Di Luca Onesti
In volo da un libro ad un altro, Aguaplano editore si racconta
Alcuni anni fa mi era capitato tra le mani un libro, insolito e particolare, che mi aveva colpito perché trattava di un tema, quello del rapporto tra medico e paziente oncologico, di cui avevo parlato spesso con mia sorella, che è medico specializzando in oncologia. Quel libro, che poi avrei comprato, letto e poi regalato a mia sorella, si intitolava Storie di psico-oncologia. Racconti e riflessioni tra medicina e psicoanalisi, di Francesco Milani.
Quando a maggio scorso ho seguito per Il Becco il Salone del Libro di Torino, ho riconosciuto lo stand dell’editore di quel libro, Aguaplano, e mi sono fermato per conoscerlo e per dare un’occhiata agli altri titoli del suo catalogo. L’intervista che vi propongo è il frutto delle domande che ho rivolto a Raffaele Marciano, di Aguaplano editore, lasciandomi guidare dalla casualità e dalla curiosità che alcuni de libri esposti allo stand mi suscitavano in quel momento. Partiti dalla fotografia di Lewis Hine e di Luigi Fiorillo, si è passati a parlare di medicina, ritornando sul libro di Francesco Milani citato sopra, per poi finire a parlare di filosofia e letteratura, riguardo a un libro che accosta suggestivamente lo sguardo morfologico di Goethe, il suo Faust e Il Tramonto dell’Occidente di Spengler. Buona lettura!
Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere.
Daniel Pennac
Spulciano il sito ufficiale dell’Istat si possono trovare risultati molto interessanti. Spinta dalla curiosità suscitata da un articolo su Il Sole 24 Ore di qualche giorno fa, sono andata a vedere i dati sulla lettura in Italia.
Dire che sono allarmanti sarebbe un eufemismo. Il primo elemento che salta all’attenzione leggendo il resoconto dell’istituto di statistica è senza alcun dubbio che la percentuale di lettori nel 2014 è scesa dal 43% dell’anno precedente al 41,4%: il restante 59,6% non ha letto neppure un libro nel corso dell’anno. Una forte disparità si trova tra i due sessi, avendo le donne che da sei anni per un 48% leggono almeno un libro all’anno, contro il 34,5% degli uomini.
Intervista a cura di Chiara Del Corona e Lorenzo Palandri
Clicca qui per leggere la prima parte dell'intervista
7) Un’altra impressione è che oggi le persone stiano diventando individui sempre più solipsistici, un po’ovattati nelle loro realtà atomistiche, parcellizzate, in cui si è persa anche solo la voglia o l’idea di spazi comunitari, di aggregazione e condivisione, di scambi umani, di vita sociale: come è possibile allora aprire una breccia entro queste cellule “egoiche”, individualiste e stimolare le persone ad “unirsi” di nuovo, condividendo un’esperienza come quella proposta dalla vostra libreria?
Gennaro: Rispondo a livello personale. La soluzione individualista o troppo individualista non penso che sia alla fine connaturata all’uomo né porta a grandi risultati. Una volta o l’altra la si smetterà.
Intervista a cura di Chiara Del Corona e Lorenzo Palandri
“I libri sono stati i miei uccelli e i miei nidi, i miei animali domestici, la mia stalla e la mia campagna; la libreria era il mondo chiuso in uno specchio; di uno specchio aveva la profondità infinita, la varietà, l’imprevedibilità.”
Jean-Paul Sartre
La Libreria dei lettori è un piccolo gioiello incastonato nel cuore di Firenze, accanto al teatro della Pergola. È un piccolo paradiso, che ci accoglie con la sua atmosfera familiare, che profuma di casa e dove pare che il tempo si fermi, quel tempo frenetico delle nostre giornate, quel tempo che ci fa correre senza tregua e senza sosta, regalandoci invece un tempo diverso, dilatato, un tempo in cui si può evadere dalla routine caotica e urgente delle nostre esistenze e respirare un’aria diversa, dedicarsi alla lettura di un libro, o al piacere di uno scambio, di un contatto finalmente umano. Qui incontriamo infatti Fiammetta, titolare della Libreria dei Lettori e Gennaro, fondatore dell’associazione Pagine & Costole, che opera in totale sintonia con la Libreria. Entrambi vogliono fornire una risposta, non soltanto di fronte al
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