Negli anni Sessanta Porto Recanati era un piccolo borgo di pescatori, che durante il boom economico ha deciso di reinventarsi per diventare meta turistica, approfittando dello sviluppo della riviera adriatico e della diffusione del turismo di massa. Così la cittadina, che all’epoca aveva 6000 abitanti, iniziò gradualmente ad investire in servizi per il turismo balneare, dai ristoranti agli stabilimenti con gli “chalet” lungo la spiaggia.

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In nome del decoro, nelle città neo-liberali (II)

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Mendicanti, venditori ambulanti, clochard, rom e sinti, migranti, bancarelle abusive, “tossici”, centri sociali, murales e graffiti, manifesti abusivi… sono queste le vittime contro cui si scagliano i poteri istituzionali, l’ideologia del decoro e del bello, della purificazione che maschera il suo intento politico di “eliminazione” dell’alterità non conforme e non normata, dell’alterità inutile, che non produce né spende.

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Sabato, 10 Marzo 2018 00:00

Quel favoloso Anos 60

Quel favoloso Anos 60

«Allora entra, dai, poi chiudo e chi c'è dentro, c'è dentro».

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Agent of Change: la legge che protegge la musica dalla speculazione

'Gentrification' è una parola sinistramente familiare per chi si occupa dei problemi legati alla crescita delle grandi città, e in particolare delle tensioni di classe che le contraddistinguono.

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Sabato, 24 Febbraio 2018 00:00

La panetteria di Maria

La panetteria di Maria

«E già che ci sei, compra anche il pane».

Mi ero fatto incastrare da Cecilia, cena a casa sua con altri amici, e io che dovevo fare la spesa.

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Sabato, 03 Febbraio 2018 00:00

Antonio il pescatore e il caffè di José

Antonio il pescatore e il caffè di José

All'ombra dell'ultimo sole
s'era assopito un pescatore
e aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso.
(Fabrizio De Andrè, Il Pescatore)

Antonio è seduto sulla solita panchina, il sole sta tramontando, i turisti girano ancora per Alfama e stasera si fermeranno a mangiare nei vari ristoranti del quartiere.

Pubblicato in Notturno Alfama

Crediamo fermamente inoltre che Firenze debba essere una capitale europea dell’alta formazione e con The Student Hotel creiamo una città sempre più accogliente verso gli studenti”.

Con queste parole il Sindaco di Firenze Dario Nardella ha commentato la notizia dell’apertura del nuovo Student Hotel nella città. Un esperimento nuovo, dice, che verrà inaugurato nel settembre 2017 e che per adesso è stato tentato solo a Bologna (ma gli investitoti si riservano di riproporre in altre città italiane)

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di Alessandro Zabban e Elena De Zan

Minimarket a Firenze: quando l’unico cancro da estirpare è la gentrificazione

Sono iniziati i controlli e le prime restrizioni sui minimarket a Firenze. L’obiettivo principale del comune è la “tutela e valorizzazione del paesaggio urbano storico, dell’immagine e dell’identità storico-architettonica" del capoluogo toscano. Ma la “guerra ai minimarket” del Sindaco Dario Nardella non è uno strumento di lotta al degrado, è una battaglia dichiarata contro coloro che difficilmente riescono a trovare lavoro al di fuori delle reti etniche e contro chi non può permettersi di pagare fior di quattrini per una bibita.

Pubblicato in Toscana

Sono venuto a New York perché è il più miserabile, il più abietto di tutti i luoghi. Lo sfacelo è dovunque, la disarmonia è universale. Le basta aprire gli occhi per accorgersene. Persone infrante, cose infrante, pensieri infranti. La città intera è un ammasso di rifiuti. […] Trovo che le strade siano una fonte infinita di materiale, un inesauribile emporio di cose frantumate.
P. Auster

Cosa resta del luogo metropolitano quando lo spazio è ormai compresso nel millesimo di secondo che occorre per portare a termine una transazione finanziaria da New York a Hong Kong? Cosa resta del tessuto urbano quando le relazioni concrete, i contesti locali di interazione vengono ristrutturati su infinite estensioni spazio-temporali? Cosa resta della prossimità cittadina quando un viaggio internazionale è più veloce di uno spostamento regionale? La neutralizzazione dello spazio, figlia di trasformazioni epocali nei trasporti e nelle telecomunicazioni, sembra aver reso il territorio insignificante e la densità demografica una variabile trascurabile.

Pubblicato in Società

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