In una fase iniziale abbiamo tentato di accompagnare alla testata e alle nostre iniziative una cronaca di quello che avveniva nei nostri territori, avviando una sperimentazione in Toscana ormai interrotta da tempo. Raccogliamo qui tutti gli articoli archiviati secondo le categorie di allora, aggiungendo tutto quello che si lega a questa regione e che pubblichiamo ancora.
Immagine liberamente ripresa da wikimedia.org
Tratto da il manifesto del 18 maggio 2015
Le incognite del voto in Toscana
Firenze - Al Largo del Nazareno sulla Toscana sono tranquilli. Anche grazie alla contestata legge elettorale che assegna un'ampia maggioranza di consiglieri regionali (da 23 a 26 su 40 complessivi) alla lista/coalizione che supera il 40%, i vertici locali del Pd si preparano a vincere. La loro unica incognita è quella legata alle reintrodotte preferenze, che in alcuni casi potrebbero premiare alcuni candidati dem non ancora convertiti del tutto al verbo renziano. O addirittura, grazie al voto disgiunto presidente/lista, autentici avversari. Soprattutto in quelle zone – l'area livornese e in generale la fascia costiera settentrionale– dove più forte batte la crisi. O dove, come nella Piana fiorentina e pratese, le scelte politiche del tandem Renzi-Rossi, dal nuovo aeroporto intercontinentale di Peretola al maxi inceneritore di Case Passerini, non cessano di alimentare una opposizione popolare tenace. Sempre più radicata, e per nulla intenzionata a smobilitare all'indomani del voto.
Articolo pubblicato su il manifesto di domenica 10 maggio 2015
Toscana: piano paesaggistico a rischio cemento
Quello che è uscito dalla porta può rientrare dalla finestra. E deve preoccupare la prospettiva che la legge urbanistica e il piano del paesaggio della Toscana, salutate da generali apprezzamenti e segnalate anche da New York Times e Newsweek, rischino di diventare lettera morta. L'allarme arriva da Vezio De Lucia, che all’assemblea della Rete dei comitati per la difesa del territorio e dell'ambiente avverte del pericolo: “In commissione alla Camera c'è una nuova legge sul governo del territorio che, su input del governo, dovrà essere giuridicamente sovraordinata alle normative regionali”.
Intervista di Daniele Lorini e Bianca Carotenuto
Il 21 marzo è stata inaugurata, a Firenze, la libreria Marabuk in via Maragliano, pensata e gestita interamente dagli ex-librai della Edison dopo aver fondato una cooperativa: Materiali Resistenti. Ci è sembrato importante intervistarli e riportare ai nostri lettori quella che con questa apertura, questo nuovo inizio, è stata la conclusione definitiva di una vicenda dolorosa e che ha segnato parecchi fiorentini che erano affezionati alla libreria Edison di piazza della Repubblica, ma che ha segnato soprattutto loro, i librai, che in quel luogo ci avevano messo il cuore e l'impegno.
La primissima impressione entrando in libreria è quella di un ambiente molto aperto e luminoso: il bancone all'ingresso è fatto con libri posti l'uno sull'altro, mentre il resto dell'arredamento, scaffali, sedie, espositori, sono fatti con materiale riciclato. Ci accoglie con il sorriso Marida e subito ci fa accomodare al piano di sopra
Anche senza considerare le decine e decine di bambini che ritmano il coro “l'inceneritore, ci fa orrore”, gli under 35 sono in maggioranza fra le migliaia di manifestanti che sciamano in corteo di protesta contro l'inceneritore fiorentino di Case Passerini e il nuovo aeroporto intercontinentale di Peretola.
Maledetta e sanguigna la terra Toscana, dove politica e animi infiammati possono mutarsi in qualche “vaffa” rivolto a sindaci e amministratori, specie se di mezzo c'è la Resistenza: e querele a seguire. Stavolta però, lungi dall'essere il grillino di turno, il protagonista della querelle che tiene banco da due giorni a San Miniato, in provincia di Pisa, è nientemeno che Renzo Ulivieri, ex tecnico di Sampdoria, Cagliari, Bologna e Napoli, ora presidente dell'Assoallenatori ed esponente di spicco di Sel nel paese dove è nato.
Ieri mattina, davanti alla sede della Presidenza della Regione Toscana in Piazza Duomo a Firenze, si è tenuta una conferenza stampa per la presentazione di un progetto ambizioso e, per questo, molto interessante.
In un momento in cui l’interesse per il destino del bene pubblico inteso in senso lato tocca livelli impressionantemente bassi, in cui l’esasperazione dei tecnicismi prende il sopravvento sul confronto e l’elaborazione politica, in cui il far tornare i conti, anche quando si parla di scuola e cultura, è l’unica preoccupazione del governo regionale, il tentativo di affrontare in modo organico la gestione dei servizi universitari nei tre atenei toscani, attaccando puntualmente una gestione che renderà presto un ricordo il “virtuoso” modello toscano, è più che lodevole.
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