Domenica, 16 Agosto 2015 00:00

Pillole dal Giappone #97 - Riattivata la centrale di Satsumasendai

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Stop di un mese (a partire dal 10 agosto) ai lavori per la realizzazione della nuova base statunitense di Henoko (Nago) nella Prefettura di Okinawa. Il Segretario Generale del Gabinetto, Yoshihide Suga, ha avviato colloqui con il governatore della Prefettura Takeshi Onaga al fine di provare a restringere le tensioni tra il governo centrale e l'amministrazione locale.
L'ex sindaco di Naha, ha affermato che, durante lo stop ai lavori, non procederà alla cancellazione delle autorizzazioni concesse dal proprio predecessore. “La via del dialogo è stata aperta e la costruzione fermata. Questo è un passo positivo” ha detto Onaga durante una conferenza stampa.
Le posizioni rimangono però distanti. Il governo, ritiene non vi sia alternativa rispetto alla ricollocazione della base (da Ginowan a Nago). Il governatore ha invece ribadito la ferma opposizione alla nuova installazione militare.
Prevista a breve anche una visita ad Okinawa del ministro della Difesa Nakatani.
Lo scorso 12 agosto, intanto, un elicottero militare statunitense operante nella Prefettura ha avuto un incidente che ha causato sei feriti tra i militari (due di essi nipponici).

È stata intanto riattivata, tra le proteste dei movimenti contro il nucleare, la centrale di Satsumasendai (Prefettura di Kagoshima). “Un importante passo in avanti” per il ministro dell'Economia e dell'Industria Miyazawa.
La riattivazione segue il parere favorevole dato dall'Agenzia Regolatrice per il Nucleare. Secondo l'ente, la KEPCO, società proprietaria dell'impianto, garantisce il rispetto dei nuovi standard di sicurezza fissati dall'autorità garante.
Preoccupazione per la sicurezza dei cittadini residenti nell'area è stata ribadita dal Partito Comunista. “I piani di evacuazione della Prefettura di Kagoshima sono irrealistici. Essi si basano sul fatto che la principale strada nei pressi della centrale sia utilizzabile in caso di incidente, non rispondono alle domande di base circa il tempo necessario a spostarsi per gli anziani che abitano oltre i trenta chilometri dall'impianto, o cosa potrebbe accadere alle persone che abitano oltre tale raggio e cercano di evacuare” ha affermato Katsuhiro Inoue, consigliere comunale comunista di Satsumasendai.
Entro settembre il reattore numero 1 dell'impianto sarà in grado di tornare a fornire regolamente energia elettrica.
Quella di Satsumasendai è la prima riattiivazione, dopo che, in seguito alla castrofe del marzo 2011, gli impianti vennero precauzionalmente spenti.
Le prossime riattivazioni dovrebbero riguardare i reattori 3 e 4 della centrale di Takahama (Prefettura di Fukui) ed il reattore numero 3 dell'impianto di Ikata (Prefettura di Ehime).

Sempre in ambito nucleare, si è conclusa, lo scorso 4 agosto, la Conferenza Internazionale contro le Bombe A e H. Durante i tre giorni di dibattiti, è stato sottolineato come, all'ultima Conferenza di Revisione del Trattato di Non Proliferazione Nucleare, la maggioranza delle nazioni si sia dichiarata favorevole al bando delle armi atomiche. Nella dichiarazione finale adottata dalla Conferenza, ed in molti interventi di delegati stranieri, si è confermata la netta opposizione del movimento anti-nucleare alla nuova legislazione, in corso di approvazione, circa l'impiego all'estero delle Forze di Autodifesa.

(con informazioni di Japan Press Weekly 5 – 11 ago. 2015, japantimes.co.jp e ajw.asahi.com)

Ultima modifica il Venerdì, 14 Agosto 2015 18:19
Roberto Capizzi

Nato in Sicilia, emiliano d'adozione, ligure per caso. Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.

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