In ambito nucleare, lo scorso 10 settembre, il reattore numero 1 della centrale di Satsumasendai (Prefettura di Kagoshima) è tornato pienamente produttivo dopo che, il mese scorso, erano state avviate le procedure per la sua riattivazione.
In ottobre la società proprietaria dell'impianto, KEPCO, prevede di completare la riattivazione del secondo reattore della centrale.
Ad Okinawa, intanto, dopo la fine dei colloqui tra le autorità locali ed il governo centrale circa la ricollocazione della base di Ginowan, il governatore della Prefettura Takeshi Onaga ha annunciato di aver fatto partire le procedure per la revoca delle autorizzazioni - concesse dal suo precedessore Nakaima - ai lavori preparatori in corso ad Henoko.
Per il Segretario Generale del Gabinetto Yoshihide Suga “non vi è nessun errore legale” nelle autorizzazioni concesse dal precedente governatore.
La presenza militare a stelle e strisce fa discutere anche in altre regioni del Giappone: una protesta, che ha visto la partecipazione di circa 8.000 persone (tra essi il presidente del sindacato Zenroren Yoshikazu Odagawa) si è tenuta nella Prefettura di Kanagawa.
La contestazione degli abitanti della Prefettura era rivolta contro il progettato dispiegamento della portaerei nucleare “Ronald Regan” (in sostituzione della “George Washington”) presso la base di Yokosuka.
(con informazioni di Japan Press Weekly 09 – 15 sett. 2015, dpj.or.jp)