Domenica, 14 Settembre 2014 00:00

Ebola: in risposta al comunicato di M5S Europa

Di Joachim Langeneck e Lucien Lenoir

Ha avuto di recente vasta circolazione su internet, partendo dal blog di Beppe Grillo - e dalla sua pagina facebook, dove il link era introdotto dalla foto ‘a effetto’ di un cadavere deturpato in bianco e nero - foto, vale la pena di aggiungere, non riconducibile alla corrente epidemia di Ebola, ma alla guerra civile nell’allora Rhodesia - un comunicato a firma M5S che sembra esemplificare le peggiori forme di disinformazione e allarmismo osservate in questi giorni attorno, appunto, all’epidemia di Ebola in corso in alcuni stati africani. Questo comunicato mostra da un lato una forte approssimatezza, dall’altro una chiara incomprensione (non si capisce se reale o artefatta) della situazione, che necessitano una risposta. Crediamo che la maniera migliore per correggere le numerose inesattezze sia un commento puntuale al testo in questione:

Pubblicato in Divulgazione scientifica
Martedì, 20 Maggio 2014 00:00

Di Europa, elezioni e populismo.

Ogni cinque anni in occasione delle elezioni europee si ripete l’avvilente ritornello “più Italia in Europa”. Anche a motivo della scarsa prossimità tra eletti all’europarlamento ed elettori italiani questi ultimi tendono a privilegiare i temi politici nazionali, spingendo i partiti in lizza a una competizione per misurare il proprio peso. Incidentalmente, anche per questo ritengo che lo sbarramento sia una norma positiva: riduce la proliferazione delle liste (26 nel 1999 e 25 nel 2004 prima dell’introduzione dello sbarramento; 16 nel 2009 e 12 quest’anno dopo lo sbarramento), la frammentazione politica e quindi il rischio Weimar.

Pubblicato in Internazionale
Venerdì, 01 Novembre 2013 00:00

Grillismo comune e grillismo politico #2 di 2

La prima parte cliccando qui

Il secondo punto è più complesso. Con sterilizzazione, tratto fondamentale della civiltà, intendiamo la messa a tacere degli istinti atavici e primordiali: l’aggressività stupro-omicida che consentiva in condizioni di estrema precarietà la sopravvivenza dell’individuo (omicidio dei nemici) e della specie (stupro). Con la formazione dello Stato questi istinti sono acquietati dal fatto che la sopravvivenza è assicurata da un ente superiore, collettivo, che agisce su tutti in nome di tutti.

Pubblicato in Società
Giovedì, 31 Ottobre 2013 00:00

Grillismo comune e grillismo politico #1 di 2

Distinguiamo fra grillismo politico e grillismo comune. Il grillismo comune fa riferimento ad un corpus di banalità, senso comune, miti popolari, sovente costruiti su stereotipi che assumono la coincidenza tra le categorie dello spiritoso (ciò che fa ridere) e del simpatico (ciò che è emotivamente vicino). Questi stereotipi sono un’estensione tematica del mito del bravo italiano, a cui fa da contraltare la leggenda nera del cattivo straniero: francese (“Napoleone ci ha rubato le opere d’arte”), tedesco (“Mussolini sbagliò ad allearsi con Hitler”), rumeno (“rubano e ci portano via il lavoro”), africano (“non possiamo mantenerli, spacciano, ci portano via il lavoro”), rom (“rubano, rapiscono i bambini, non pagano il biglietto dell’autobus”), ecc. Il grillismo comune è un oceano piatto, è la mediana di tutti i viziosi luoghi comuni ai quali anche una sola volta abbiamo concesso un’adesione emotiva.

Pubblicato in Società
Sabato, 12 Ottobre 2013 00:00

Perché ancora sì ai partiti

Se la nostra fosse una società di uguali, nella quale le differenze di condizioni economiche e livelli culturali fossero annullate o anche tollerabili; nella quale a coloro che alla nascita, per un qualsiasi accidente della vita o per invecchiamento avessero perduto alcune capacità naturali (vista, udito, parola, mobilità, …) fosse provveduto ad una forte riduzione delle condizioni di svantaggio nei confronti degli altri; nella quale non vi fosse alcuna discriminazione di classe, colore della pelle, religione, orientamento sessuale, … . Allora sì che potremmo fare a meno dei partiti politici!

Pubblicato in Sinistre
Giovedì, 13 Giugno 2013 23:51

Le classi sociali e il web

Intervista a Carlo Formenti a cura di Dmitrij Palagi

1) In apertura al tuo libro “Se questa è democrazia” hai scritto che il sistema dei media ha svolto un ruolo fondamentale nel passaggio dal modo di produzione fordista a quello attuale. Partiamo quindi dal capire in cosa è consistito questo passaggio?
Fino a un recente passato l’economia occidentale si è fondata su un modo di produzione caratterizzato dalla standardizzazione di processi produttivi di tipo meccanico (catene di montaggio e robot), funzionale a un mercato che doveva sfornare beni di consumo durevoli, cioè prodotti di massa standardizzati. Poi c’è stato, in primo luogo, il passaggio a una tecnologia di tipo diverso, quella digitale, che sforna prodotti “personalizzati” (le virgolette sono d’obbligo

Pubblicato in Società
Lunedì, 15 Aprile 2013 00:00

Capire i 5 Stelle

Sabato 13 aprile a Bologna si è svolto un seminario organizzato dal Partito della Rifondazione Comunista sul fenomeno che ha sconvolto – con il suo 25% dei voti – il panorama politico nazionale: il Movimento 5 Stelle.

Un momento di studio per un'analisi necessariamente lunga, per capire quanto avvenuto in febbraio e per rilanciare da questa comprensione la sinistra, uscita nelle sue due direttrici – SEL e Rivoluzione Civile – debole alla prova delle urne ed in entrambi i casi prospetticamente minoritaria.

Pubblicato in Società
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