Domenica, 27 Agosto 2017 00:00

Pillole dal Giappone #200 – Manovre militari nell'Asia del Nord-Est

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Pillole dal Giappone #200 – Manovre militari nell'Asia del Nord-Est

Settimana iniziata nell'Asia orientale con preoccupanti esercitazioni militari nonché con un grave incidente a Singapore che ha coinvolto il cacciatorpediniere statunitense McCain, di stanza con la propria flotta di appartenenza a Yakosuka, con un grave bilancio in termini di vite umane.

Una nuova luce sembrano infatti avere le consuente (e colossali anche se il numero di militari statunitensi impegnati quest'anno ammonta a 17.500 unità contro le 25.000 dello scorso anno) esercitazioni belliche congiunte USA-RdC iniziate lo scorso lunedì.

Le manovre sono “di natura difensiva” ha rimarcato il Presidente sudcoreano Moon. “La Corea del Nord deve comprendere che esse hanno come motivazione le loro ripetute provocazioni” ha aggiunto il massimo rappresentante sudcoreano che ha anche avuto, lo scorso venerdì, un colloquio telefonico con Shinzo Abe volto a riaffermare, al netto delle frizioni esistenti tra i due Paesi su varie questioni, la stretta collaborazione necessaria per affrontare lo scontro con la Corea del Nord.

Lo stesso giorno il governo di Tokyo ha approvato delle sanzioni contro società cinesi e namibiane che intrattengono rapporti con Pyongyang: una decisione che avrà certamente delle ripercussioni nelle prossime settimane e che è stata immediatamente giudicata come illegittima e contraria agli interessi cinesi dal governo di Pechino. 

Pyongyang ha risposto sabato alle manovre nemiche con il lancio di alcuni missili (tre secondo il Comando USA del Pacifico) a corto raggio che, stando a quanto dichiarato dal Portavoce del governo Yoshihide Suga non sarebbero caduti, a differenza dei precedenti, in Zone Economica Esclusiva di Tokyo.

Circa il dispiegamento del sistema antimissilistico Aegis (il 18 agosto sul tema vi è stato un colloquio tra i generali Dunford e Kawano, Capi di Stato Maggiore di USA e Giappone) non si è fatta attendere la risposta cinese con la Portavoce degli Esteri di Pechino, Hua Chunying, la quale ha rimarcato che “il tema della difesa missilistica andrebbe affrontato con cautela in quanto impatta sulla stabilità stretegica globale e colpisce la mutua fiducia tra le maggiori nazioni”. Hua ha anche espresso la preoccupazione cinese per le esercitazioni congiunte in quanto “non aiutano a ridurre la tensione e vanno contro gli sforzi fatti da tutte le parti in causa per promuovere colloqui di pace”.

“Non è tempo di riprendere i colloqui a sei” ha, frattanto, affermato Taro Kono lo scorso martedì allineandosi quindi alle posizioni di quanti vogliono vedere concreti segnali di distensione dal parte della RPDC prima di poter partecipare nuovamente ad un tavolo negoziale. Sulla vicenda Aegis preoccupazione è stata espressa anche dalla Federazione Russa con il viceministro degli Esteri Sergei Ryabkov.

A Tokyo, intanto, finanziamento record per il Ministero della Difesa nel bilancio di previsione presentato in parlamento. Il dicastero guidato da Onodera riceverà (è praticamente certo che la cifra non sarà ritoccata al ribasso) l'equivalente di 48 miliardi di dollari per l'anno 2018: un incremento del 2,5% rispetto a quanto previsto per il 2017. Tra i capitoli di spesa più ingenti ovviamente quelli legati al confronto con la RPDC: 19,6 miliardi di yen per un sistema radar, 10,7 miliardi per un sistema di monitoraggio aerospaziale di eventuali lanci nordcoreani e ben 88,1 miliardi per l'acquisto di sei caccia F-35. Di oltre 55 miliardi è invece la previsione di spesa per il mantenimento di truppe in isole remote e periferiche dell'Arcipelago.

Sempre nel settore militare è da registrare l'invito, proveniente dal Partito Comunista con il deputato Akira Koike, a non effettuare il previsto acquisto di droni spia dagli Stati Uniti. Secondo quanto è stato reso noto dal Capo della Segreteria comunista in una conferenza stampa tenutasi lo scorso lunedì, il Ministero della Difesa ha previsto l'acquisto di droni prodotti dalla Northrop Grumman Global Hawk ma i costi dei dispositivi sono cresciuti del 23% rispetto alla stima iniziale che era di 62,9 miliardi di yen. Secondo un altro documento dell'Agenzia per gli Acquisti, Tecnologia e Logistica del Ministero (mostrato da Koike in conferenza stampa) i costi potrebbero crescere del 25%.

In ambito politico sarà corsa a due per la guida del Partito Democratico. A contendersi l'eredità di Renho Murata, dimessasi dopo la pesante sconfitta nelle amministrative edochiane di luglio, saranno Seiji Maehara (già ministro delle Infrastrutture e poi degli Esteri nei governi Hatoyama e Kan) e Yukio Edano (ex Segretario Generale del Gabinetto e ministro dell'Economia con Noda e Kan).

Tra i principali temi della contesa sarà ancora una volta la collaborazione con il Partito Comunista a tenere banco: da rivedere per Maehara mentre Edano vorrebbe proseguirla. Maehara, nella sua prima uscita da candidato alla presidenza, ha comunque voluto rimarcare la propria netta opposizione alle leggi belliciste approvate dai conservatori nel 2015 e principale terreno di comunanza tra i partiti dell'opposizione.

Sul terreno economico, ma in questo caso anche sociale, il governo ha iniziato una campagna di ascolto, che coinvolgerà operatori economici ed enti locali, sulla proposta di legge volta a legalizzare i casinò nell'Arcipelago. Tra le comunità maggiormente interessate vi è certamente Yokohama la cui sindaca Fumiko Hayashi, entusiasta alcuni mesi fa e adesso più prudente: “prenderò una posizione sentendo l'opinione pubblica ed il consiglio comunale. Allo stato attuale sono neutrale”. La proposta di legge sui casinò si inserisce in più complessivo programma di interventi volti a favorire il turismo, in particolare sfruttando l'onda, che in Giappone sperano lunga, dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Incertezza sul disegno di legge, una piccola rivoluzione per un Paese nel quale il gioco d'azzardo è fortemente limitato, serpeggia tra molti parlamentari del Nuovo Komeito.

“Circa il 70% dell'opinione pubblica si oppone all'introduzione dei casinò. Dobbiamo bloccare il tentativo del governo Abe di promuovere qualcosa che da lungo tempo è vietata in Giappone” ha affermato l'avvocato Koji Niisato, presente alla prima sessione di ascolto presieduta dal ministro per il Turismo Keiichi Ishi. “L'apertura di casinò avrà un impatto negativo sulla società e sull'economia giapponese” per il professor Takeo Shibata dell'Università Seigakuin di Ageo anch'egli presente alla riunione.

Intanto, proprio per quanto corcerne le Olimpiadi, un gruppo di 33 cittadini ha depositato un esposto presso la Corte Distrettuale di Tokyo circa la svendita (al 10% del suo valore di mercato) di suolo pubblico per un'area sulla quale saranno realizzati degli alloggi per gli atleti. L'area posta in vendita misura 134.000 metri quadrati ed è posta nella baia di Tokyo. La richiesta dei ricorrenti è che la Prefettura Metropolitana richieda la differenza tra il valore reale ed il venduto all'ex Governatore Masuzoe, all'attuale, al capo dell'Ufficio Urbanistica della Prefettura ed alle 11 società beneficiarie della vendita.

Novità invece circa la spinosissima questione della cessione del ramo chip di Toshiba: la compagnia, compiendo una retromarcia clamorosa, starebbe pensando di riconsiderare la possibilità di vendita alla statunitense Western Digital. Tra le due società è in corso un'aspra battaglia legale dopo che da Tokyo era emersa, anche per questioni connesse alla sicurezza nazionale, la possibilità di cedere il ramo d'azienda ad un consorzio comprendente fondi nipponici.

Prosegue intanto il progetto di sviluppo sulle quattro isole delle Curili Meridionali oggetto, a dispetto delle rivendazioni retoriche di Tokyo, di un complesso e corposo piano di rilancio economico. Lo scorso mercoledì, con un atto del Presidente del Consiglio russo Medvedev, le isole Iturup, Kunashir, Shikotan (nonché gli scogli di Habomai) sono state designate area economica speciale.

Sempre nell'ambito della cooperazione internazionale il ministro degli Esteri Taro Kono è volato in Mozambico giovedì scorso per un meeting di tre giorni che coinvolgerà diversi Paesi africani. Tra gli argomenti sul tavolo per il Sol Levante una serie di progetti di sviluppo, specie in ambito infrastrutturale. Le esportazioni nipponiche di beni e servizi verso il Mozambico ammontavano a 108 milioni di dollari nel 2016 mentre l'export mozambicano verso il Sol Levante ha totalizzato nello stesso periodo la cifra di 31 milioni di dollari.

A Fukushima è iniziato martedì il lavoro per isolare termicamente, mediante un “muro di ghiaccio”, l'area della centrale e contenere così il contatto tra materiale radioattivo ed acqua, uno dei maggiori fattori di diffusione della contaminazione nucleare. Il dispositivo, costato fino ad ora 35 miliardi di yen, è lungo 1,5 chilometri e profondo 30 metri ed è costituito essenzialmente da un liquido refrigerante che isolerà l'area occupata dai quattro reattori impedendo la contaminazione dell'acqua di falda.

(con informazioni di Japan Press Weekly 16 – 22 ago. 2017; fmprc.gov.cn; the-japan-news.com; asahi.com; koreaherald.com)


Immagine liberamente tratta da www.thetimes.co.uk

 

Ultima modifica il Domenica, 27 Agosto 2017 08:37
Roberto Capizzi

Nato in Sicilia, emiliano d'adozione, ligure per caso. Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.

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