Per una intensificazione delle proteste contro i controversi disegni di legge si sono proclamati anche metalmeccanici, portuali e tipografici aderenti alla confederazione sindacale, vicina ai comunisti, Zenroren.
Nonostante critiche ed opposizioni alla legislazione, la maggioranza conservatrice è intenzionata a far passare l'intero pacchetto di disegni di legge entro settembre.
Intanto, sulle tensioni inerenti lo Stretto di Hormuz, l'ambasciatore dell'Iran in Giappone nega che possa emergere una crisi tale da impedire che dallo Stretto transitino le importazioni petrolifere nipponiche. Il premier Abe ha più volte citato le tensioni sullo Stretto di Hormuz (dal quale passano la gran parte delle importazioni di greggio del Sol Levante) come una delle situazioni che, per motivi economici, possono mettere a rischio la sicurezza nazionale del Giappone spingendolo ad intervenire con proprie truppe nell'area.
Sul fronte lavoro, intanto, dopo che, lo scorso 10 luglio, la Commissione Centrale per le Relazioni Lavorative ha dichiarato come scorretta la pratica di IBM Giappone di sottrarsi al confronto con il sindacato su diversi casi di licenziamento di sindacalisti, il colosso industriale è stato costretto ad informare i metalmeccanici di Zenroren circa la propria disponibilità (imposta dall'organismo governativo) di trattare con le organizzazioni sindacali la vicenda.
(con informazioni di Japan Press Weekly 22 – 28 lug. 2015)