Domenica, 22 Luglio 2018 00:00

Pillole dal Giappone #247 – Firmato a Tokyo l'accordo UE-Giappone ed approvata la norma sui casinò

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Una situazione demografica particolarmente compromessa: è quanto emerge scavando nel dettaglio all'interno dell'ultimo censimento diffuso lo scorso 13 luglio. La popolazione dai 15 anni in su (quasi 111 milioni di persone) che lavora è pari 66.213.000 unità mentre coloro che non lavorano sono 44.763.000 (di questi appena 6.487.000 sono studenti).
Un dato positivo riguarda l'occupazione femminile nella fascia tra i 25 ed i 39 anni: qui il tasso di partecipazione al lavoro è del 75,7% con un aumento del 5,9% rispetto al 2012.

Per quanto concerne la gravissima situazione vissuta dal Giappone centrale (225 i morti a venerdì) il governo ha in animo di concedere una fiscalità di vantaggio alle aree più colpite. “Lavoreremo per far tornare tutti ad una vita normale così come a sollevare i comuni da preoccupazioni di ordine fiscale” ha affermato Abe domenica scorsa dopo una riunione dell'esecutivo. Sollecitazioni sono arrivate dal Partito Comunista affinché sia potenziata l'assistenza sanitaria nelle otto Prefetture più colpite.
I danni al comparto agricolo e della pesca inizialmente stimati in 48 miliardi di yen dal Segretario Generale del Gabinetto Yoshihide Suga sono cresciuti a 53 per arrivare venerdì a 64,8 (576 milioni di dollari). Pochissimi, frattanto, coloro che pur evacuati hanno effettivamente lasciato le proprie abitazioni: su 27.000 ordini di evacuazione soltanto 5.200 persone si sono recate nei centri designati dalla protezione civile. Ingentissimi i danni al patrimonio scolastico con circa 270 strutture tra scuole elementari e medie che necessitano lavori di ripristino. Oltre 7.000 le richieste di recupero di autovetture giunte alla Federazione Giapponese Automobili.
Grave anche la situazione per quanto concerne lo smaltimento delle macerie: “una situazione che va affrontata a livello nazionale” per il sindaco di Kurashiki, Kaori Ito, la cui città è stata allagata per il 25%. Proprio la strada nazionale 486, una delle princiapli vie per raggiungere la città situata nella Prefettura di Okayama, è bloccata da una montagna di rifiuti e macerie lunga oltre 2 chilometri. Prevista per novembre la riapertura della linea ferroviaria Sanyo, interrotta in più punti, nella regione del Chugoku.

Per una estensione dei lavori della Dieta ed un accantomento dei disegni di legge non urgenti (in primo luogo quello sui casinò) si era speso Yuichiro Tamaki, Copresidente del Partito Democratico per il Popolo, recatosi nella Prefettura di Okayama per verificare lo stato dei luoghi. “Serve una variazione di bilancio e bisogna sostenere con contributi da 3 milioni di yen coloro che hanno avuto le case distrutte” ha affermato il leader democratico.
“È deplorevole che il ministro incaricato di svolgere un compito così importante (il ministro dei Trasporti e Turismo Ishii del Nuovo Komeito ndr) che comprende la fornitura di rifornimenti ed il dispiegamento di volontari, Forze di Autodifesa, vigili del fuoco e polizia sia bloccato sul disegno di legge sui casinò” ha rimarcato lo scorso 17 luglio Tetsuro Fukuyama, Segretario Generale del Partito Costituzionale Democratico, organizzazione i cui militanti sono impegnati, insieme a molti comunisti, nelle attività di volontariato.
Contro il ministro Ishii è stata presentata una mozione congiunta di sfiducia da parte dell'opposizione alla quale non ha aderito soltanto l'ultradestra di Nippon Ishin no Kai.
Abe si è intanto giustificato circa la partecipazione ad una festa che si è svolta il 5 luglio in alcuni uffici a disposizione del PLD proprio mentre erano stati diffusi i primi bollettini meteo che preannunciavano la gravità delle piogge: “ero costantemente informato” ha affermato il premier. “La festa serviva a far affiatare membri del governo attuale e di passati esecutivi con alcuni giovani parlamentari e dunque è stata molto importante” ha tagliato corto il vicepremier Taro Aso. Di tutt'altro avviso il Segretario Generale del partito Toshihiro Nikai per il quale “sarebbe stato meglio ciò non fosse avvenuto”.

Sulla questione dei casinò, che come abbiamo visto è diventata l'emergenza nazionale per la maggioranza, un boss della Yakuza avrebbe rivelato al quotidiano Asahi Shimbun che l'organizzazione mafiosa sarebbe pronta a mettere le mani su un business particolarmente attrattivo anche per le enormi possibilità di riciclaggio del denaro. La mafia giapponese, infatti, ha oggi nella gestione delle bische una delle sue principali attività. La norma ha ottenuto lo scontato via libera da parte del parlamento il 20 luglio con il voto in plenaria da parte della Cammera dei Consiglieri. La sessione della Dieta era stata estesa dalla maggioranza proprio per far passare la norma. Concessa contestualmente la delega al governo su ben 331 punti e tra essi la regolamentazione dei prestiti che le società che gestiranno i resort potranno concedere ai giocatori.
Di legge “veramente storica” ha parlato Geoff Freeman, presidente dell'associazione che riunisce gli operatori statunitensi del settore.

Un altro scandalo potrebbe coinvolgere la ministra degli Interni Seiko Noda. L'esponente liberal-democratica, che ha negato il 19 luglio ogni addebito, è sospettata di essere intervenuta ad una riunione dell'Agenzia per i Servizi Finanziari al fine di compromettere un'indagine su un'azienda che opera nelle criptovalute. Noda ha smentito di avere investito nella società in questione ed anche di essere stata presente alla riunione che si sarebbe svolta il 30 giugno.

Approvata, intanto, il 18 luglio in Camera dei Consiglieri la riforma che dalle prossime elezioni aumenterà di sei seggi la composizione della stessa. La mossa, volta a ridurre la disparità voti/seggi più volte condannata dalla Corte Suprema, è stata attaccata con forza da tutti i partiti dell'opposizione. Di una misura cucita su misura per il PLD ha parlato Tamaki del Partito Democratico per il Popolo e di “arroganza estrema” la senatrice Aihara del Partito Costituzionale Democratico.
“Non è sensato aumentare i seggi quando la popolazione giapponese cala” ha commentato Nobuyuki Baba, Segretario Generale del Partito dell'Innovazione. “La riforma del sistema elettorale è prima di tutto animata dal rendere un servizio agli interessi dei politici del PLD. Non ci sono basi per giustificare un aumento dei seggi nella rappresentanza proporzionale in quanto questo non ha nulla a che fare con la correzione della disparità voti/seggi” ha sostenuto Harukata Takenaka, professore presso il National Graduate Institute for Policy Studies di Tokyo.

Sul fronte del commercio internazionale è stato siglato ufficialmente il 17 giugno presso gli uffici del governo di Tokyo il trattato di parternariato economico tra Unione Europea e Giappone. Presenti, rispettivamente per Unione Europea e Consiglio d'Europa, Jean-Claude Juncker e Donald Tusk.
“Questo è un atto di enorme importanza strategica per un ordine internazionale basato sulle regole e nel momento in cui qualcuno dubita di questo stesso ordine” ha affermato Tusk nella conferenza stampa successiva alla firma mentre di “una pietra miliare nel commercio globale” ha parlato Junker. Il trattato rimuove il 99% dei dazi doganali per l'export europeo nel Sol Levante. L'area oggetto dell'accordo raggruppa circa 600 milioni di cittadini di 29 diversi Paesi ed il 30% del PIL globale.
“Oggi, firmando un ambizioso accordo commerciale tra le due più grandi economie del mondo, segniamo un passo storico – si legge nel comunicato congiunto –. Nel dare pieno effetto a questo accordo l'Unione Europea ed il Giappone mandano un messaggio potente per la promozione di un commercio libero, leale e basato sul diritto nonché contro il protezionismo. L'Accordo di Parternariato Economico mostra al mondo la ferma volontà politica di UE e Giappone nel mantenere la bandiera del commercio libero facendolo avanzare ulteriormente. Inoltre, l'accordo farà da modello per un commercio di altà qualità, libero, aperto, equo nonché sulle regole per gli investimenti nel 21° secolo. L'accordo vuole anche condurre ad una crescita economica sostenibile ed inclusiva nonché promuovere la creazione di posti di lavoro. L'accordo mostra al mondo ed ai nostri cittadini che un commercio libero, leale e basato sulle regole rimane un importante strumento per la promozione della prosperità nelle nostre società e globalmente” si legge ancora nella dichiarazione conclusiva del vertice.

Nonostante il trattato con l'Europa i dazi imposti dagli USA preoccupano sempre i nipponici. L'Alleanza dei Produttori di Automobili, associazione di categoria statunitense, ha comunicato lo scorso giovedì al proprio Ministero del Commercio che l'aumento delle tariffe doganali potrebbe portare ad un aumento record del prezzo delle automobili (si parla di maggiori costi per 83 miliardi di dollari). I prezzi “potrebbero aumentare sulle auto importate di 6.000 dollari mentre sulle auto prodotte negli USA di 2.000” hanno affermato i rappresentanti del gruppo in audizione presso gli uffici del dicastero. L'aumento dei dazi sulla componentistica avrà infatti un impatto negativo anche sulle auto che usciranno da fabbriche in territorio statunitense.
“Finora non è stato possibile delineare alcuna teoria che spieghi come la produzione commerciale di auto e camion sia collegata alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti” ha sostenuto nel proprio intervento John Bozzella, rappresentante dell'associazione internazionale dei produttori di auto. “Il Giappone negli USA crea buoni posti di lavoro e contribuisce grandemente all'economia di quel Paese” ha ribadito Abe venerdì.

Per quanto riguarda il mercanto interno, invece, lo scorso giovedì Honda ha annunciato il lancio del primo modello ibrido plug-in (cioè ricaricabile dalla rete elettrica), in concorrenza con quanto già proposto ai consumatori da Toyota. Il mezzo, chiamato Clarity, ha un'autonomia di 114,6 chilometri ed un costo non proprio accessibile (5.880.000 yen pari a circa 52.000 dollari).

Dal Fondo Monetario Internazionale è stato diffuso il 16 luglio scorso il World Economic Outlook che mantiene la crescita globale per il 2018 ed il 2019 al 3,9% e dunque in linea con la stima di aprile. Le maggiori preoccupazioni per l'organismo guidato da Lagarde riguardanno le tensioni economiche che la guerra commerciale dichiarata dagli USA sta provocando. Stimata all'1% (con un calo dunque dello 0,2 rispetto ad aprile) la crescita del Sol Levante nel 2018 a causa di “deboli consumi privati ed investimenti”. Invariato per i nipponici il 2019 che dovrebbe vedere una crescita dello 0,9%.

Arranca l'inflazione rendendo di fatto una barzelletta l'obiettivo del 2% auspicato dalla Banca Centrale. A giugno il tasso di crescita dei prezzi è stato infatti dello 0,8% (+0,1 rispetto a maggio) escludendo dall'indice gli alimenti freschi. Escludendo anche i carburanti l'inflazione è stata però appena dello 0,2% (-0,1 rispetto al mese precedente) mostrando chiaramente che tutti i prezzi, fatta eccezione per il petrolio, sono di fatto immobili.
La benzina, infatti, a causa delle tensioni tra Stati Uniti ed Iran (maggior esportatore di petrolio nel Sol Levante), ha raggiunto il record di 152,3 yen al litro. L'ultima volta che il prezzo al dettaglio fu così elevato avvenne nel dicembre 2014.

In ambito nucleare prosegue l'attività di Koizumi volta ad ottenere l'uscita del Sol Levante da questo tipo di energia. Il 15 luglio a Tokyo l'ex premier è intervenuto ad un seminario organizzato dal Presidente del Partito Liberale Ichiro Ozawa – suo vecchio rivale quando entrambi militavano nelle fila liberal-democratiche – per sostenere la necessità che tanto la maggioranza quanto l'opposizione lavorino insieme per l'uscita dal nucleare.
Il giorno successivo è stato intanto esteso il trattato che consente lo stoccaggio di plutonio nipponico negli Stati Uniti. Il Giappone possiede attualmente 47 tonnellate di plutonio (con esse si potrebbero fabbricare 6.000 bombe atomiche) in parte stoccate in Francia e Gran Bretagna. Il problema rischia di aggravarsi dopo la decisione, intervenuta nel 2016, di chiudere il reattore autofertilizzante Monju che avrebbe consentito di riprocessare parte delle scorte. Il Sol Levante è l'unica nazione non dotata di armi atomiche che ha ottenuto dalla comunità internazionale il via libera per l'arricchimento del plutonio suscitando richieste simili anche da Corea del Sud ed Arabia Saudita. Mercoledì scorso, intanto, TEPCO, società i cui utili sono di fatto commissariati, ha annunciato mercoledì scorso la ripresa delle pubblicità in televisione. Gli spot del colosso dell'energia erano statti interrotti dopo il disastro naturale del marzo 2011.
In settimana un altro dei colossi dell'energia nucleare, la Kansai Electric, ha ottenuto dall'Agenzia Regolatrice per il Nucleare, il via libera per il riuso di combustibile proveniente da reattori dismessi a quelli ancora operativi. Nello specifico la compagnia elettrica potrà trasferire uranio dai reattori 1 e 2 ai reattori 3 e 4 (riattivati la primavera passata) dell'impianto di Oi.
Ad Hong Kong, invece, secondo quanto riportato sulla gazzetta ufficiale dell'entità statale saranno allentate le misure sul divieto di importazione di alimenti provenienti dalla Prefettura di Fukushima. Le misure erano in vigore dal 2011.

Per quanto riguarda il turismo il Ministero competente investirà risorse per l'accessibilità degli aeroporti ai disabili in previsione dei Giochi Olimpici del 2020. Tra le misure che il dicastero richiederà alle società di gestione degli scali (le raccomandazioni saranno inviate in agosto) vi è l'acquisto di mezzi motorizzati che consentano a chi non deambula di poter salire sull'aereo. Ad oggi su 87 terminal (in 75 scali) soltanto 16 sono attrezzati con questi mezzi.
Sempre per quanto concerne il turismo proseguono i controlli svolti a smantellare i minpaku (cioè i bed and breakfast) che non rispettano la legge che regola il settore entrata in vigore lo scorso 15 giugno. Al sei luglio gli operatori registrati erano 5.397 mentre quelli che pubblicano annunci nei siti specialistici si stima siano circa 60.000. Tra le restrizioni di legge vi è il limite nell'affitare le stanze della propria abitazione fissato in 180 notti l'anno.
Gli ultimi dati mostrano comunque che questo ramo dell'economia si appresta a diventare una delle voci più importanti nel PIL nipponico. Mercoledì scorso l'Agenzia per il Turismo ha riportato che tra gennaio e giugno 2018 il numero totale dei turisti è stato di 15.890.000 persone pari ad un +15,6% rispetto allo stesso periodo del 2017. A guidare la classifica come sempre i turisti cinesi (4.050.000 persone) seguiti dai sudcoreani (4.020.000).

Nel settore dei metalli proseguono i problemi in casa Kobe Steel: giovedì scorso la Procura di Tokyo ha depositato la richiesta di inizio di processo a carico della società (per adesso la questione è di natura civile non essendoci singoli dirigenti indagati) per i casi di falsificazione dei dati di alcune produzioni.

In ambito militare scontri tra la polizia ed i manifestanti si sono verificati il 17 luglio nei pressi di Camp Schwab a Nago. Scopo dei dimostranti era impedire l'ingresso nel sito che ospiterà la prossima base dei Marines di materiali da costruzione. Si rincorrono intanto sempre più le voci di un nuovo tentativo da parte del Governatore Onaga di ritirare le autorizzazioni concesse dal proprio predecessore per la posa di blocchi di cemento in mare. Onaga aveva già tentato questa strada ma più volte in tribunale la Prefettura aveva perduto nel ricorso avanzato dal Ministero della Difesa.
Sempre nel settore militare il Ministero dei Trasporti intende rimuovere gli ostacoli alla ricerca di lavoro nel civile degli ex piloti militari. Attualmente sono necessari 12 pilotaggi dell'aereo oggetto dall'assunzione prima di poter accedere al test di idoneità. Con l'aumento dei viaggi aerei è cresciuta la richiesta di piloti civili e le compagnie intendono sempre più utilizzare gli ex piloti militari anche in virtù delle diverse età pensionabili: 55 anni per gli appartenenti alle FA mentre è di 67 per i piloti civili. Nel 2017 i piloti civili eranno 6.389 e di essi il 5,4% proveniva dall'Aeronatica militare.

Frattanto Nippon Cargo rischia di vedersi rimuovere le autorizzazioni al volo dal Ministero dopo che in due occasioni si sarebbero verificate delle alterazioni nei registri concernenti le manutenzioni dei velivoli. I voli di 11 aerei della società erano stati sospesi in giugno per poi riprendere il mese successivo dopo che le ispezioni avevano verificato che non vi era nessun impedimento al volo.

In chiusura: è morto all'età di 67 anni Ryu Matsumoto, parlamentare di lungo corso prima con il Partito Socialista poi con quello Democratico nonché più volte ministro (all'Ambiente e poi in ultimo alla Ricostruzione delle aree colpite dal maremoto del 2011). Non rieletto nelle elezioni del 2012 si è in seguito allontanato dalla politica attiva.

(con informazioni di imf.org; consilium.europa.eu; stat.go.jp; dpfp.or.jp; cdp-japan.jp; asahi.com; mainichi.jp)

 

Immagine ripresa liberamente da courrierinternational.com

Ultima modifica il Sabato, 21 Luglio 2018 21:51
Roberto Capizzi

Nato in Sicilia, emiliano d'adozione, ligure per caso. Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.

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