Domenica, 08 Luglio 2018 00:00

Pillole dal Giappone #245 – Morti e danni causati dalle forti piogge

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Un U-Boot tedesco in dotazione alla Marina Imperiale del Giappone durante la Seconda Guerra Mondiale, il Ro-500, è stato ritrovato nelle acque a largo della Prefettura di Kyoto. Il mezzo, un U-511 lungo 77 metri, era stato prodotto in Germania nel 1941 e ceduto ai nipponici nel 1943. Nel 1946 venne affondato dagli Alleati.
Altri due sottomarini prodotti da Kawasaki Heavy Industries e da Mitsubishi Heavy Industries sono stati trovati poco distante: si tratta rispettivamente di uno I-121 e di un Ro-68. Ad effettuare la scoperta è stato un gruppo di ricerca della Society La Plongee for Deep Sea Technology guidato da Tamaki Ura, professore presso l'Istituto di Tecnologia del Kyushu.

Novità anche da un passato più recente: il 6 luglio è stata eseguita la condanna a morte per Chizuo Matsumoto (noto anche con il nome di Shoko Asahara) ed altri sei suoi sodali. Asahara, tra i massimi rappresentanti della setta religiosa Aum Shinrikyo, era stato condannato alla pena capitale nel 2004 in quanto ritenuto tra i responsabili dell'attentato terroristico avvenuto il 20 marzo 1995 che costò la vita a 13 persone. Tra gli altri crimini attribuiti al terrorista l'omicidio dell'avvocato Tsutsumi Sakamoto e della sua famiglia (avvenuto nel 1989) ed un altro attacco terroristico nella metropolitana di Matsumoto (Prefettura di Nagano) compiuto nel 1994.

Grave la situazione meteorologica: nelle Prefetture di Kyoto, Hyogo e Osaka fino al 6 luglio è stato di 2 morti, 5 dispersi e 110.000 evacuati il bilancio delle forti piogge che hanno colpito il Kinki. La zona di Kyoto in particolare era già stata colpita da una forte scossa di terremoto il mese scorso. Nel fine settimana la situazione si è aggravata nel Tokai e nel Kyushu meridionale. A causa di questi nuovi eventi si sono registrati 46 morti mentre 71 persone sono risultate al sabato nella conta dei dispersi. 48.000 le persone impegnate nelle attività di soccorso. Per la prima volta da quando esiste il sistema di allerta (cioè dal 2013) l'Agenzia Meteorologica ha lanciato l'allarme nella giornata del 6 su otto Prefetture contemporaneamente (Okayama, Tottori, Nagasaki, Fukuoka, Saga, Hiroshima, Kyoto e Hyogo). La Prefettura di Hiroshima con 21 morti è risultata la più colpita dagli eventi complessivamente manifestatisi in settimana.

In tema fiscale sono stati resi noti dell'Agenzia delle Entrate i redditi dei parlamentari nello scorso anno. In totale sono 153 i deputati e senatori che svolgono attività lavorative o ottengono introiti che si sommano all'indennità di funzione mentre la maggioranza di essi, 465, non dispone di altre entrate. 17 parlamentari hanno ottenuto guadagni per attività lavorative esterne al mandato parlamentare pari ad oltre 10 milioni di yen. Il più ricco della Dieta è risultato essere Masayoshi Shintani, deputato del PLD e direttore di un'azienda operante nel settore medico, il cui introito è stato pari a 60 milioni di yen; al secondo posto l'ex wrestler Antonio Inoki, senatore da sempre nell'ambito dell'estrema destra, con 49,5 milioni; al terzo posto Yoichi Anami, alla Camera dei Rappresentanti per il PLD, con 43,3 milioni di yen derivanti dall'incarico di membro di CdA nella Joyfull, azienda che si occupa di ristorazione.
Lo stesso giorno l'ente ha anche reso noto i prezzi dei suoli che risultano in crescita (tanto nelle aree rurali quanto nei centri urbani) per il terzo anno di fila. La crescita media è stata dello 0,7% con in totale 18 Prefetture che hanno registrato un aumento mentre in 29 si è avuto un decremento. Vertice della classifica tra i capoluoghi il distretto di Ginza a Tokyo con 44.320.000 yen a metro quadro mentre il fondo è rappresentato da Tottori con 110.000 yen.

Record in positivo per le entrate dello Stato che hanno registrato nell'anno fiscale 2017 la cifra di 58.790 miliardi di yen (457 miliardi di euro) di introiti da tassazione. Si tratta della cifra più alta degli ultimi 26 anni in gran parte spiegabile con l'aumento della tassa sui consumi.

Diffusi anche i dati del fondo pensioni pubblico del Giappone. Gli utili hanno segnato un +6,9% nel 2017. Il Government Pension Investment Fund è il più grande fondo istituzionale del mondo con una dotazione complessiva di 156.383 miliardi di yen. Il dato è positivo per il secondo anno di fila mentre subito dopo il cambio strategico di alcuni asset avvenuto nel 2014 si registrò una grossa perdita dovuta all'alto tasso di rischio di quegli investimenti.

Fronte sempre caldo quello degli scandali che coinvolgono la pubblica amministrazione. Il 4 luglio è stato tratto in arresto su mandato della Procura di Tokyo Futoshi Sano, direttore generale dell'Ufficio politiche scientifiche e tecnologiche del Ministero dell'Istruzione. Insieme all'alto funzionario è stato arrestato anche Koji Taniguchi, dirigente dell'Università Medica di Tokyo, una struttura privata. L'accusa per entrambi è di corruzione.

In Camera dei Consiglieri è iniziato il 6 luglio il dibattito in plenaria sul disegno di legge che dovrebbe portare alla legalizzazione dei casinò. Al tema è stata data “troppa attenzione” ha affermato il premier Abe rispondendo alle interrogazioni dei parlamentari dell'opposizione preoccupati per il quasi certo aumento del numero di dipendenti da gioco che la misura porterà.
“La crescita economica mediante i casinò è un sogno” ha sostenuto nel proprio intervento il senatore Hideya Sugio del Partito Costituzionale Democratico il quale ha rilevato come il mercato asiatico dei casinò risulti già saturo. “La gente è in ansia e quest'ansia non è stata risolta” ha rilevato Wakako Yata senatrice del Partito Democratico per il Popolo sottolineando come la maggioranza dell'opinione pubblica sia contraria al provvedimento.

In ambito militare il ministro Onodera ha annunciato una collaborazione del proprio dicastero con l'Agenzia Aerospaziale del Giappone per la rimozione dei rifiuti nel cosmo. “Saremo coinvolti nel monitorare la situazione nello spazio così che lo si possa usare in sicurezza” ha dichiarato il titolare della Difesa lo scorso 2 luglio mentre era in visita al centro spaziale di Tsukuba.
Sempre in tale settore sono stati desecretati alcuni documenti del 1972 che mostrano la volontà da parte del Ministero degli Esteri di Tokyo di limitare l'ampiezza della base di Ginowan. I verbali, frutto di incontri informali, vertevano in particolare sull'articolo 6 del trattato sulla sicurezza intercorrente tra i due Paesi che consentiva l'uso da parte degli States di basi su territorio nipponico al fine di mantenere la pace regionale ed internazionale.

Frattanto lo scorso mercoledì tre navi cinesi sono state avvistate dalla Guardia Costiera giapponese a largo delle isole Senkaku suscitando l'immediata protesta da parte di Tokyo. Di atto “deplorabile e inaccettabile” ha parlato in conferenza stampa il portavoce dell'esecutivo Suga.

Sulla vicenda nordcoreana il ministro degli Esteri Kono ha annunciato che l'otto luglio incontrerà a Tokyo i colleghi Mike Pompeo degli USA e Kang Kyung-wha della Repubblica di Corea per ribadire l'intenzione del Giappone a contribuire al monitoraggio dello smantellamento delle strutture missilistiche e nucleari della RPDC. Kono in settimana ha ribadito questa disponibilità nel corso della propria visita in Europa che lo ha portato a colloqui con Yukiya Amano, capo dell'Agenzia Atomica Internazionale, incontrato a Vienna.

In economia la settimana scorsa si è caratterizzata per il summit, avvenuto il primo luglio a Tokyo, dei Paesi del Regional Comprehensive Economic Partnership. La riunione è stata presieduta da Giappone e Singapore. Le 16 nazioni partecipanti (oltre ai membri dell'Asean vi sono principalmente Cina, India e Giappone) hanno convenuto nel giungere ad un accordo sui principi per la conclusione del trattato di libero commercio tra loro entro il meeting che si terrà a Singapore a fine del 2018 ed il tutto “in considerazione dell'attuale contesto commerciale globale, che si trova di fronte a gravi rischi derivanti da azioni e reazioni commerciali unilaterali, nonché dalle loro debilitanti implicazioni sul sistema commerciale multilaterale”.
La mossa, nell'ambito di quel ginepraio che è l'Asia, colloca Giappone e Cina alleati contro le politiche protezionistiche portate avanti dal governo degli Stati Uniti.

Sono state intanto completate venerdì 6 luglio le procedure di legge che rendono effettivo per il Giappone il TPP ad 11 (ridenominato CPTPP). Il Giappone è il secondo Paese dopo il Messico ad aver completato le procedure interne per la ratifica definitiva dell'accordo di libero commercio che coinvolge oltre alle due nazioni già citate anche Malaysia, Australia, Nuova Zelanda, Canada, Brunei, Vietnam, Cile, Perù e Singapore.

Nel settore aereo nonostante l'aumento dei debiti sul ramo di azienda (110 miliardi di yen riportati a marzo) Mitsubishi Heavy Industries ha reso noto di voler immettere sul mercato nel 2022 una versione più piccola (da 90 a 70 posti) del velivolo Mitsubishi Regional Jet.
In ambito automobilistico il Giappone lancerà, lo ha annunciato lunedì il portavoce dell'esecutivo Suga, un tavolo consultivo pubblico-privato che indaghi sui problemi e gli usi pratici connessi alle auto volanti: una delle possibili prospettive della mobilità nei decenni che verranno.
Novità anche per quanto riguarda le vetture senza conducente: mercoledì scorso SoftBank e la sussidiaria in Giappone della cinese Baidu hanno raggiunto un accordo per il debutto nel settore dei bus a guida automatica. Il prossimo anno 10 minibus elettrici, chiamati Apolong, sviluppati da Baidu e dalla cinese Xiamen King Long United Automotive Industry saranno consegnati in Giappone a SB Drive Corporation, azienda controllata dal colosso finanziario e delle telecomunicazioni SoftBank, per essere sperimentati in strada. L'obiettivo a medio termine è l'uso di questi mezzi nell'aeroporto Haneda.
Tornando invece alle auto attualmente circolanti annunciati da Mazda 270.000 richiami di propri veicoli a causa di probabili difetti negli air bag Takata. Si tratta dell'ennesimo richiamo di mezzi, di varie marchi, che hanno montato componenti della fallita società nipponica.
Buone nuove nel settore chimico Mitsubishi Chemical Holdings ha annunciato giovedì che acquisterà per 5 miliardi di euro parte della sussidiaria europea della statunitense Praxair, società operante nella produzione di gas.

Diffusa nel contempo la relazione periodica sulla fiducia delle imprese (la cosiddetta tankan) realizzata dalla Banca del Giappone la quale ha mostrato un peggioramento nel giudizio degli operatori economici sulla situazione generale del Paese. L'indice di luglio per quanto concerne il settore manifatturiero è sceso di 3 punti rispetto alla precedente rilevazione risalente a marzo.
Tra le aziende più sfiduciate quelle che operano nella trasformazione del legno (-11 punti) e del petrolio e carbone (-13). Nel non manifatturiero i cali maggiori hanno riguardato commercio e comunicazioni.

Oltre che per i parlamentari introiti record si registrano tra i membri dei consigli di amministrazione delle principali aziende. Stando ad una ricerca di Tokyo Shoko Research il numero di consiglieri che hanno guadagnato lo scorso anno fiscale più di 100 milioni di yen ha superato, ed è la prima volta, il numero di 500 (per la precisione 538, segnando un +72 rispetto al 2016). Il più pagato è stato Kazuo Hirai, presidente di Sony, con 2,71 miliardi di yen.

In tema lavoro una società di costruzioni è stata ammonita da un ufficio locale del lavoro per l'utilizzo disinvolto di straordinari oltre la soglia di 80 ore mensili. È la prima misura amministrativa, con le vecchie norme, dall'approvazione della legge che estenderà il sistema discrezionale ma che entrerà in vigore nel 2019 e che, per adesso, riguarderà solamente i lavoratori con salari pari o superiori a 10.750.000 yen l'anno.

Per quanto riguarda i processi di automazione è stato sperimentato a Kashiwa (Prefettura di Chiba) un robot in grado di tagliare gli steli dei fiori di loto. Il robot è stato sviluppato dall'Università di Tokyo e sperimentato nel lago Teganuma in collaborazione con l'associazione Biteren che si occupa di mantenere pulito lo specchio d'acqua. Dal 1965, secondo quanto riportato dall'associazione, la parte di lago occupata dai fiori di loto è cresciuta di 16 volte. In circa 30 minuti il robot, avente forma di nave e lungo due metri e mezzo, ha tagliato gli steli del loto a 30 metri di profondità e per un totale di 200 metri quadrati di estensione.
“Si è trattato di un grande successo in un campo che richiederebbe troppo lavoro umano. Il robot ha inoltre il vantaggio di avere un basso costo di manutenzione” ha dichiarato Yutaka Kaizu, professore associato dell'ateneo edochiano.

Per quanto concerne il nucleare lo scorso 3 luglio il governo ha approvato il piano energetico nazionale confermando l'importanza strategica della produzione di energia elettrica dall'atomo pur in presenza di significativi richiami ad altre fonti energetiche (eolico e solare in primo luogo). Il precedente piano risaliva al 2014 ed introduceva nuovamente la strategicità della scelta atomica che era stata invece cancellata, prevedendo una uscita dal nucleare entro il 2039, dal piano realizzato nel 2011 dal governo guidato dal Partito Democratico. Per giungere ad un 20-22% di produzione elettrica da nucleare è necessaria la riattivazione di 30 reattori contro i nove attualmente in funzione.
Sempre in tale campo è stato respinto dalla sezione di Kanazawa dell'Alta Corte di Nagoya il ricorso che si opponeva alla riattivazione dei reattori 3 e 4 della centrale di Oi di proprietà della Kansai Electric. I reattori erano stati riattivati rispettivamente a marzo e maggio dopo il via libera dell'Agenzia Regolatrice per il Nucleare.
Negli stessi giorni l'ente regolatore ha dato il via libera alla riattivazione della secondo reattore della centrale di Tokai di proprietà della Japan Atomic Power. L'impianto, sito nel comune di Tokai (Prefettura di Ibaraki) è fermo dal 2011 in quanto colpito dagli eventi del marzo di quell'anno che ne compromisero la sicurezza (uno tsunami di oltre cinque metri mise fuori uso in quell'occasione uno dei tre generatori di emergenza deputati al circuito di raffreddamento). Al netto del disco verde la proprietà della centrale deve adempiere ad altre prescrizioni connesse all'età dell'impianto che ha superato i 40 anni e che dunque richiede nuovi interventi qualora la società volesse prolungare di altri venti anni l'operatività della struttura. Nell'area di maggior rischio potenziale (30 chilometri di raggio) vivono 960.000 persone. L'impianto non potrà essere riattivato fino a quando i comuni della zona non approveranno i piani di evacuazione che sono stati fino ad ora depositati soltanto da tre delle quattordici municipalità interessate.

(con informazioni di asean.org; boj.or.jp; gpif.go.jp; mofa.go.jp; cdp-japan.jp; dpfp.or.jp; asahi.com; mainichi.jp)

 

Immagine ripresa liberamente da japantimes.co.jp

Ultima modifica il Sabato, 07 Luglio 2018 20:07
Roberto Capizzi

Nato in Sicilia, emiliano d'adozione, ligure per caso. Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.

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