In una fase iniziale abbiamo tentato di accompagnare alla testata e alle nostre iniziative una cronaca di quello che avveniva nei nostri territori, avviando una sperimentazione in Toscana ormai interrotta da tempo. Raccogliamo qui tutti gli articoli archiviati secondo le categorie di allora, aggiungendo tutto quello che si lega a questa regione e che pubblichiamo ancora.
Immagine liberamente ripresa da wikimedia.org
Undici anni di calcio ribelle
Pisa saluta l'XI edizione del Mondiale Rebelde
Si svolgerà anche quest'anno, per l'undicesima volta consecutiva, la manifestazione promossa a Pisa dal Progetto Rebeldia, battezzata una decade fa “Mondiale Rebelde”. Una straordinaria iniziativa voluta fortemente da uomini e donne decisi a riprendere in mano quanto di più popolare ci sia (con accezione esclusivamente positiva), lo sport.
Da il manifesto del 29 maggio 2016
A Sestograd rischio ballottaggio
Solo due stagioni fa, nei giorni del 40% europeo del Pd, le elezioni comunali a Sesto Fiorentino furono una formalità. I risultati certificarono il 56,7% per il partitone tricolore, la “sinistra minoritaria” di Sesto bene comune al 18,2%, il M5S all'8,5%, e le briciole alle destre divise fra loro. In meno di ventiquattro mesi è cambiato tutto. A tal punto che, per la prima volta nella storia della città, confinante con il capoluogo e a un pugno di chilometri da Prato, si andrà al ballottaggio. Lo dicono i sondaggi, ne sono sicuri i sestesi che hanno affollato piazza Vittorio Veneto, nella notte in cui le “Mamme no inceneritore” hanno riunito almeno 500 persone per una civilissima discussione con i cinque candidati sindaci, su uno dei due argomenti principali della campagna elettorale. L'altro, manco a dirlo, è l'aeroporto intercontinentale che Matteo Renzi e Marco Carrai vorrebbero costruire nella Piana fiorentina, di cui Sesto è il comune più popoloso al pari della vicina Campi Bisenzio.
Da Il manifesto del 17 maggio 2016
Quel festoso corteo lungo tre chilometri, popolato da attivisti ed ecologisti ma anche da famiglie e studenti, nonni genitori e nipotini stretti nel loro “no” al maxi inceneritore di Case Passerini, è stato un brutto colpo per l'egemone Pd fiorentino. Costretto ancora, dopo quindici anni di ok amministrativi - fra le polemiche degli amministrati - a difendere l'impianto progettato nel comune di Sesto Fiorentino, dove ha sede operativa la municipalizzata dei rifiuti Quadrifoglio. Anche all'ingresso della città per chi arriva dalla Firenze-Mare, cioè da Prato, Pistoia, Montecatini, Lucca e Versilia. Un anacronistico e discutibile biglietto da visita per una delle capitali italiane dell'arte e della cultura.
Da il manifesto del 18 marzo 2016
Ottanta milioni di euro pubblici a due colossi dell'energia – la tedesca E.On e la nostrana Iren – come rimborso statale per il ridotto utilizzo nel 2015 di un impianto privato. Già questo potrebbe bastare per gridare allo scandalo. Se poi l'impianto in questione è il contestatissimo rigassificatore off-shore Olt, costruito al largo della costa pisano-livornese nonostante una robusta opposizione popolare, il cerchio si chiude.
Al comitato fiorentino “No tunnel Tav” quasi non ci credevano: anche l'autorità anticorruzione schierata, per bocca di Raffaele Cantone, contro una delle due grandi opere - inutili e dannose - che sta facendo discutere da anni la città, fra contestazioni di ogni genere. E che va avanti: “Ai Macelli – conferma l'ad di Rfi, Raffaele Gentile - i lavori vanno con una certa regolarità”. Lì dove si sta costruendo, a non più di un chilometro dalla stazione centrale di Santa Maria Novella, il grande scalo sotterraneo destinato ai treni superveloci.
di Alessandro Zabban e Elena De Zan
Minimarket a Firenze: quando l’unico cancro da estirpare è la gentrificazione
Sono iniziati i controlli e le prime restrizioni sui minimarket a Firenze. L’obiettivo principale del comune è la “tutela e valorizzazione del paesaggio urbano storico, dell’immagine e dell’identità storico-architettonica" del capoluogo toscano. Ma la “guerra ai minimarket” del Sindaco Dario Nardella non è uno strumento di lotta al degrado, è una battaglia dichiarata contro coloro che difficilmente riescono a trovare lavoro al di fuori delle reti etniche e contro chi non può permettersi di pagare fior di quattrini per una bibita.
Il Becco è una testata registrata come quotidiano online, iscritto al Registro della Stampa presso il Tribunale di Firenze in data 21/05/2013 (numero di registro 5921).