Quest’anno il festival avrà tre location differenti, una per ognuna delle tre giornate su cui si distribuisce l’evento. Quali sono i concerti/dj set da non perdere? Quale delle tre giornate ha il miglior rapporto qualità/ prezzo? Quali generi musicali si potranno ascoltare? Proviamo ad analizzare il festival giorno per giorno per capire a quale pubblico si addice meglio ogni serata.
Giovedì 11 – Piazza del Carmine – Sala Vanni (15 euro): in programma ci sono solo i Britannici Demdike Stare e l’italiano Furtherset. I primi propongono una immersione totale nella cupezza di atmosfere postindustriali e tribali. Le loro sono lunghe composizioni ambient scure e spigolose, non troppo lontane dalle visioni gotiche di Forest Swords ma con cadenze techno più marcate.
Il secondo è il progetto solista del giovanissimo (classe ‘95) Tommaso Pandolfi, già molto bravo a costruire trame sonore complesse e crepuscolari, fra synth liquidi e cupe cascate di beat decadenti. L’ambient techno di Aphex Twin e Autechre e la hipster house dei Blondes sembrano essere i principali riferimenti di un artista che ha già comunque un proprio stile e una personalità artistica già matura.
A causa di una scaletta ridotta al minimo e a un location non certo adatta a contenere grandi folle, il prezzo del biglietto è abbastanza contenuto. La giornata è adatta a che predilige certa musica oscura e atmosferica, ricca di grandi suggestioni goticheggianti e crepuscolari. Si addice molto più a chi preferisce l’elettronica d’ascolto più che a quella da ballo, trattandosi di artisti interessati a stimolare la mente più che il corpo.
Venerdì 12 – Viper Theatre (18 euro): è il giorno dei Noisia, apprezzatissimo gruppo olandese celebre per il remixaggio di canzoni di artisti quali Moby ed Eurythmics. Il loro suono è profondamente debitore della drum’n’ bass, genere di cui sono fra i principali esponenti ma sconfina spesso anche nella house, nella electro e nella dubstep. Si tratta di un gruppo adrenalinico e potente, autore di composizioni dallo stile frammentario ma dall’incedere estremamente veloce e martellante. A far da contorno ed impreziosire la serata, ci sono Ckrono & Slash e Dj Goma che alla drum’n’bass aggiungono un calore caraibico e cadenze hip hop. A Ganji Killah & Rayna il compito poi di apportare un ulteriore dose di divertimento e ballabilità a una serata che si preannuncia estremamente adrenalinica.
È la serata perfetta per chi ama ballare la drum and bass ma sa anche apprezzare contaminazioni con l’hip hop. Ideale per spegnere il cervello e farsi trascinare dai ritmi esplosivi che questi artisti promettono di restituire. Abbordabile il prezzo dei 18 euro per chi ama il genere.
Sabato 13 – Fortezza da Basso (35 Euro): il gran finale è affidato in primis alla techno: al maestro Ben Sims, coi suoi loop sincopati e coi suoi beat secchi e martellanti; al celebre producer Gary Back, coi suoi synth algidi e minimali; ai Karenn col loro incedere spigoloso e ruvisissimo, fino ai già citati fiorentini Draft b2b Teo Naddi. C’è però anche spazio per il francese Vitalis, fra gli artisti più famosi che si esibiranno e che promette un esperienza dai tratti allucinogeni e psichedelici fra ritmi tristemente inquietanti e motivetti disturbati di scuola electro house. Il prezzo elevato è giustificato dalla qualità della line up, di assoluto valore anche se si rivolge prevalentemente – Vitalic a parte- agli amanti della techno nelle sue declinazioni più danzerecce.
Per chi ama l’elettronica in tutte le sue forme ha senz’altro senso comprarsi un abbonamento che permette un sostanziale risparmio (venerdì + sabato: 38 euro; intero festival: 47 euro).
Da non perdere, a margine del festival, il concerto al Viper del grande artista danese Trentemøller per soli 15 euro che si terrà mercoledì 24 settembre.
Qualunque sia la vostra scelta, buon divertimento!
Immagine tratta da: www.estatefiorentina.it