Venerdì, 29 Settembre 2017 00:00

Una giornata al Career Day

"In questi ultimi giorni l’immagine dell’Università che viene delineata dai giornali non è delle migliori. Però la riuscita di questo evento ci mostra come questa produca tante cose positive: la riuscita di questa terza edizione del Career Day, con l’altissimo numero di utenti, mostrano il bello della nostra comunità”.

Con queste parole il Rettore dell’Università di Firenze Luigi Dei ha dato il benvenuto alle migliaia di partecipanti al Career Day organizzato per il 27 e 28 settembre da Almalaurea all’Obihall. Parole agghiaccianti da qualsiasi prospettiva le si approccino ma che ci permettono di mettere in luce (come se ce ne fosse effettivamente bisogno…) il male del sistema accademico del nostro paese.

Pubblicato in Società
Sabato, 23 Settembre 2017 00:00

Quale processo unitario a sinistra?

Quale processo unitario a sinistra?

1. L’incertezza culturale che sino a tutto agosto ha fatto perdere tempo

I due fattori culturali di quest’incertezza: la complessità della crisi sociale e politica italiana, la vischiosità del rapporto tra posizioni liberal-democratiche ed élites della sinistra politica.

Il primo fattore dell’incertezza è dato da qualità, determinazioni e vissuti popolari della crisi sociale italiana (ma, si dovrebbe aggiungere, dell’intera Europa mediterranea e degli Stati Uniti). In breve, si tratta del quesito se questa crisi risalga semplicemente a una caduta delle condizioni di vita popolari causata dalla perdita di posti di lavoro, dalla precarizzazione della condizione lavorativa, dall’abbattimento dei diritti del mondo del lavoro, dalla gigantesca disoccupazione del Mezzogiorno, dunque risalga un po’ alla storia e un po’ a trent’anni di neoliberismo e di libero scambio incontrollati; oppure se a questa caduta si unisca un ulteriore fattore altrettanto decisivo, quello (recuperando a figure di studiosi che di ciò si occupano anche da tempo) della dissoluzione dei “mondi di vita” popolari e dell’impossibilità di ricostituirli, poiché ogni tentativo in questo senso è automaticamente contrastato dalle condizioni sistemiche create da neoliberismo e libero scambio.

Pubblicato in Sinistre

Riflettendo sulla proposta del ddl Fiano

Talvolta qualcuno si riferisce a Boeri come ad un Ministro delle Pensioni, scherzando sull'inconsuenta ingerenza del Presidente dell'INPS nel dibattito pubblico. Nelle librerie è uscito anche un suo libro su "Populismo e stato sociale". In generale il tenore medio delle sue dichiarazioni è un misto tra posizioni progressiste ("senza migranti non andremmo avanti") e tesi da anni egemoni (sulla non sostenibilità di un sistema pensionistico che ci avrebbe portato a vivere al di sopra delle nostre possibilità per anni ed anni, leggi qui e qui).

Pubblicato in A Dieci Mani
Venerdì, 03 Marzo 2017 00:00

Liberiamo il lavoro

Lo scorso sabato 25 febbraio, Rifondazione Comunista Firenze ha organizzato presso la Sala Firenze Capitale di Palazzo Vecchio, la tavola rotonda “Liberiamo il lavoro”, per discutere e confrontarsi sui quesiti referendari lanciati dalla CGIL. In un momento in cui il dibattito pubblico è monopolizzato dai dissidi interni al centro sinistra, il più grande sindacato italiano rischia di rimanere isolato in questa importante battaglia che vuole riportare al centro il tema del lavoro contro un processo di sempre più aggressiva precarizzazione dei contratti e di smantellamento delle tutele e dei diritti del lavoratore.

Pubblicato in Toscana

Al degrado della politica americana che traspare ormai in mondovisione con l’ultima campagna elettorale corrisponde un eguale degrado sociale che anche alcuni conservatori come Nicholas Eberstadt non rinunciano a indagare. Anche questi studiosi sono ormai seriamente preoccupati per la pessima piega presa dall’economia americana che, nell’inseguire una crescita economica sempre più difficile e asfittica, si sta lasciando dietro buona parte della Nazione in quello che viene definito un “esercito di invisibili” confinati nell’inattività.

Pubblicato in Società

Oramai da molti anni, tutti i principali Paesi capitalistici hanno prodotto legislazioni sul lavoro sempre più svilenti, con l'obiettivo di permettere alle imprese di competere sui mercati nazionali ed internazionali comprimendo i salari ed avendo a disposizione una massa di disperati pronti ad accettare ogni condizione.
Una strategia perfettamente in linea con la voracità del sistema capitalistico, un sistema sociale ed economico incapace, per sua natura, di autolimitarsi. Una strategia perfettamente miope, che impedisce, in ultima analisi, lo sviluppo di un solido mercato interno per beni e servizi e che mette, tanto a livello nazionale quanto a quello internazionale, i lavoratori “l'uno contro l'altro come merci nella concorrenza”.

Pubblicato in Società

…e nenti ci duni pi falli turnari”, cantava così la cantautrice siciliana conosciuta ampiamente sulla scena nazionale; Rosa Balisteri. Melodie vicine, estremamente, ai sentori del popolo e ai suoi dolori. Terra d’emigrazione la Sicilia, è ben noto, dato che torna ad essere allarmante oggi all’interno di un quadro nazionale che vede la disoccupazione giovanile e non, a livelli altissimi. Oggi sembra quasi che il tempo si sia fermato agli anni in cui i diritti erano un miraggio davanti all’evidente realtà di stenti di molte classi sociali. Rosa interpretava in pieno il sentore di una terra, di un popolo e in ultima analisi di una città; sperduta nell’estrema provincia d’Agrigento: Licata. Ella era originaria di questa cittadina affacciata sullo splendido mare africano, ricca di storia e cultura.

Pubblicato in Umanistica e sociale
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