In ambito di politica fiscale, contro il programmato nuovo aumento della tassa sui consumi (che sarà portata al 10% nell'aprile del prossimo anno), un giorno di protesta si è tenuto, lo scorso 11 marzo, in numerose località del Paese, coinvolgendo circa 120.000 persone.
Ad opporsi con maggiore forza, prevedendo nell'ulteriore aumento della tassa una più forte contrazione dei consumi, sono piccoli commercianti, pescatori ed artigiani.
Circa 2000 persone hanno, intanto, sfidato la pioggia battente in una fredda Tokyo, lo scorso 9 marzo, in una manifestazione, convocata dal sindacato Zenroren, ed inserita nel quadro delle azioni rivendicative portate avanti dalle maggiori confederazioni sindacali in occasione delle trattative che si tengono nella primavera di ogni anno per i rinnovi contrattuali.
“Lottiamo insieme per chiedere sostanziali aumenti nei salari di tutti i lavoratori, uguale trattamento tra lavoratori a tempo indeterminato e precari, e l'introduzione di un salario minimo unico nazionale” ha dichiarato nel proprio discorso il Presidente di Zenroren Yoshikazu Odagawa.
Nel contempo, la Camera dei Rappresentati ha cominciato l'esame del disegno di legge, presentato unitariamente dalle opposizioni, volto alla creazione di un fondo di sostegno reddituale per gli operatori dei servizi sanitari.
Il settore della sanità, e più in generale il comparto dei servizi alla persona, soffre, da tempo, di carenze di manodopera da addebitarsi, principalmente, ad i bassi salari ed a carichi di lavoro troppo elevati.
Sul fronte economico, lo scorso otto marzo, il governo ha sottoposto all'esame del parlamento, un disegno di legge per l'approvazione dell'Accordo di Libero Commercio per l'area del Pacifico (TPP la sua sigla in inglese) ed un pacchetto di undici disegni di legge correlati al trattato internazionale.
In politica internazionale, venerdì scorso, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha condannato l'ultimo lancio di un missile da parte della Corea del Nord (l'ordigno ha compiuto un percorso di circa 800 chilometri prima di inabissarsi in mare). "Tutti questi lanci sono inaccettabili" si legge in una nota dell'organismo ONU.
"Sollecitiamo la RPDC ad attuare le risoluzioni adottate dal Consiglio di Sicurezza che la riguardano. Allo stesso tempo, ci auguriamo che le parti in causa mantengano la calma, esercitino moderazione ed evitino di compiere azioni che che possano aumentare la tensione nella Penisola coreana" ha affermato il Portavoce del Ministero degli Esteri di Pechino Lu Kang.
"Il Giappone è deciso a compiere attivi sforzi, nell'ambito di una coerente politica di 'dialogo e pressioni' e 'azione per azione', in stretto coordinamento con la comunità internazionale, e tra essi Stati Uniti e Repubblica di Corea, per una completa risoluzione delle vicende in corso riguardanti la Corea del Nord, incluso il tema dei rapimenti (si riferisce a qualche decina di rapimenti, attuati da organismi statali nordcoreani di cittadini giapponesi, crimini che sono proseguiti per diversi decenni ndr) nonché quello del nucleare e dei missili" ha dichiarato, in una nota ufficiale, il ministro degli Esteri nipponico Fumio Kishida.
(con informazioni di Japan Press Weekly 9 – 15 mar. 2016; ajw.asahi.com; fmprc.gov.cn; mofa.go.jp)