prevedono che ogni prefettura fissi un tetto di spesa. Si apre inoltre la possibilità di tagli nel settore della solidarietà sociale auspicando una minore spesa per i welfare benefit. Colpite sarebbero anche le pensioni, sia per quanto riguarda la loro entità sia in merito a possibili aumenti dell'età pensionabile.

Sempre in ambito welfare lo scorso 11 agosto si è tenuta ad Osaka un'assemblea di beneficiari di solidarietà sociale contro il cosiddetto “metodo Osaka”, una pesante politica di disinvestimento nel welfare cittadino portata avanti dall'ultradestrorso sindaco Toru Hashimoto, accanito sostenitore della riforma dell'articolo 25 della Costituzione (articolo che sancisce il ruolo dello Stato nella promozione ed estensione della sicurezza sociale). “Lavoreremo duramente per fare in modo che il metodo Osaka non si diffonda a livello nazionale. Avremo un'Osaka che onorerà pienamente il diritto costituzionale alla vita” ha dichiarato l'avvocato Hiroki Bito, tra i rappresententanti del gruppo civico.

In tema di lavoro, al 15 di agosto sono 340 le assemblee locali ad aver adottato risoluzioni contro il disegno di legge facilitante la precarietà abbandonato a causa della forte opposizione (dentro il parlamento e sindacale) durante la scorsa sessione ordinaria della Dieta ma che verrà nuovamente presentato dal governo alla sessione straordinaria del parlamento in autunno. In aggiunta a ciò il governo ha intenzione di presentare alla prossima sessione ordinaria della Dieta un disegno di legge volto a legalizzare gli straordinari senza corrispettivo in termini di salario per gli impiegati. “È totalmente inaccettabile che il governo centrale elabori una strategia di crescita economica senza interessarsi dei lavoratori” si legge nel documento dell'assemblea cittadina di Hitachi (Prefettura di Ibaraki).

(con informazioni di Japan Press Weekly 13 – 19 ago. 2014)

Immagine tratta da: www.photoshd.wirdpress.com

Ultima modifica il Martedì, 02 Settembre 2014 21:52
Roberto Capizzi

Nato in Sicilia, emiliano d'adozione, ligure per caso. Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.

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